17265 - POLITICHE SOCIALI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessandro Martelli
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: SPS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alessandro Martelli (Modulo 1) Stella Volturo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Sociologia (cod. 8495)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si pone l’obiettivo di presentare ed approfondire definizioni, significati, caratteri ed articolazione delle politiche sociali, avendo cura di ricostruire la cornice sociale, economica e culturale entro la quale esse prendono forma, con particolare riferimento alla genesi e alla trasformazione dei sistemi di welfare occidentali. Al termine del corso, lo studente è in grado di distinguere i contenuti fondamentali delle politiche sociali in rapporto a finalità, modelli culturali, attori, risorse, livelli di intervento, riconducendoli alle diverse fasi evolutive e riconoscendone le criticità in chiave presente e futura.

Contenuti

All’interno di un quadro europeo della protezione sociale, illustrato anche in chiave storica, il corso ha l’obiettivo di porre in evidenza i principali tratti evolutivi, i caratteri peculiari, le differenziazioni interne e le sfide che riguardano l’articolato campo delle politiche sociali in Italia.

Particolare attenzione verrà dedicata alla dimensione definitorio-concettuale delle politiche sociali; alla dimensione territoriale, agli attori in campo; ai diversi livelli di governo e alle modalità di regolazione; alle dinamiche sociali, economiche, culturali e istituzionali in rapporto alla configurazione dei bisogni sociali.

Nella prima parte si avrà cura di presentare in chiave storica ed europea la progressiva istituzionalizzazione ed articolazione degli assetti di protezione sociale, prendendo in esame le principali trasformazioni socio-economiche e culturali che inducono da tempo a parlare di ‘crisi del welfare’ ed evidenziano la faticosa e complessa transizione ad un assetto più adeguato alle sfide ed alle sensibilità contemporanee.

Nella seconda parte, il corso specificherà la propria attenzione sul contesto italiano, prendendo in considerazione i principali elementi che descrivono lo sviluppo, la differenziazione e il mutamento delle politiche sociali: norme principali; obiettivi e culture; dispositivi e modelli di intervento; livelli di governo; risorse finanziarie; attori, pratiche, e professionalità, avendo cura di riferirli al profilo variegato dei bisogni sociali e alle diverse configurazioni territoriali e di welfare locale in riferimento alle principali aree di policy.

Nell’affrontare gli aspetti ora presentati si dedicherà particolare attenzione a mostrare come la comprensione delle politiche sociali debba far riferimento sia alle caratteristiche ed alle aspettative della popolazione destinataria (la ‘domanda’ di politiche sociali), sia ai soggetti che agiscono nel quadro delle politiche sociali a livello decisionale, attuativo e gestionale (l’offerta).

In relazione ai contenuti e agli obiettivi indicati, ci si attende una complessiva conoscenza del significato e delle forme della protezione sociale, delle sue origini entro il contesto occidentale e delle caratteristiche principali che definiscono le politiche sociali come sistema di azioni e interventi a livello sia nazionale sia locale.

Testi/Bibliografia

Il corso si basa sullo studio dei seguenti testi, che costituiranno materia d’esame:

Il corso si basa sullo studio dei seguenti testi, che costituiranno materia d’esame:

- M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Il Mulino, 2019 (Cap.1 e Cap. 5)

- M. Anconelli, F. Franzoni, La rete dei servizi alla persona. Dalla normativa all'organizzazione, Carocci, 2021, Terza edizione (Capp., 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9)

- M. Arlotti, S. Sabatinelli, “Una nuova geografia della cittadinanza sociale? Lo sviluppo territoriale dei servizi sociali a vent’anni dalla legge quadro 328/00”, Politiche sociali, n. 3, 2019, pp. 357-373

- E. Barberis, A. Martelli, “Covid-19 e welfare dei servizi in Italia. Linee emergenti nel contrasto alla povertà e alla vulnerabilità sociale”, in Politiche Sociali, 2, 2021, pp. 349-368

- S. Busso, N. De Luigi, “Civil society actors and the welfare state, PArtecipazione e COnflitto, n. 2, 2019, pp. 259-296

- Comitato Scientifico per la valutazione del Reddito di Cittadinanza, “Dieci proposte per migliorare il RdC”, Ottobre 2021, pp. 1-11

