28453 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E PAESAGGISTICA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Patrizia Tassinari
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: AGR/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Patrizia Tassinari (Modulo Mod 1) Moreno Daini (Modulo Mod 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio (cod. 8523)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce i principali strumenti della pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica degli ambiti extraurbani e la relativa normativa di riferimento, e dei processi di pianificazione partecipata, sulle cui evoluzioni è in grado di aggiornarsi autonomamente. In particolare, lo studente è in grado di derivarne autonomamente gli elementi utili alla pianificazione e progettazione degli spazi verdi e degli interventi sul paesaggio e sul territorio. Lo studente inoltre acquisisce le conoscenze relative alla normativa ed alla deontologia professionale inerenti alle tematiche del settore, ed è in grado di esprimersi e di sintetizzare in forma scritta ed orale sulle tematiche specifiche dell'insegnamento.

Contenuti

Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento è in possesso di una buona preparazione nei fondamenti della storia delle città e del paesaggio, della ecologia del paesaggio, della politica agro-ambientale, dell'analisi territoriale. Tali conoscenze e competenze sono fornite dagli insegnamenti erogati durante il primo e il secondo anno di corso.

Obiettivi

Un ruolo di crescente importanza viene assunto dal “sistema del verde”, sia negli ambiti urbani che periurbani, in virtù delle numerose funzioni che allo stesso sono riconosciute. L'integrazione tra aree verdi, pubbliche e private, interne alla città e ampi spazi ai confini della città stessa, necessita di una progettazione puntuale e attenta in quel corretto e indispensabile rapporto città-campagna. Una progettazione di detto sistema non può prescindere dalla conoscenza e dal rispetto di specifiche prescrizioni, contenute nelle normative e nella legislazione di riferimento operante ai vari livelli di governo del territorio. Quest'ultima, che si è venuta sostanzialmente a costituire negli ultimi decenni, va via via affinandosi, influendo sempre più incisivamente sulla progettazione del verde, degli spazi aperti e del paesaggio.

Obiettivo principale del corso è quindi quello di rendere edotto lo studente, partendo anche dalla conoscenza storica del fenomeno, del ruolo che il sistema della legislazione vigente gioca nelle varie fasi del percorso progettuale. Il raggiungimento di tale obiettivo prevede necessariamente vari livelli di approfondimento, propedeutici alla comprensione delle successive applicazioni sul piano operativo, meglio esplicitati nel programma che segue. Sarà analizzata, nell'ambito del percorso progettuale che sta alla base della realizzazione di alcune delle più comuni tipologie di intervento, sia tramite lezioni teoriche che attraverso l'approfondimento di casi applicativi, l'influenza dell'impianto normativo nell'ambito del percorso progettuale.

Articolazione del corso

Il corso si suddivide in 3 unità didattiche che prevedono lezioni teoriche in aula affiancate da attività pratiche, laboratoriali, seminari e visite didattiche. Le tre unità didattiche, integrate ed interconnesse tra loro, saranno svolte da due docenti (come di seguito riportato) che opereranno sinergicamente per le parti teoriche trattate in tutte le unità didattiche. All’interno dell’unità didattica 2 è prevista la predisposizione in itinere di elaborati di esercitazione da parte degli studenti.

Modulo 1 - Unità didattica 1 (10 ore - Prof. Patrizia Tassinari): pianificazione del territorio rurale

Questa unità didattica, a seguito di una prima introduzione al quadro di riferimento culturale entro cui si colloca la disciplina di pianificazione territoriale, delinea le prime teorie e concezioni dell’evoluzione del paesaggio nella sua antropizzazione fino agli indirizzi della Convenzione Europea del Paesaggio (2000) fino al suo recepimento all'interno della legislazione nazionale. Sono di seguito delineati i concetti di pianificazione paesistica, pianificazione paesistico-territoriale nazionale e regionale con analisi delle legislazioni fondamentali della disciplina di pianificazione territoriale e degli strumenti che regolano le fasi di trasformazione del territorio rurale con un riferimento significativo verso le esperienze legislative della regione Emilia Romagna, alle varie scale di governo del territorio. Saranno trattate sinteticamente le principali leggi urbanistiche della regione Emilia Romagna (LR 20/2000 e la nuova LUR), il Decreto Galasso, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Bologna, e gli strumenti urbanistici di livello comunale, con riferimento a un caso studio. 

Risultati attesi: lo studente conosce gli strumenti istituzionali vigenti, alla scala regionale, provinciale e locale, e sa leggere ed interpretare gli strumenti di pianificazione, siano essi di settore oppure sovra-ordinati oppure legati a piani operativi e/o attuativi locali, conosce le modalità per affrontare la lettura critica di una legge e di qualunque provvedimento abbia delle ricadute sul territorio e sul paesaggio.

