30133 - TEORIA DELLA LETTERATURA (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Federico Bertoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede un'elevata consapevolezza della specificità del linguaggio letterario, in quanto modalità espressiva dell'immaginario e strumento di interpretazione della realtà. Possiede conoscenze approfondite sui concetti generali della letteratura, sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria, nonché su tradizioni stilistiche, generi, modi e forme della rappresentazione. Conosce e sa utilizzare gli strumenti interpretativi e le metodologie pratiche per l'analisi del testo letterario, nelle sue componenti retoriche, formali, stilistiche, tematiche e ideologiche. E' in grado di elaborare riflessioni autonome e di formulare giudizi su questioni teoriche e metodologiche

Contenuti

Confessarsi è mentire. Bugiardi, narratori inattendibili, creatori di mondi

Menzogne simili al vero: è con questa formula paradossale che, fin dai tempi di Aristotele, descriviamo quel particolare territorio del possibile in cui si muovono narratori e poeti. «Compito del poeta», leggiamo infatti nella Poetica, «non è dire ciò che è avvenuto ma ciò che potrebbe avvenire, vale a dire ciò che è possibile secondo verosimiglianza o necessità». Oggi però quel territorio sembra insidiato da due tendenze opposte e complementari: da un lato il simulacro, l’impostura, la logica del fake che governa il sistema comunicativo e mediale; dall’altro l’immediatezza, la «fame di realtà», il bisogno di appellarsi a ciò che è realmente accaduto, secondo la formula che ormai campeggia quasi invariabilmente all’inizio dei film: «tratto da una storia vera». Ma la grande letteratura si muove su un piano completamente diverso. Chiunque maneggi la parola letteraria sa – glielo ha insegnato Zeno Cosini – che «una confessione in iscritto è sempre menzognera», che la verità su se stessi e sul mondo non può essere colta né pronunciata, certamente non nelle forme ingenue e semplificate che oggi dominano i media, i social network e il consumo culturale di massa. «Confessione e bugia – annota Kafka – sono la stessa cosa. Per poter confessare si mente. Ciò che si è non lo si può esprimere, appunto perché lo si è; non si può comunicare se non ciò che non siamo, cioè la menzogna».

Il corso di Teoria della letteratura proverà a esplorare questo territorio infido e paradossale, specchio di una complessità del pensiero che non deve andare perduta. Lo farà lungo un arco storico che parte dallo scorcio dell’Ottocento, attraversa il grande modernismo europeo e arriva fino alla narrativa contemporanea, interrogando la finzione a partire da un osservatorio specifico: la narrazione inattendibile, uno dei procedimenti più sofisticati con cui gli scrittori hanno messo in scena la capacità umana di contraddire il mondo, ricrearlo, immaginarlo e raccontarlo altrimenti. Come scrive John Fowles in un bellissimo romanzo, La donna del tenente francese, c’è una sola ragione comune a tutti gli scrittori, e forse a tutti gli esseri umani: «vogliamo creare mondi reali quanto quello che esiste, ma diversi. […] Tutti non facciamo che sfuggire alla realtà reale. È questa la definizione fondamentale dell’homo sapiens».

Il corso è dedicato a Mario Lavagetto (1939-2020), docente di Teoria della letteratura all’Università di Bologna dal 1984 al 2001.

Il corso, della durata di 30 ore (6 cfu), è mutuato anche per gli studenti del Corso di laurea in «Italianistica. Culture letterarie europee. Scienze linguistiche». Il programma è lo stesso anche per i non frequentanti.

Periodo lezioni: Terzo ciclo (febbraio-marzo 2022)

Orari, aule, date inizio lezioni: Consultare il sito docente.

Testi/Bibliografia

La bibliografia è la stessa anche per i non frequentanti.

I. Romanzi

  • Robert Louis Stevenson, Il Master di Ballantrae (1889), Garzanti
  • Henry James, Il giro di vite (1898), edizione consigliata Marsilio, con testo a fronte, a cura di Giovanna Mochi
  • Italo Svevo, La coscienza di Zeno (1923), edizione consigliata in Romanzi e «continuazioni», a cura di Nunzia Palmieri e Fabio Vittorini, «Meridiani» Mondadori
  • Vladimir Nabokov, La vera vita di Sebastian Knight (1941), Adelphi
  • Vladimir Nabokov, Fuoco pallido (1962), Adelphi
  • Margaret Atwood, L’altra Grace (1996), Ponte alle Grazie

II. Testi critici e teorici

La bibliografia critica è articolata in due gruppi. Gli studenti leggeranno il testo del gruppo A e tre testi a scelta del gruppo B. Nell’ambito del gruppo B, i testi possono essere scelti in qualunque sottogruppo (mondi possibili, narrazione inattendibile, romanzi in programma), senza vincoli di alcun tipo. L’essenziale è preparare minimo tre testi in totale (se poi ne leggete di più, tanto meglio…). Quando possibile, i testi verranno caricati in pdf su Virtuale.

A. Testo di riferimento obbligatorio

  • Mario Lavagetto, La cicatrice di Montaigne. Sulla bugia in letteratura, Einaudi

N.B. Il volume, come tanti altri classici di critica letteraria (ma così funziona l’editoria italiana), è attualmente fuori commercio. È però presente in moltissime biblioteche. In ogni caso, all’inizio del corso studieremo insieme un modo per renderlo più facilmente disponibile.

