78301 - ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III CON LABORATORIO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Alessio Erioli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: ICAR/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alessio Erioli (Modulo 1) Maura Savini (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria edile - architettura (cod. 0940)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: .è in grado di esprimere il concetto di progetto alla luce dei paradigmi contemporanei (filosofici, scientifici, sociali, economici) e loro applicazione all’architettura, con particolare focalizzazione sull’aspetto della costruzione (materiale, di relazioni, di comportamenti elementari) come dinamica di formazione ed evoluzione del sistema architettonico che mira alla riconciliazione delle fasi di concezione e realizzazione. . è in grado di affrontare il progetto come costruzione di sistemi di relazioni basati sull’informazione che forniscono opportunità, con valutazione delle loro implicazioni e conseguenze (ecosistemiche, sociali, estetiche) all’interno del paradigma della complessità. . ha acquisito la capacità di articolare ed organizzare la complessità del progetto architettonico contemporaneo in patterns di opportunità in grado di rispondere a mappature funzionali contemporanee e future. . è in grado di sviluppare tale capacità attraverso l’utilizzo di strumenti computation-based quali medium che permeano l’intero processo progettuale, dall’esplorazione iniziale alla realizzazione, incoraggiando una riflessione critica sui rapporti materiale-spazio-società-ambiente.

Contenuti

PREREQUISITI

Lo studente che accede a questo insegnamento conosce i principi di base della progettazione architettonica, tecnica, strutturale e della rappresentazione 2D e 3D sia tramite tecniche manuali che utilizzando strumenti CAD. Tali conoscenze sono acquisite, di norma, superando gli esami di Architettura e Composizione Architettonica I e II, Architettura Tecnica, Scienza e Tecnica delle Costruzioni, Disegno dell’Architettura I e II, Informatica Grafica.

Inoltre, padroneggia la conoscenza dell’evoluzione storica del progetto acquisita durante i corsi di Storia dell'Architettura.

Le lezioni saranno tenute in Italiano; qualora si presentasse l’occasione di un ospite straniero la lezione si svolgerà in Inglese. Inoltre, non tutto il materiale bibliografico è disponibile in Italiano e verrà fornito in Inglese. È quindi necessaria la comprensione delle lingue italiana ed inglese per seguire con profitto il corso e per poter utilizzare il materiale didattico fornito.


CONTENUTI

L’impatto socio-culturale dell'accelerazione tecnologica è tale da imporre un cambio di paradigma, di fronte al quale gli approcci consolidati non garantiscono più la propria validità. Occorre una ridefinizione dei concetti fondanti sui quali architettura e progetto sono radicati, sia in chiave analitica che propositiva. Se la tecnologia ha da sempre definito lo spazio delle possibilità del progetto, è compito del progettista esplorarlo, trovarne i confini ed infine superarli. La necessaria (ed inevitabile) evoluzione dell'architettura (sia come processo che come disciplina) ha di fronte a sé un orizzonte aperto di possibili speculazioni e visioni progettuali alternative allo status quo. Il corso si propone di esplorare tali traiettorie evolutive attraverso il concetto generale di costruzione (sia come processo che come esito) alla luce dei paradigmi contemporanei (su tutti, quello della complessità) e delle implicazioni che dal progetto si propagano e lo influenzano a sua volta in un processo di feedback.

Particolare rilievo viene dato al concetto di tettonica quale territorio in cui si stabiliscono le relazioni tra organizzazione morfologica e dinamiche di funzionamento a molteplici scale. In quest’ottica costruzione e progetto vengono dunque affrontati come un unico processo in divenire: design through making, alla ricerca di una loro riconciliazione grazie al ruolo dell'informazione - il progetto è intrinsecamente un assemblaggio con strutture che processano informazioni (fisiche e/o astratte, implicite e/o codificate) e dunque permette molteplici forme di comunicazione e interscambio.

Lo studio delle economie generate dai possibili interscambi di informazione (anche sotto forma di materia ed energia) costituisce l’ecologia del sistema - ed è in quest’ottica che il nesso computazione-informazione-progetto-ecologia viene affrontato.

Viene parallelamente promossa una visione degli strumenti (in particolare quelli di natura computazionale) come medium di progettazione, considerandone le implicazioni estetico-architettoniche e l’influenza sul ruolo del progettista nel paradigma contemporaneo.