Modulo 1 - Unità didattica 2 (20 ore - Prof. Patrizia Tassinari): lo stato dei luoghi e le previsioni in atto

L’attività di laboratorio ha la finalità di mettere in relazione gli indirizzi di pianificazione (dalla scala sovra-ordinata a quella locale) allo stato dei luoghi, anche in relazione alle scelte di pianificazione operate sugli stessi. Si prevede una prima fase di analisi critica delle previsioni in atto, dei vincoli e delle opportunità previsti dagli strumenti di pianificazione ai diversi livello di governo del territorio, in un'area geografica scelta all'interno del territorio regionale emiliano-romagnolo. Gli studenti (organizzati in gruppi) saranno guidati nella ricerca e interpretazione e nella restituzione tramite sistemi GIS delle indicazioni derivanti dalla fase di lettura degli strumenti di pianificazione. Le conoscenze propedeutiche per l’uso di tali sistemi e per il loro impiego per la lettura delle principali cartografie sono fornite nell’insegnamento di Rilievo e analisi territoriale con applicazioni GIS (2° anno), nel quale viene effettuata una prima analisi dell'area studio utilizzata in questo insegnamento e sarà predisposto un relativo progetto GIS di base.

Risultati attesi: al termine della unità didattica lo studente conosce gli strumenti istituzionali vigenti, alla scala regionale, provinciale e locale, e sa leggere ed interpretare i principali strumenti di pianificazione, evidenziando le potenzialità e le criticità in relazione alle ricadute su progetti di trasformazione territoriale e relativi al verde e al paesaggio.

Modulo 2 - Unità didattica 3 (30 ore - Prof. Moreno Daini): la disciplina urbanistica e il tema del verde

L’unità didattica 3 prevede la presentazione dei concetti di base della disciplina urbanistica, con particolare riferimento al tema della pianificazione in materia di verde e paesaggio; dal livello sovraordinato (regionale e provinciale) a quello attuativo (comunale) con un inquadramento dell'evoluzione storica e storiografica della città e dei condizionamenti che ha generato nei secoli, necessaria per “leggere” i fenomeni esistenti in una sorta di stratigrafia urbana e urbanistica che motivano la necessità di una legislazione di settore.

E’ trattato il ruolo del verde nella normativa urbanistica, inquadrata anche in un percorso evolutivo volta ed evidenziare la crescente attenzione al tema, con particolare riferimento a taluni casi studio non solo locali ma anche nazionali.

Si prevede la trattazione del tema della determinazione della dotazione di verde ai vari livelli di governo del territorio e nei relativi piani territoriali e urbanistici partendo dalla dotazione attuale dei servizi alla città (standard urbanistici) e confrontando questi ultimi con le mutate esigenze della collettività per giungere alla individuazione dei nuovi bisogni e di diversi standard più idonei alle esigenze future.

Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi delle nuove tendenze nella pianificazione urbanistica del verde sia a livello locale che europeo.

Risultati attesi: al termine del secondo modulo didattico lo studente conosce gli strumenti istituzionali vigenti, alla scala regionale, provinciale e locale, con particolare attenzione al tema della dotazione del verde, sa leggere ed interpretare gli strumenti di pianificazione anche in percorso evolutivo e storico, sa interpretare criticamente negli attuali strumenti urbanistici - siano essi di settore oppure sovra-ordinati oppure legati a piani operativi e/o attuativi locali- il metodo di calcolo delle dotazioni di verde nelle sue diverse declinazioni.

Testi/Bibliografia

Materiale didattico predisposto da docenti relativamente a tutte le unità didattiche (il materiale viene reso disponibile su “Insegnamenti online” progressivamente durante il corso, funzionalmente allo svolgimento delle lezioni). Il materiale didattico predisposto dai docenti costituisce la base necessaria per lo studio dell'esame se accompagnato dagli appunti di lezione.

Per ulteriori approfondimenti e in particolare nei casi in cui non si frequentino o si frequentino solo parzialmente le lezioni si consiglia di fare riferimento a capitoli specifici dei seguenti testi, previo contatto con il docente: “Progettazione urbanistica”, F. Oliva, P. Galuzzi, P. Vitillo, Maggioli, Storia del paesaggio agrario italiano, Emilio Sereni, Laterza, 1996, Architettura del paesaggio. Evoluzione storica, Annalisa Maniglio Calcagno, Franco Angeli, 2011. L. Benevolo, Le origini dell'urbanistica moderna, Laterza 1991 E. Salzano, Memorie di un urbanista. L'Italia che ho vissuto, Corte del Fontego Venezia 2010.

