66119 - PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Patrizia Tassinari
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: AGR/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Patrizia Tassinari (Modulo Mod 1) Roberto Pasini (Modulo Mod 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio (cod. 8532)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente ha acquisito le principali conoscenze relative alla concezione europea del paesaggio, attraverso letture teoriche ed una disamina critica di esempi inerenti il progetto di paesaggio nella compagine internazionale. In particolare, lo studente è in grado di: - leggere criticamente indirizzi, normative e strumenti di pianificazione territoriale paesistica dalla scala europea a quella locale; - interpretare lo stato dei luoghi come risultato delle indicazioni legislative vigenti e valutare i possibili scenari futuri ai fini di uno sviluppo sostenibile del paesaggio rurale; - esplicitare le scelte attraverso la padronanza di strumenti ed i metodi della pianificazione e progettazione paesaggistica.

Contenuti

Come evidenziato dalla Convenzione Europea del Paesaggio (CEP 2000), la differente caratterizzazione dei territori costituisce una ricchezza da salvaguardare, in cui identità e riconoscibilità paesaggistica rappresentano elementi fondamentali della qualità dei luoghi dell'abitare e di conseguenza della qualità di vita delle popolazioni. All'interno di questa concezione, in cui tutto il territorio è paesaggio ed in continua evoluzione e trasformazione, la sua conoscenza e la consapevolezza dei suoi elementi costitutivi è fondamentale per la definizione degli obiettivi e degli indirizzi di pianificazione e delle azioni di progettazione paesaggistica.

A partire da questi presupposti il corso tratta l'interpretazione e la lettura critica degli indirizzi di pianificazione alle diverse scale (da quella sovra-ordinata a quella locale) e la conoscenza ed applicazione di metodi di lettura ed analisi del paesaggio rurale, con un focus sul contesto italiano. Lo spazio aperto, nelle sue diverse declinazioni e caratterizzazioni generatesi nel tempo a seguito dell'evoluzione dei processi agricoli, insediativi e produttivi ed alle loro interazioni alle varie scale, viene preso a riferimento quale approfondimento del metodo di pianificazione e progettazione, con un focus sul territorio posto tra urbano e rurale.

Il corso si compone di lezioni teoriche e di attività pratico applicative, che si svolgono principalmente in aula ed in parte sul campo attraverso sopralluoghi sulle aree oggetto di studio. Lezioni teoriche ed attività pratico-applicative sono direttamente collegate ed in relazione tra loro.

Unità didattica 1 (10 ore): pianificazione paesaggistica e territoriale

Tale unità didattica a partire da un quadro introduttivo sul concetto di paesaggio, giunge a delineare gli indirizzi europei in materia di paesaggio ed il loro recepimento nella legislazione nazionale. Si analizzano gli strumenti istituzionali attuali ponendo attenzione ai criteri di pianificazione riguardanti le attività di salvaguardia, valorizzazione e gestione del paesaggio, finalizzati ad uno sviluppo sostenibile.

Contenuti:

- Convenzione Europea del Paesaggio (2000) e Linee guida per l'attuazione della CEP;

- Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;

- Piani Paesaggistici

Risultati attesi: al termine dell'unità didattica lo studente sa leggere in modo critico gli strumenti di pianificazione territoriale alle diverse scale.

Unità didattica 2 (6 ore): quadro conoscitivo

L'unità didattica ha come obiettivo quello di porre in relazione indirizzi di pianificazione (dalla scala sovra-ordinata a quella locale) e le trasformazioni del paesaggio. A tal fine sono fornite nozioni per la lettura e comprensione dei sistemi paesistici e dei segni identitari del paesaggio rurale, analizzando permanenze e trasformazioni. Se ne riconoscono le cause e le indicazioni normative della pianificazione locale e sovra-locale che le hanno salvaguardate (nel primo caso) e/o generate (nel secondo caso). Con questi criteri analitici si compie una lettura critica delle previsioni in atto in un'area geografica scelta all'interno del territorio regionale emiliano-romagnolo, al fine di compiere una prima indagine conoscitiva dell'ambito territoriale oggetto di laboratorio nelle successive unità didattiche.