Architettura e progetto sono affrontati come agenti proattivi: il progetto ha il carattere di una proposta, di una offerta di opportunità più che di una soluzione, con influenze che si propagano continuamente e in modo intricato sulla sfera culturale, sociale, estetica, etc., senza perdere la consapevolezza della propria collocazione spaziotemporale: rileggendo traiettorie chiave (funzionali al tema di progetto) attraverso la storia dell'architettura se ne individueranno influenze contemporanee (palesi e non) e potenziali evoluzioni future.

Il tema di progetto parte da una tipologia nota (quale ad esempio flagship store, mat building, torre, mercato coperto) che funge da punto di riferimento per iniziare una discussione ed evolverne la concezione, individuando una opportuna lente operativa che permetta di tradurre in progetto le riflessioni effettuate.

La struttura del corso (sia quella dei contenuti, sia quella metodologica) è articolata in moduli didattici - teoria, esercitazione e progetto - tra loro interconnessi ed orientati a fornire le basi conoscitive per una progettazione architettonica integrata in uno scenario contemporaneo e di proiezione futura.


TEMATICA

Il tema per l’anno 2019-20 sarà identità e molteplicità.

Verranno indagati alcuni casi in cui l'identità architettonica si deve necessariamente articolare in più episodi costruiti (ad esempio: fermate di una linea metropolitana, sedi diverse di una stessa entità), esplorando il concetto di identità e variazione sistematica. Gli studenti dovranno sviluppare un sistema declinabile centrato attorno al nucleo tematico funzionale di riferimento che verrà fornito loro all'inizio del corso.

Implicazioni tettonico/spaziali: gestione di un sistema di creazione per assemblaggio di unità spaziali, delle sue possibili articolazioni, e valutazione degli esiti in funzione delle implicazioni spaziali, costruttive ed estetiche.


1. TEORIA (50 ore)

La parte teorica si occupa di affrontare i concetti fondanti e nutrire una consapevolezza nei riguardi delle implicazioni delle scelte progettuali.

. Complessità, emergence, e accenni di teoria dei sistemi / influenza sulla concezione di “progetto”

. Principio di proazione come guida / oltre il puro riflesso del contesto

. Tecnologia e natura / superamento della dicotomia

. Architettura come processo in divenire nelle interazioni storiche tra cultura, tecnologia, società.

. Evoluzione dei concetti di spazio dal moderno in poi

. Concetto di Tettonica: da Semper ad una ridefinizione contemporanea (Spuybroek et. al.) / tettonica per comportamenti più che per elementi distinti

. Il ruolo della forma (form & shape) nell’organizzazione e comunicazione - topologia e geometria. Implicazioni su: funzione, networks, ecologia.

. Processo creativo e ruolo del progettista: dalla concezione pre-imposta (conception) alla impostazione di vettori attivi di esplorazione (inception) e loro propagazione. Evoluzione del controllo.

. Costruzione come processo in divenire: design through making, dissoluzione della dicotomia 'assemblaggio vs. crescita, interconnessione, incorporazione, integrazione e fusione.

. Dalla stratificazione di sistemi indipendenti all’interdipendenza e fusione tettonica

. Riconciliazione delle fasi di progetto e costruzione grazie al ruolo dell'informazione.

. Limiti della rappresentazione: importanza del paradigma della programmazione e della simulazione per orchestrare le dinamiche del progetto.

. Tools come medium di progettazione: implicazioni estetico-architettoniche e ruolo del progettista nel paradigma contemporaneo.

. Rapporto con tecnologia presente e futura: automazione, AI, additive fabrication etc. / implicazioni su architettura e progetto

. Architettura e progetto come agenti proattivi: influenze sulla sfera culturale, sociale, estetica.

. Ecologia, economia, ecosistema / Concetto di Umwelt: soggettività delle relazioni e spazio come costruzione collettiva

. Efficienza ed ottimizzazione alla scala metabolica: oltre la visione riduzionista e verso una complessità intrinsecamente coerente e rigorosa / ridondanza come strategia di design

. Dettaglio come informazione procedurale / implicazioni del legame forma-organizzazione nei sistemi complessi / . Ornamento, performance, armonia, intricatezza

. Inevitabilità delle implicazioni estetiche

. Narrative, metafore e struttura implicita: estetica come esperienza sensoriale, territorio di interazione tra forma (intesa sia come aspetto che come struttura organizzativa) e molteplicità di contenuti e influenze, impliciti o interpretati.