SITOGRAFIA

  • http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/pianif-territoriale/legge-regionale-20-2000
  • http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/pianif-territoriale/legge-regionale-21-dicembre-2017-n-24/slide-illustrative-della-nuova-legge-urbanistica-regionale-lr-21-dicembre-2017-n-24
  • http://www.cittametropolitana.bo.it/pianificazione/Engine/RAServePG.php/P/382611020404/T/Piano-Territoriale-di-Coordinamento-Provinciale
  • https://www.cittametropolitana.bo.it/pianificazione/Engine/RAServePG.php/P/384211020704
  • http://www.nuovocircondarioimolese.it/psc/psc-rue-ca/imola/psc-rue-ca-elaborati-vigenti/piano-strutturale-comunale-psc
  • http://www.nuovocircondarioimolese.it/psc/psc-rue-ca/imola/psc-rue-ca-elaborati-vigenti/regolamento-urbanistico-edilizio-rue

Metodi didattici

Lo studente viene introdotto alle principali tematiche dell'analisi e della pianificazione territoriale e paesistico-ambientale, attraverso quelli che sono i relativi concetti fondamentali e la normativa di riferimento. Attraverso un percorso logico e cronologico sono presi in esame i più importanti documenti di pianificazione alle varie scale di governo del territorio, mettendo in luce il rapporto in cui essi esplicano la loro funzione di tutela e disciplina. Attraverso la loro analisi critica e ragionata viene poi condotto l'approfondimento delle tematiche più importanti ed innovative via via introdotte nella pianificazione territoriale e paesistico-ambientale.

Il corso si suddivide in unità didattiche che prevedono lezioni teoriche in aula, seminari e attività pratiche su un caso studio scelto per l'attività applicativa di laboratorio. In questo caso le lezioni teoriche sono da supporto allo svolgimento dell'attività di laboratorio e per questo si svolgeranno in maniera integrata lungo tutta la durata del corso, prevedendo la predisposizione in itinere degli elaborati di esercitazione da parte degli studenti. I contenuti di tali elaborati saranno oggetto di momenti di presentazione e discussione con i docenti. Più precisamente, ciascun gruppo esporrà  in aula lo stato di avanzamento dell’elaborato durante il corso, in modo da favorire lo scambio di esperienze ed informazioni tra i vari gruppi e di consentire una discussione critica e il recepimento di indicazioni e suggerimenti da parte del docente. In sede d’esame ciascun gruppo presenterà la versione definitiva dell’elaborato, che costituirà elemento di valutazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'insegnamento è parte del Corso Integrato PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI VERDI E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE insieme al seguente altro insegnamento: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SPAZI VERDI. Pertanto la valutazione del corso integrato tiene conto congiuntamente del livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente relativamente ai contenuti di entrambi i suddetti insegnamenti.

Le conoscenze e le competenze impartite dal presente insegnamento vengono valutate attraverso un colloquio orale, durante il quale sono valutate le conoscenze e le competenze acquisite in merito a ciascuna delle unità didattiche teoriche e pratico/applicative.

Il colloquio prevede:

1) l'illustrazione e la discussione degli elaborati di gruppo prodotti nell'attività di laboratorio (modulo 1 - unità didattica 2) - Di norma l’esposizione avviene collegialmente da parte di ciascun gruppo, con esposizione e discussione a cura di tutti i suoi membri. La valutazione prenderà in considerazione: gli elaborati prodotti dal gruppo, la qualità dell'esposizione e discussione di ciascun membro del gruppo di detti elaborati, la capacità di rispondere a quesiti anche su parti non oggetto della esposizione perché trattate da altri membri del gruppo, la capacità di rispondere a domande su contenuti del modulo 1. 

Questa parte contribuisce al 50% della valutazione complessiva.

2) domande relative ai contenuti del modulo 2 (unità didattica 3).   

Questa parte contribuisce al 50% della valutazione complessiva.

 

La valutazione complessiva è formulata dalla commissione tenendo conto del livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente relativamente ai contenuti di tutte le unità didattiche. 

La valutazione è espressa in trentesimi. Per il superamento della prova di esame lo studente dimostra di avere acquisito conoscenze sufficienti sui principali contenuti di tutte le unità didattiche. Per il raggiungimento della lode è necessario dimostrare capacità di approfondimento e di rielaborazione personale dei temi trattati. 

La mancata partecipazione alle lezioni frontali teoriche e/o alle sole esercitazioni non preclude il superamento dell’esame, tuttavia chi non può frequentare deve contattare il docente per concordare le modalità di svolgimento dell'elaborato o un'attività sostitutiva.

Le date, gli orari e le sedi delle prove d'esame sono pubblicati sul sito del corso di laurea. Per iscriversi agli appelli utilizzare l'applicativo web AlmaEsami.

Strumenti a supporto della didattica

Lavagna luminosa; PC e videoproiettore; cartografia di documenti di pianificazione a disposizione degli studenti su supporto cartaceo e in forma numerica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Tassinari

Consulta il sito web di Moreno Daini

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.