Risultati attesi: lo studente sa leggere ed interpretare gli effetti degli indirizzi di pianificazione in atto.

Unità didattica 3 (16 ore): lo stato dei luoghi

Questa unità didattica si compone di una parte teorica ed una applicativa ad essa direttamente connessa. Il tema ‘lo stato dei luoghi' verrà affrontato considerando sia l'aspetto soggettivo legato alla percezione del paesaggio, ed in particolare alla percezione visiva, e sia quello oggettivo (anche con l'applicazione di strumenti GIS) per le analisi del territorio. Per il rilievo percettivo vengono forniti criteri e metodi di lettura dei segni identitari del paesaggio e mostrati esempi per una sua rappresentazione cartografica. Gli studenti (in piccoli gruppi) sono chiamati a svolgere una prima applicazione delle indicazioni fornite attraverso un sopralluogo guidato nell'area studio scelta e già analizzata nell'unità didattica 2.

Risultati attesi: al termine dell'unità didattica lo studente sa applicare metodi per una lettura del paesaggio e sintetizzarli in un elaborato cartografico.

Unità didattica 4 (18 ore): progetto di paesaggio/vision

L'unità didattica 4 è principalmente dedicata all'attività di esercitazione labortoriale che, sulla base dei risultati raggiunti nelle unità didattiche precedenti, giunge alla formulazione di una proposta progettuale all'interno di un ambito comunale scelto quale caso studio di approfondimento. Nelle lezioni teoriche previste all'interno di tale unità vengono indicati criteri di riferimento propedeutici per la fase di progettazione e pianificazione dell'area in oggetto e presentati esempi progettuali e realizzazioni che verranno discussi ed analizzati criticamente al fine di acquisire strumenti e metodi di progettazione del paesaggio rurale.

Dopo una prima fase di sintesi del quadro conoscitivo definito nell'unità didattica 2 e dall'analisi interpretativa dello stato dei luoghi dell'unità 3, si delineano le strategie per un meta-progetto di valorizzazione del paesaggio rurale dell'area oggetto di studio. Il progetto terrà conto delle indicazioni di pianificazione e progettazione paesaggistica definiti nell'unità didattica 1 rivolti sia alla salvaguardia e tutela dell'identità del paesaggio analizzato e sia a nuovi interventi ed indirizzi per una sua rivitalizzazione in un'ottica di un'agricoltura multifunzionale (funzioni produttive, paesaggistico-sociali, culturali ed ambientali).

Al fine di poter offrire occasioni e possibilità di interscambio tra conoscenze ed esperienze tra gli studenti, il laboratorio di progettazione si svolgerà in piccoli gruppi da due o tre persone ed all'interno del modulo saranno previsti dei momenti di esposizione e revisione collettiva dello stato dei lavori e delle diverse esperienze progettuali.

Risultati attesi: lo studente sa sintetizzare le informazioni conoscitive ed analitiche e sviluppa una capacità meta - progettuale nel delineare indirizzi di pianificazione e progettazione paesaggistica.

Testi/Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente mano a mano lo svolgimento delle lezioni.