. Macchine incorporee: influenze mutue e dinamiche tra aspetti materiali e culturali. Implicazioni sull'ecologia della costruzione e delle città.


2. ESERCITAZIONI (30 ore)

Sotto l’acronimo Co.De.S (Computational Design Sensibilities), le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale, tramite lo sviluppo di una sensibilità estetico/operativa che implica sia l’apprendimento di strumenti che la capacità di utilizzarli come mezzo di espressione in ambito progettuale (tools come design medium). Il discorso architettonico non si esaurisce nello strumento, ma lo strumento amplifica e supporta il discorso stesso, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione. Il corso promuove un approccio che non separa la tecnologia dalla fase ideativa ma la considera simbiotica al modo di pensare: il pensiero progettuale si identifica e si esprime attraverso le scelte fatte e distribuite nell’arco di tutto il processo che porta al progetto.


Basi del pensiero algoritmico per lo sviluppo della creatività: regole di interazione, iteratività e feedback. Oggetti e sistemi di relazioni.

Definizione e distinzione tra logiche di tipo computazionale, parametrico, algoritmico e generativo e loro applicazione al progetto.

Distribuzione delle scelte progettuali attraverso strumenti computazionali: procedure e criteri

Logiche top-down (azione diretta in funzione di uno scopo) e bottom-up (definizione di regole di base e ricerca attraverso prove, errori e feedback)

Simulazione come parte integrante del processo progettuale: integrazione della mappatura ambientale nel medium di progetto.


3. LABORATORIO (50 ore)

Questa parte è dedicata allo sviluppo del progetto sulla base della tematica introdotta per l’anno in corso.

Si promuove un approccio basato su un’idea guida iniziale (esplorata e discussa attraverso l’analisi critica di una serie di esempi - reali e/o speculativi - inerenti alla tematica progettuale stessa) che subisce un processo di sviluppo ed affinamento iterativi, fatto di cicli di produzione di materiale e filtraggio critico nei quali ogni fase di produzione apprende dalla fase critica precedente.

E’ svolta per gruppi (costituiti da 3 persone ciascuno), strutturata ad incontri periodici con un assistente di riferimento e prevede lavoro da svolgersi al di fuori dell’orario di lezione.


Testi/Bibliografia

. Fondamentali

. Reiser, J., Umemoto, N. _ Atlas of Novel Tectonics, Princeton Architectural Press - link: https://app.box.com/s/qaxvd9luwo69n80f76r55szb29tywwgm

. Spuybroek, L. _ The Architecture of Continuity, V2 press - link: https://app.box.com/s/haat29kvu93u352yuy47kxsazyha9ccl

. Leach, N., Turnbull, D., Williams, C. _ Digital Tectonics, Wiley Academy (in particolare Lynn, G. _ The Structure of Ornament)

. Hensel, M., Hight, C., Menges, A. _ AD Reader - Heterogeneous Space in Architecture, Wiley Academy (in particolare Hensel, M., Hight, C., Menges, A. _ En route to a Discourse on Heterogeneous Space)

. Carpo, M. _ The Alphabet and the Algorithm - link: https://app.box.com/s/j3qey556440rf98tq7ur

. Weinstock, M. _ The Architecture of Emergence, Wiley Academy

. Banham, R. _ The Architecture of the Well Tempered Environment - link: https://app.box.com/s/l3ku3shee1akusmmpkic

. Kwinter, S. _ Who's afraid of Formalism? - link: https://app.box.com/s/5l8zuftok1fte7otzowepz9c4wy7j8y5

 

. Fortemente consigliati

. Johnson, S. _ La nuova scienza dei sistemi emergenti, Garzanti

. Kelly, K. _ What technology wants, Viking

 

. Opzionali

. Frazer, J. _ An Evolutionary Architecture, AA - http://www.aaschool.ac.uk/publications/ea/intro.html

. Spuybroek, L. _ The Matter of Ornament, V2 press -

https://app.box.com/s/4jzb0s7l1vepww7fw5fu54qpq3twykl4

 

. Media

. L. Von Trier _ The five obstructions (Italiano: Le cinque variazioni)

 

Altre risorse specifiche legate al tema dell’anno in corso saranno indicate durante le lezioni.

