34440 - STRATEGIA E GESTIONE DEL SISTEMA DEL VALORE M (A-K)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Paolo Barbieri
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria gestionale (cod. 0936)

Conoscenze e abilità da conseguire

Sviluppare i modelli decisionali strategici estendendo le capacità d’analisi oltre i confini giuridici dell’impresa e presentando le iniziative con cui essa può creare valore per i propri clienti e per la proprietà. Illustrare le modalità di gestione del sistema del valore dell’impresa estesa alle relazioni con i fornitori, con la distribuzione e ai rapporti con i concorrenti e con gli stakeholders.

Contenuti

Prerequisiti/Propedeuticità consigliate

L’allievo che accede a questo insegnamento conosce i fondamentali dell’organizzazione e della strategia d’impresa.

Tali conoscenze sono acquisite, di norma, superando gli esami di Economia e Organizzazione Aziendale T-1 e Gestione Aziendale T-AB.

Conosce le principali modalità di valutazione della performance di aziendale ed è in grado di comprendere i modelli teorici forniti durante il corso per l’interpretazione e la soluzione delle problematiche proposte.

Tutte le lezioni saranno tenute in Italiano, fatta salva l’eccezione di occasionali seminari tenuti da ospiti internazionali (manager o personale accademico). Parte delle letture costituenti il syllabus del corso sono in lingua inglese. È quindi necessaria la comprensione della lingua italiana e della lingua inglese per seguire con profitto il corso e per poter utilizzare il materiale didattico fornito.

Programma

Il corso consiste in quattro parti fondamentali.
La prima verte sui temi generali dell’organizzazione di una filiera industriale e del processo di gestione fornitori. Presenta gli assetti tipici di una filiera e i modelli teorici classici utili a spiegarne la struttura. Presenta le attività fondamentali per l’individuazione, selezione, gestione e valutazione del fornitore.

La seconda parte affronta il tema della gestione del rapporto di fornitura, con particolare riferimento alla natura e alle caratteristiche del contratto di fornitura e degli aspetti relazionali. Tratta le principali problematiche di incompletezza contrattuale e i metodi di rimedio.

La terza è centrata sul tema della strategia di filiera. Vengono proposti i più noti modelli sviluppati in letteratura, evidenziando la rilevanza dei fattori di prodotto e di mercato nella definizione della corretta strategia.

La quarta è focalizzata sul tema dell’internazionalizzazione della produzione e degli acquisti. Si evidenziano in particolare le opportunità e le sfide che le imprese si trovano ad affrontare nel momento in cui cercano di estendere su scala globale la propria catena del valore.

Testi/Bibliografia

Il syllabus del corso è strutturato in base alle quattro parti fondamentali dello stesso e consiste dei seguenti contributi bibliografici:

PARTE I – ELEMENTI GENERALI DI ACQUISTI E GESTIONE DEL SISTEMA DEL VALORE

G. Spina: “La gestione dell'impresa: Organizzazione, processi decisionali, marketing, acquisti e supply chain”, ed. Etas, II° edizione (2008)
Cap. 14 (“Le scelte strategiche di make-or-buy: pp.493-523), lettura integrale
Cap. 15 (“Gli acquisti: processi e strumenti”: pp.524-574), lettura integrale, eccetto par. 15.4.1
Cap. 16 (“La gestione della partnership”: pp. 575-603), lettura integrale
Cap. 17 (“Supply chain management: Gestione di una rete complessa di imprese”): par. 17.1 (pp.604-609); par. 17.3 (pp. 624-630); par. 17.4 (pp. 631-635)

E. Baglieri: “La gestione strategica degli approvvigionamenti”, ed. Etas (2004)
Cap. 3, par. 3.4 (“Il marketing d’acquisto”): Introduzione e sez. 3.4.1 (“La leva prodotto”), pagg. 59-72

“Sviluppare un sistema di vendor rating a scale pesate”
DISPENSA TRATTA DA: R. Monczka, R. Trent, R. Handfield: “Purchasing and Supply Chain Management”, ed. South-Western College Pub., 3rd Ed. (2005)
Cap. 7, “Developing a Supplier Evaluation and Selection Survey”, pp. 222-227.
(E’ a discrezione degli studenti lo studio della dispensa in lingua italiana o della equivalente versione originale in lingua inglese)

PARTE II – ASPETTI CONTRATTUALI E RELAZIONALI NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO DI FORNITURA

Da: K. W. Artz, P.M. Norman: “Buyer-Supplier contracting: Contract choice and ex post negotiation costs”. Journal of Managerial Issues. Vol. 14, Nr. 4 (Winter 2002)
La seguente parte: “Contracting”: pp. 400-401