- B. Da Roit, “Quarant'anni di politiche di «long-term care» in Italia e in Europa”, Autonomie locali e servizi sociali, n. 3, 2017, pp. 593-607

- G. Moro, “Il Modello sociale europeo fra complessità e ibridazione”, Autonomie locali e servizi sociali, n. 3, 2017, pp. 517-530

- M. Natili, M. Jessoula, E. Pavolini, M. Raitano, “Come finanziare la protezione sociale? Le sfide per un welfare inclusivo e sostenibile”, Quaderni della Coesione Sociale – OCIS, 3, 2019, pp. 4-30

- G. Sgritta, “Politiche e misure della povertà: il reddito di cittadinanza”, Politiche sociali, n. 1, 2020, pp. 39-55

- S. Toso, “Il reddito di base: fondamenti teorici e problemi applicativi”, Rivista del diritto della sicurezza sociale, 4, 2018, pp. 731-738

- C. Saraceno, “Politiche per le famiglie”, Parolechiave, 2, 2020, pp. 71-83

- M. Villa, “Welfare state and ecological crisis: action-research perspectives towards sustainable social policies”, in AGROCHIMICA. International Journal of Plant Chemistry, Soil Science and Plant Nutrition of the University of Pisa, special issue 2019, pp. 323-333

N.B. Gli studenti Erasmus potranno studiare sui seguenti testi (differenti testi potranno essere scelti previo accordo con il docente):

- A. Andreotti, E. Mingione, “Local welfare systems in Europe and the economic crisis”, European Urban and Regional Studies, vol. 23 (3), 2016

- U. Ascoli, E. Pavolini (eds), The Italian welfare state in a European perspective: A comparative analysis, Policy Press, Bristol, 2015 (selected chapters)

- S. Busso, N. De Luigi, “Civil society actors and the welfare state, PArtecipazione e COnflitto, n. 2, 2019, pp. 259-296

- Y. Kazepov, C. Ranci, “Is every country fit for social investment? Italy as an adverse case”, Journal of european social policy, vol. 27 (1), 2016

- B. Palier, “Social policy paradigms, welfare state reforms and the crisis”, Stato e Mercato, n. 1, 2013

- C. Saraceno, “Three concurrent crises in welfare states in an increasingly asymmetrical European Union”, Stato e Mercato, n. 3, 2013

- M. Villa, “Welfare state and ecological crisis: action-research perspectives towards sustainable social policies”, in AGROCHIMICA. International Journal of Plant Chemistry, Soil Science and Plant Nutrition of the University of Pisa, special issue 2019, pp. 323-333

Metodi didattici

Il corso porrà particolare attenzione sia alla dimensione teorico-concettuale, sia alla dimensione operativa delle politiche sociali, entro una prospettiva sociologica. Durante le lezioni frequente sarà il ricorso a materiali di tipo statistico-descrittivo, rintracciati anche su Internet, con l'obiettivo di introdurre gli studenti all'utilizzo di dati e riscontri di natura empirico-documentale e di praticare la relazione fra teoria e realtà sociale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per raggiungere un livello di apprendimento sufficiente, occorrerà dimostrare di aver acquisito una buona padronanza linguistico-concettuale dei temi trattati entro il corso, abbinata alla capacità di evidenziare variabili ed aspetti che consentono di cogliere ed interpretare l'evolversi delle politiche sociali, in particolare entro il contesto italiano.

Durante il corso si svolgerà una prova intermedia facoltativa. In caso di esito sufficiente di tale prova, i frequentanti sosterranno, una volta terminato il corso, una verifica orale sulla parte rimanente del programma. Per gli studenti frequentanti la valutazione sarà dunque basata sull'intero percorso appena esposto, in cui la prova intermedia peserà sull'esito finale per il 50%.

I frequentanti che non avranno sostenuto la prove intermedia (o che l'avranno sostenutae con esito insufficiente, o che rinunceranno all'esito della prova intermedia), nonché i non frequentanti avranno a disposizione gli appelli ordinari per la verifica sull'intero programma d'esame.

Gli studenti Erasmus potranno studiare su testi alternativi in lingua inglese (v. sezione "Testi/Bibliografia").

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, Lavagna luminosa, PC, Internet

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Martelli

Consulta il sito web di Stella Volturo

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.