Metodi didattici

La struttura metodologica del corso riflette quella dei contenuti, articolata nelle tre parti di teoria, esercitazioni e progetto. Le parti di teoria e progetto svolgono in parallelo, cercando di stimolare una continua oscillazione tra momenti produttivi e crescita teorico/concettuale per favorire una progressiva maturità e consapevolezza del tema progettuale. La parte di esercitazioni è concentrata in due fasi: la prima per fornire le conoscenze di base in modo da stimolare il pensiero e le strategie di progetto, la seconda post mid-term per fornire strategie più avanzate per lo sviluppo del progetto. La scissione è mirata a far sì che si maturi una forma di confidenza e fluidità sugli strumenti, privilegiando strategie e processi mirati all’idea di progetto.
L’alternanza tra lezioni frontali, momenti di discussione e momenti di produzione è considerata di fondamentale importanza ai fini dello sviluppo di un approccio consapevole al progetto come esplorazione; è nella natura del progetto il contenere delle incognite ed essere problematico - è nella consapevolezza del progettista sapere che i problemi non si possono evitare o prevenire, ma si possono risolvere.

1. TEORIA
La parte teorica si pone l'obiettivo di sviluppare i contenuti concettuali del programma del corso e promuoverne una riflessione critica.

2. ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale. Incorporando insegnamento e acquisizione di pratica e fluidità sugli strumenti contemporanei nel pensiero progettuale, il fine è promuovere la costruzione di strategie al servizio di un discorso architettonico coerente. Discorso che non si esaurisce nello strumento, ma lo strumento lo amplifica e supporta, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione.

3. PROGETTO
Il progetto del corso è svolto in gruppi da lavoro (3 persone/gruppo salvo casi eccezionali da 4 persone a discrezionalità del docente) sotto la supervisione del docente e dei tutors didattici. L'esito del lavoro è rappresentato dalla redazione di un progetto architettonico sviluppato tramite tutti i tipi di elaborati ritenuti opportuni (disegni, plastici, modelli 3D, simulazioni, algoritmi, etc.) fino al grado di dettaglio necessario ad esprimere le relazioni spaziali/tettoniche/estetiche del progetto (le scale specifiche sono legate al tema di progetto dell’anno in corso).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consiste, oltre alle revisioni periodiche con il proprio assistente di riferimento, in panels comprendenti una presentazione e successiva discussione del progetto (con richiami agli argomenti teorici implicati) di fronte ad una commissione formata da membri interni e esperti di rilievo del panorama architettonico contemporaneo. I panels si svolgono con una presentazione del progetto da parte degli studenti a cui segue una discussione con domande e riflessioni sui temi scaturiti.

È previsto un final panel (discussione del progetto), con eventuale mid-term presentation (presentazione di medio termine per discutere lo stato di avanzamento del progetto).
Gli elaborati richiesti per i differenti panels saranno specificati durante la prima lezione del corso.

Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza, autonomia e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento e loro applicazione in fase di progetto. Un punteggio più elevato sarà attribuito agli studenti che dimostreranno, mantenendo un atteggiamento proattivo, una spiccata qualità ed autonomia sia in fase progettuale che comunicativa.
Tale autonomia consiste nell’essere capaci di estrapolare dai contenuti dell’insegnamento un percorso di esplorazione progettuale autonoma, di illustrare con capacità di linguaggio e di affrontare istanze complesse mostrando snellezza operativa e capacità di adattamento.

Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata o insufficiente capacità operativa nel redigere il progetto e/o all’insufficiente qualità degli elaborati presentati.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali, seminari tecnici sugli strumenti digitali utilizzati (Rhinoceros, Grasshopper), lectures monografiche di figure di interesse del panorama della ricerca architettonica italiana e internazionale, esercitazioni pratiche su temi trattati (in aula o presso i laboratori). Visite guidate presso architetture di specifico interesse didattico per l'anno in corso.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.facebook.com/a3unibo

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessio Erioli

Consulta il sito web di Maura Savini