B. Tre testi a scelta

Sui mondi possibili:

  • Lubomír Doležel, Heterocosmica. Fiction e mondi possibili, Bompiani
  • Umberto Eco, I boschi possibili, in Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, pp. 91-117
  • Nelson Goodman, Words, Works, Worlds, in “Erkenntnis” vol. 9, n. 1, 1975, pp. 57-73
  • Mario Lavagetto, Bugia/Storia/Finzione/Verità, in Mario Lavagetto, Lavorare con piccoli indizi, Bollati Boringhieri, pp. 70-88
  • Uri Margolin, Text Worlds, Fictional Worlds, Narrative Fiction, in “Canadian Review of Comparative Literature”, vol. 27, nn. 1-2, 2000, pp. 256-273
  • Thomas Pavel, Mondi di invenzione, Einaudi
  • Marie-Laure Ryan, Possible Worlds, in The Living Handbook of Narratology (https://www.lhn.uni-hamburg.de/node/54.html )
  • Marie-Laure Ryan, Possible Worlds, Artificial Intelligence, and Narrative Theory, Indiana University Press

Sulla narrazione inattendibile:

  • Dan Shen, Unreliability, in The Living Handbook of Narratology (https://www.lhn.uni-hamburg.de/node/66.html)
  • Ansgar F. Nünning, Reconceptualizing Unreliable Narration: Synthesizing Cognitive and Rhetorical Approaches, in James Phelan e Peter J. Rabinowitz (a cura di), A Companion to Narrative Theory, Blackwell, pp. 89-107
  • Greta Olson, Reconsidering Unreliability: Fallible and Untrustworthy Narrators, in “Narrative”, vol. 9, n. 1, 2003, pp. 93-109
  • James Phelan, Reliable, Unreliable, and Deficient Narration: A Rhetorical Account, in “Narrative Culture”, vol. 4, n. 1, 2017, pp. 89-103
  • Tamar Yacobi, Package Deals in Fictional Narrative: The Case of the Narrator’s (Un)Reliability, in “Narrative”, vol. 9, n. 2, 2001, pp. 223-29
  • Bruno Zerweck, Historicizing Unreliable Narration: Unreliability and Cultural Discourse in Narrative Fiction, in "Style", vol. 35, n. 1, pp. 151-176

Sui romanzi in programma:

  • Richard Ambrosini, Mito, storia e tragedia in The Master of Ballantrae, in Richard Amborsini, R.L. Stevenson. La poetica del romanzo, Bulzoni, pp. 271-330
  • Federico Bertoni, Robert Louis Stevenson. Il Master di Ballantrae, in Federico Bertoni, Letteratura. Teorie, metodi, strumenti, Carocci, pp. 257-276
  • Giovanna Mochi, Le “cose cattive” di Henry James, in Henry James, Il giro di vite, Marsilio, pp. 9-42
  • Edmund Wilson, L’ambiguità di Henry James, in Edmund Wilson, Il pensiero multiplo, Garzanti, pp. 101-146
  • Mario Lavagetto, Correzioni 1979, in Mario Lavagetto, L’impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, Einaudi, pp. 213-230
  • Massimiliano Tortora, Italo Svevo: quando il narratore si fa inattendibile, in Massimiliano Tortora, Annalisa Volpone (a cura di), Il modernismo europeo, Carocci, pp. 153-173
  • Federico Bertoni, Quarto interludio. La vera vita di Sebastian Knight, in Federico Bertoni, Realismo e letteratura. Una storia possibile, Einaudi, pp. 270-280
  • Federico Bertoni, Vladimir Nabokov, Fuoco Pallido, in Federico Bertoni, Letteratura. Teorie, metodi, strumenti, Carocci, pp. 187-208
  • Lorna Hutchison, The Book Reads Well: Atwood’s “Alias Grace” and the Middle Voice, in “Pacific Coast Philology”, vol. 38, 2003, pp. 40-59
  • Magali Cornier Michael, Rethinking History as Patchwork: The Case of Atwood’s Alias Grace, in “Modern Fiction Studies”, vol. 47, n. 2, 2001, pp. 421- 447

Metodi didattici

Il corso è basato su circa 30 ore di lezioni frontali, durante le quali gli studenti saranno comunque sollecitati a intervenire e a discutere le questioni affrontate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale che ha lo scopo di verificare la conoscenza dei testi in programma e di valutare le capacità critiche e interpretative dello studente. A tal fine, il colloquio sarà strutturato in due parti: 1) Tre brevi domande iniziali di tipo nozionistico, per verificare l'attenta lettura e la conoscenza dei romanzi nei loro aspetti fondamentali (trama, personaggi, temi principali, ambientazione, situazione narrativa, ecc.); 2) Due/tre domande aperte di taglio più generale-interpretativo sui testi critici e sui romanzi. Verranno inoltre valutate la consapevolezza metodologica, la capacità di padroneggiare la bibliografia di riferimento e l'efficacia espressiva dell'esposizione, in termini di precisione e appropriatezza linguistica. Particolarmente apprezzata sarà la facoltà di istituire nessi tra il quadro teorico di riferimento e i singoli testi, sia letterari che saggistici. La conoscenza precisa dei testi, l'acume interpretativo, il senso critico e l'efficacia argomentativa saranno valutati con il massimo dei voti, mentre la conoscenza descrittiva e generica della bibliografia, con limitata capacità di analisi e di sintesi, porterà a valutazioni positive ma non elevate. Lacune formative, analisi superficiali e linguaggio inappropriato o confuso determineranno valutazioni scarse o negative.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di diapositive in Power point. Materiali didattici integrativi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma IOL, dove verranno caricati anche i pdf dei testi difficilmente reperibili.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.htm?UPN=federico.bertoni@unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Bertoni