06929 - STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Patrizia Dogliani
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa acquisisce una conoscenza delle linee generali della storia del continente europeo, delle sue trasformazioni politiche, sociali, economiche e culturali nel corso dei secoli diciannovesimo e ventesimo e del rapporto interno ai paesi europei e con paesi extraeuropei, sia in termini di dominio che di scambio reciproco di conoscenze, di merci e di individui. Egli/ella raggiunge inoltre una consapevolezza della complessità dei criteri di periodizzazione, una prima conoscenza del dibattito storiografico internazionale e sperimenta la molteplicità delle fonti per lo studio dell'Europa contemporanea.

Contenuti

Il corso è diviso in tre parti.

La prima parte è introduttiva e fornisce le linee generali dello sviluppo storico: politico, economico e sociale del continente europeo e dell’interazione e circolazione di popoli e delle relazioni internazionali tra stati multinazionali e stati-nazione, dalla seconda metà del Diciannovesimo e la fine del Ventesimo secolo, soffermandosi nella parte finale anche sui processi di unificazione istituzionale ed economica europea nella seconda metà del Novecento.Quest'anno il corso si soffermerà in particolare su processi e su reti di creazione di istituzioni politiche internazionali e multinazionali e su rapporti informali internazionali tra la seconda metà dell'Ottocento e il secondo dopoguerra.

Una seconda parte è monografica e nel corrente AA è consacrata allo studio dei Fascismi e degli Antifascismi europei tra le due guerre mondiali, coprendo un periodo che va dalla fine della Grande guerra alla conclusione della seconda guerra mondiale. Partendo dall'avvento al potere del fascismo italiano, questa parte affronterà la storia dell'Europa contemporanea sotto l'ottica e il confronto tra diversi e modelli di movimenti e regimi fascisti, le loro politiche sociali e del consenso, le alleanze internazionali e il collaborazionismo con il nazismo nel Nuovo ordine europeo progettato nel corso della seconda guerra mondiale. Affronterà anche le forme di opposizione ai fascismi da parte di governi e movimenti di sinistra e democratici negli anni Trenta e la storia della Resistenza europea al nazifascismo, con una particolare attenzione sia alle pratiche di lotta che ai programmi politici che prefigurano la ricostruzione democratica dell'Europa nel secondo dopoguerra.  

Una terza parte è dedicata all’approfondimento della storia europea attraverso le opere e l’interpretazione storiografica di uno storico. Quest’anno viene esaminata l’opera dello storico Eric J. Hobsbawn, con particolare attenzione alla sua lettura della storia sociale ed economica dell'Europa tra la seconda industrializzazione di fine Ottocento e la Grande guerra.

Il Corso si tiene nel primo semestre, dalle 17 alle 19 del Lunedì, Martedì e Giovedì. Verrà presentato martedì 24 settembre, e continuerà regolarmente solo dal 14 ottobre al 19 dicembre 2019.

Testi/Bibliografia

Per i frequentanti i testi i riferimento generale sono:

Mark Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, ed. italiana di Garzanti, 2000, i capp dall'1 al 9 compresi.

Dogliani, Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, ed. del 2014, capitoli suggeriti durante il corso agli  studenti del secondo anno.

Eric J. Hobsbawn, L'età degli imperi 1875-1914, varie edizioni, prima edizione italiana 1987,Laterza

M. Maggiorani, Unire l'Europa. Storia, società e istituzioni dell'Unione europea dalle premese ad oggi, Clueb, 2012 (( o in alternativa una ricerca sulle diverse tappe che hanno portato all'Unione europea)

e letture selezionate durante il corso e in parte fotocopiate o inserite in sito di questo corso. Infatti, ai frequentanti saranno suggerita un'ampia bibliografia che segue attentamente le diverse tematiche affrontate durante il corso e le approfondisce

Per i non frequentanti:

1.Mark Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, ed. italiana di Garzanti, 2000 , capp. 1-9

2.Eric J. Hobsbawn, L'età degli imperi 1875-1914, varie edizioni, prima edizione italiana 1987,Laterza

3.P. Dogliani, Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, ed. del 2014

4.Johann Chapoutot, La legge del sangue. Pensare e agire da nazisti, Einaudi, 2016

5. M. Maggiorani, Unire l'Europa. Storia, società e istituzioni dell'Unione europea dalle premese ad oggi,  Clueb, 2012 ( o in alternativa una ricerca sulle diverse tappe che hanno portato all'Unione europea)


Metodi didattici

Lezioni frontali, lettura ed analisi durante il corso di testi e di fonti. Nel limite di tempo e di numero dei frequentanti verrà dato spazio ad interventi individuali e di gruppo per la scelta e discussione di  specifici argomenti da sviluppare nella verifica finale. Sempre durante il corso sono previsti due seminari storiografici, che vedranno al partecipazione di studiosi e ricercatori esterni: uno sulla storia e sulle politiche dello sport in Europa ed un secondo sul 1919 e sull'avvento al potere del fascismo in Italia tra il 1919 e il 1922 (quest'ultimo seminario è  previsto nella giornata del 28 novembre).

Il corso si tiene in italiano, ma saranno suggeriti anche letture in lingua inglese.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è  orale e scritto.

Per FREQUENTANTI la prova orale si basa sulla discussione di un breve testo che lo studente prepara preventivamente nel rispondere ad almeno quattro questioni emerse dalle tematiche svolte durante il corso, basate sulle letture obbligatorie, su  suggerimenti bibliografici, e sulla scelta  di uno o più argomenti. L'esame è individuale, ma è consentita una preparazione di gruppo per argomenti  suggeriti dalla docente durante il corso. L'esame così strutturato va sostenuto nei primi tre appelli previsti successivamente al termine del corso stesso.

Per i NON FREQUENTANTI la prova è orale. Oltre al testo di base (Mazower), la/il non frequentante porta altri 4 libri per colmare la mancanza formativa fornita dalle lezioni frontali. Nel colloquio con la/lo studente non frequentante si insisterà sulla parte generale di Storia d'Europa (lettura di Mazower), prima di passare a domande  relative alle altre quattro letture.

Valutazione:  il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti da 27 a 30L.
Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, da 23 a 26.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che  supereranno appena la sufficienza. La docente, in presenza di lacune formative e di una visibile mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso, valutabili con un voto appena sufficiente,  suggerirà alla/allo studente di ripetere l'esame.


Strumenti a supporto della didattica

A supporto della didattica vengono utilizzati strumenti mediali ed interattivi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Dogliani

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.