Da: K.J. Crocker, K.J. Reynolds: “The efficiency of incomplete contracts: an empirical analysis of air force engine procurement”. RAND Journal of Economics. Vol. 24, Nr. 1 (1993)
Le seguenti parti: Par. 1 (Introduction), par. 2 (Economic Issues in contract design): pp. 126-129

S. Castaldo: “Fiducia e Relazioni di mercato”, ed. Il Mulino (2002)
Del cap. 7 (“Un modello per l'accrescimento della fiducia”): par. 1, 2, 3 (pp. 219-237)

J.H. Dyer: “Collaborative advantage: Winning through extended enterprise supplier networks”, ed. Oxford University Press (2000)
Cap. 4 (“Creating Trust in the Extended Enterprise”: pp. 87-109)

PARTE III – STRATEGIE DI SUPPLY CHAIN MANAGEMENT

M. Fisher: “What is the right supply chain for your product?”. Harvard Business Review. Vol. 75, Nr. 2 (March-April 1997)
Lettura integrale, pp. 105-116

H.L. Lee: “Aligning Supply Chain Strategies with Product Uncertainties”. California Management Review. Vol. 44, Nr. 3 (Spring 2002)
Lettura integrale, pp. 105-119

V.G. Narayanan, A. Raman: “Aligning Incentives in Supply Chains”. Harvard Business Review. Vol. 82, Nr. 11 (November 2004) – Lettura integrale, pp.1-8

PARTE IV – INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI E DEL SISTEMA DEL VALORE

G. Nassimbeni, M. Sartor: “Approvvigionamenti in Cina: Strategie, metodi, esperienze”, Ed. Il Sole 24 Ore (2004)
Del cap. 1 (“Approvvigionamenti internazionali: La letteratura”): par. 1.0, 1.1, 1.4.1 (Modello di Monczka e Trent); 1.4.2 (Modello di Rugman); 1.4.4 (Modello di Monczka e Giunipero): pp. 1-5; 16-25, escluso Modello di Swamidass (p. 23)

K. Ferdows: “Making the Most of Foreign Factories” pp. 73-79; e pp. 82-88

K. Ferdows: “Managing the Evolving Global Production Network”
[Tratto da R. Galavan, J. Murray, C. Markides, “Strategy, Innovation, and change” – Oxford University Press (2008)]
Lettura integrale, pp. 149-162

Metodi didattici

Il corso è organizzato su lezioni di didattica frontale svolte dal titolare, nelle quali vengono affrontati in dettaglio gli elementi costituenti il programma didattico. Vengono inoltre proposti esempi inerenti i temi e i quesiti oggetto della prova d’esame al fine di favorire la preparazione della stessa. Vengono infine organizzate giornate tematiche incentrate su testimonianze aziendali nelle quali intervengono manager di impresa, consulenti o docenti di università estere.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un esame finale che accerta l’acquisizione delle conoscenze attese tramite lo svolgimento di una prova scritta, da svolgersi su postazione elettronica presso il laboratorio della Scuola, della durata di 1 ora senza ausilio di appunti o libri.

La prova scritta consiste di norma di tre parti. La prima parte è un multiquiz costituito da 25 domande con 4 risposte ciascuna, per un totale di 100 quesiti, ciascuno dei quali può essere “vero” o “falso”. Le domande vertono su tutti gli argomenti del corso, inclusi nel syllabus. Il punteggio massimo acquisibile è pari a 100, corrispondente al 100% di risposte corrette. E’ concessa l’opzione di “non risposta”, e la risposta errata viene penalizzata maggiormente rispetto alla risposta non data. La soglia di ammissione viene calcolata a posteriori tenendo conto dell’andamento complessivo della prova, tuttavia gli studenti sono in grado di visualizzare il punteggio acquisito immediatamente a valle della prova, e possono pertanto decidere autonomamente circa l’opportunità o meno di proseguire l’esame. E’ concesso in ogni momento il ritiro dalla prova.

La seconda e terza parte sono domande aperte, per le quali è definito un numero massimo di caratteri utilizzabili nella risposta (specificatamente, 1500 caratteri spazi inclusi per la prima domanda, e 1200 caratteri spazi inclusi per la seconda domanda). Le domande vertono su tutti gli argomenti del corso, inclusi nel syllabus. Le domande vengono valutate sulla base di: correttezza dei contenuti, chiarezza espositiva, qualità espositiva, completezza, idoneità della forma scritta. Ciascuna domanda è valutata in trentesimi.

Il voto finale costituisce la media ponderata fra il punteggio riportato nella prima parte (multiquiz), convertito in trentesimi, e la media aritmetica delle valutazioni riportate nella seconda e terza parte.

Strumenti a supporto della didattica

Tutti i testi e tutte le letture indicati nel syllabus sono reperibili presso la Biblioteca della Scuola di Ingegneria e la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Aziendale. Le lezioni vengono svolte con l’ausilio di slides proiettate in aula.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Barbieri

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.