13724 - STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA (1)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Marica Tolomelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente consegue le conoscenze generali sulla storia dell'Italia contemporanea e le sue principali interpretazioni storiografiche. Sa comunicare le conoscenze acquisite usando la terminologia specifica della disciplina e in accordo col suo statuto scientifico, orientandosi nel dibattito storiografico; apprende le metodologie e le tendenze della ricerca sulle classi sociali, comprende la cultura di massa e i processi di consumo. Possiede consapevolezza delle scelte metodologiche rispetto ai risultati finali.

Contenuti

L’Italia, Repubblica fondata sul lavoro? La questione del lavoro nella storia italiana dall'unità al tempo presente

Il corso intende affrontare la storia dell’Italia contemporanea a partire dal suo presente repubblicano e dal peso che in questo ha avuto la questione del lavoro, considerato in accezione non tanto economica, quanto sociale, politica e culturale. Nel corso saranno sviluppate in particolare le seguenti questioni:

  1. L’importanza del lavoro nella costituzione e nella storia repubblicana e i retaggi politici che la questione porta con sé dal precedente passato unitario (Italia fascista e Italia liberale). Concetti e approcci metodologici: il lavoro come prospettiva di analisi dei meccanismi di riproduzione e di costante riconfigurazione della disuguaglianza sociale.
  2. Il lavoro nell’Italia liberale tra dinamiche economiche, contesto internazionale e sviluppi politici interni [industrializzazione, formazione del proletariato urbano, emigrazione, trasformazioni nella divisione di genere del lavoro; approfondimenti sul lavoro delle donne].
  3. Il lavoro nell’Italia fascista: una questione cruciale per la costruzione del consenso al regime mussoliniano [neutralizzazione dei conflitti; controllo e organizzazione totalitaria del tempo del lavoro e del tempo libero; lavoro come ambito di organizzazione di opposizione e resistenza al fascismo].
  4. Italia, Repubblica fondata sul lavoro. Il lavoro come contesto privilegiato di attraversamento delle tensioni politiche nazionali e internazionali, dalla Ricostruzione all’autunno caldo.
  5. Globalizzazione, riforme e deindustrializzazione: impatto politico e sociale sul mercato del lavoro italiano e sull’intera società. Dal significato politico della marcia dei quarantamila alla precarizzazione del lavoro nell’Italia della “seconda Repubblica”.

Lezioni di carattere frontale saranno alternate a momenti di carattere seminariale in cui agli studenti sarà chiesto di lavoare su documenti - caricati su apposito sito online - che saranno poi contestualizzati e discussi collettivamente in classe.

Per gli studenti non-frequentanti il programma è il medesimo, si chiede tuttavia di integrare il programma aggiungendo una seconda lettura tra i testi a scelta in bibliografia, su cui si dovranno redigere schede critiche secondo il parametri indicati sotto.

Testi/Bibliografia

Bibliografia: I testi indicati in bibliografia saranno integrati dalla lettura di saggi e documenti durante lo svolgimento delle lezioni (i testi saranno messi a disposizione sui materiali didattici).

1. Letture generali obbligatorie su cui si svolgerà la prova scritta:

a)Massimo Salvadori, Storia d'Italia. Il cammino tormentato di una nazione 1861-2016, Einaudi, Torino 2018

b) Stefano Musso, Storia del lavoro in Italia. Dall'unità a oggi, 2. ed. aggiornata, Marsilio, Venezia 2011.

Erasmus students can possibly substitute the Italian language handbook by Salvadori (a) with: Jonathan Dunnage, Twentieth-century Italy : a social history, Routledge 2002

 

2. Una lettura a scelta tra i seguenti testi (la bibliografia sarà arricchita durante le lezioni):


Simonetta Ortaggi Cammarosano, Il prezzo del lavoro. Torino e l'industria italiana nel primo '900, Rosenberg & Sellier, Torino 1988

Manfredi Alberti, Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi, Laterza, Roma-Bari,2016

Fabrizio Loreto e Stefano Musso (a cura di), Il Piano del Lavoro del 1949: contesto storico internazionale e problemi interpretativi, Ediesse, Roma 2014

Gilda Zazzara (a cura di), Tra luoghi e mestieri. Spazi e culture del lavoro nell'Italia del Novecento, Ca' Foscari, Venezia 2013

Alessandra Pescarolo, Il lavoro delle donne nell'Italia contemporanea, Viella, Roma 2019

Andrea Sangiovanni, Tute blu. La parabola operaia nell'Italia repubblicana, Roma, Donzelli 2006

Alessandro Pizzorno et al., Lotte operaie e sindacato : il ciclo 1968-1972 in Italia, Il mulino, Bologna 1978.

Paolo Mattera (a cura di), Momenti del welfare in Italia. Storiografia e percorsi di ricerca, Viella, Roma 2012

Vittorio Foa, Andrea Ranieri, Il tempo del sapere. Domande e risposte sul lavoro che cambia, Einaudi, Torino 2000.