Bibliografia di base:

PANDAKOVIC D., DEL SASSO A. (2013), Saper vedere il paesaggio, Novara, Edizioni Città Studi

Cap. 7 – Oggetti e finalità delle rappresentazioni del paesaggio

Cap. 8 – L’analisi del paesaggio

Cap.10 – Pianificazione e progetto del paesaggio

ROMANI V. (2008), Il paesaggio percorsi di studio, Milano, Franco Angeli

Cap. 6 – Nuove prospettive - pp. 170-177

TURRI E. (1998), Il paesaggio come teatro: dal territorio vissuto a quello rappresentato, Venezia, MarsilioIntroduzione

Cap. 3 – Vedere e leggere il paesaggio

Cap. 4 – Passeggiare dentro il paesaggio

M.G. GISOTTI (2008), Forma immagine e struttura del paesaggio rurale. L’approccio storico-geografico e l’approccio estetico a confronto, tesi di dottorato in https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/1074137/209470/01_Gisotti_Forma%20immagine%20e%20struttura%20del%20paesaggio%20rurale%20COPIA%20RIDOTTA.pdf

A. LAMBERTINI, 2013, Urban Beauty, Editrice Compositori.

P: SABBION (2016), paesaggio Come esperienza. Evoluzione di un’idea tra storia, natura ed ecologia, Franco Angeli.

E. SERENI (1996), Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza.

E. TURRI, 1998, Il paesaggio come teatro. Dal territorio vissuto al territorio rappresentato, Marsilio

Metodi didattici

Il corso si suddivide in quattro unità didattiche che prevedono lezioni teoriche e seminariali in aula affiancate da attività pratiche e sopralluoghi su un caso studio scelto per l'attività applicativa di laboratorio. Le lezioni teoriche sono da supporto allo svolgimento dell'attività di laboratorio e per questo si svolgeranno in maniera integrata lungo tutta la durata del corso, prevedendo la predisposizione in itinere degli elaborati di esercitazione da parte degli studenti. I contenuti di tali elaborati saranno oggetto di momenti di presentazione e discussione collegiale. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'insegnamento è parte del Corso Integrato EDILIZIA RURALE, PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA insieme al seguente altro insegnamento: EDILIZIA RURALE E PAESAGGIO. Pertanto la valutazione del corso integrato tiene conto congiuntamente del livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente relativamente ai contenuti di tutti i suddetti insegnamenti.

Le conoscenze e le competenze impartite dal presente insegnamento vengono valutate attraverso un colloquio orale, durante il quale sono valutate le conoscenze e le competenze acquisite in merito a ciascuna delle unità didattiche teoriche e pratico/applicative.

Il colloquio prevede:

1) l'illustrazione e la discussione degli elaborati di gruppo prodotti nell'attività di laboratorio. Di norma l’esposizione avviene collegialmente da parte di ciascun gruppo, con esposizione e discussione a cura di tutti i suoi membri. La valutazione prenderà in considerazione: gli elaborati prodotti dal gruppo, la qualità dell'esposizione e discussione di ciascun membro del gruppo di detti elaborati, la capacità di rispondere a quesiti anche su parti non oggetto della esposizione perché trattate da altri membri del gruppo,

2) domande relative ai contenuti teorici.

La valutazione complessiva è formulata dalla commissione tenendo conto del livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente relativamente ai contenuti di tutte le unità didattiche.

La valutazione è espressa in trentesimi. Per il superamento della prova di esame lo studente dimostra di avere acquisito conoscenze sufficienti sui principali contenuti di tutte le unità didattiche. Per il raggiungimento della lode è necessario dimostrare capacità di approfondimento e di rielaborazione personale dei temi trattati.

La mancata partecipazione alle lezioni frontali teoriche e/o alle sole esercitazioni non preclude il superamento dell’esame, tuttavia chi non può frequentare deve contattare il docente per concordare le modalità di svolgimento dell'elaborato o un'attività sostitutiva.

Le date, gli orari e le sedi delle prove d'esame sono pubblicati sul sito del corso di laurea. Per iscriversi agli appelli utilizzare l'applicativo web AlmaEsami.

Strumenti a supporto della didattica

PC e videoproiettore; cartografia tecnica, tematica e documenti di pianificazione; software GIS disponibili in aula informatica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Tassinari

Consulta il sito web di Roberto Pasini

SDGs

Istruzione di qualità Energia pulita e accessibile Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.