Grazia Prontera, Partire, tornare, restare? L'esperienza migratoria dei lavoratori italiani nella Repubblica Federale Tedesca nel secondo dopoguerra, Guerini, Milano 2009

Michele Colucci, Lavoro in movimento. L'emigrazione italiana in Europa, 1945-57, Donzelli, Roma 2008

Tania Toffanin, Fabbriche invisibili : storie di donne, lavoranti a domicilio, Ombre corte, Verona 2016

Francesco Lauria, Le 150 ore per il diritto allo studio. Analisi, memorie, echi di una straordinaria esperienza sindacale, Edizioni Lavoro, Roma 2011

Claudio Reggiani, La danza delle ore : l'orario di lavoro nell'industria durante il fascismo, Pàtron, Bologna 2003

Perry Willson, La fabbrica orologio. Donne e lavoro alla Magneti Marelli nell'Italia fascista, Franco Angeli, Milano 2003


Anna Rossi-Soria, Il ministro e i contadini : decreti Gullo e lotte nel Mezzogiorno, 1944-1949, Bulzoni, Roma 1983

M. Battini, L. Baldissara (a cura di), Lavoro e cittadinanza. Dalla Costituente alla flessibilità. Ascesa e declino di un binomio, ebook, Feltrinelli, Milano 2017

Giovanna Altieri (a cura di), Tra nord e sud. Lavoro, disoccupazione, immigrazione. L'esperienza italiana negli anni ottanta, Ediesse, Roma 1991

Metodi didattici

Il corso prevede prevalentemente lezioni frontali volte a illustrare alcuni snodi crucia della storia italiana e i principali orientamenti storiografici che li hanno accompagnati.
Il materiale didattico messo a disposizione degli studenti consentirà loro di partecipare attivamente alla analisi e discussione dei documenti forniti.
Verrà fatto uso di materiali audiovisivi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame sarà articolato in due parti che si svolgeranno in momenti diversi:

a) una prova scritta, comune a tutti (frequentanti e non frequentanti), consistente in un test di verifica delle conoscenze sulla storia istituzionale (Salvadori, Storia d'Italia) e sul testo di riferimento per la parte monografica (Musso, Storia del lavoro in Italia).

La prova prevede otto domande aperte (5 sul manuale, 3 sul secondo libro) a cui si richiedono risposte sintetiche. Durata della prova: 90'.

b) Una scheda critica su un testo a scelta dalla lista b) della bibliografia. La scheda deve essere una sintesi critica del testo in cui si evidenziano i temi affrontati, l'approccio metodologico dello o degli autori, le fonti utilizzate, le tesi o le interpretazioni sviluppate, nonché una valutazione critica da parte dello studente.
Lunghezza indicativa dell'elaborato: 5-6 cartelle (12-15.000 caratteri, spazi bianchi e note inclusi).

Tanto la prova scritta quanto la scheda critica su un volume a scelta hanno lo scopo di accertare:

  • La conoscenza dei principali snodi caratterizzanti la storia d'Italia sotto il profilo istituzionale, economico, sociale e culturale;
  • la conoscenza più specifica rispetto a questioni relative alla storia del lavoro in Italia, dalla formazione dell'associazionismo operaio, sindacale e industriale, all'associazionismo politico con particolare riguardo alla conflittualità e alle interazioni sociali che hanno accompagnato il mutamento del lavoro dalla fine dell'800 e la fine del '900.
  • padronanza nell'uso di categorie e concetti storiografici trattati, consapevolezza degli approcci storiografici affrontata a lezione e consapevolezza in merito alla specificità delle fonti utilizzate;
  • la capacità di esposizione in forma scritta, in particolare le capacità di sintesi e di organizzazione logica delle argomentazioni e la padronanza di un lessico appropriato.

Per ciascuno dei criteri sopra esposti si seguirà la seguente scala di valutazione:

  • Eccellente (30 e lode)
  • Molto Buono (28-30)
  • Buono (25-27)
  • Discreto (22-24)
  • Sufficiente (18-21)

La valutazione dei due momenti della verifica (prova scritta + scheda critica) concorrerà alla determinazione del voto finale. Nella valutazione degli studenti frequentanti si terrà anche conto della costanza e dell’attiva partecipazione alle lezioni.

Gli studenti non-frequentanti dovranno seguire la medesima modalità di verifica. Oltre a sostenere la prova scritta e dovranno però presentare non una ma due schede critiche di testi a scelta tra quelli in bibliografia. La valutazione seguirà secondo i medesimi parametri usati per studenti frequentanti.  

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, Pc
Materiale audiovisivo, film e documentazioni, saranno utilizzati per lo svolgimento di alcune lezioni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marica Tolomelli