12544 - STORIA DEL PENSIERO POLITICO MEDIEVALE (1)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Berardo Pio
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una visione generale dello svolgersi del pensiero politico nell'Occidente cristiano lungo l'età medievale, fra il VI e il XV secolo. Conosce e sa discutere in forma orale i commenti e le interpretazioni più aggiornate di una serie di testi tratti dalle fonti più significative per l'evolversi della riflessione politica medievale. Sa riconoscere la rilevanza nel dibattito culturale di categorie, linguaggi e concetti complessi in prospettiva di lungo periodo.

Contenuti

- Papato, Impero e regni: i fondamenti ideologici dei poteri universali e delle monarchie nazionali;

- i giuristi medievali tra assolutismo e costituzionalismo;

-  la lex regia de imperio;

- la tradizione francescana;

- la crisi della teocrazia papale e i trattati De potestate papae (Egidio Romano, Giovanni di Parigi, Dante, Marsilio);

- il pensiero politico di Ockham;

- il pensiero politico di Bartolo da Sassoferrato;

- il conciliarismo;

- il pensiero politico degli umanisti.

Testi/Bibliografia

  • R. Lambertini - M. Conetti, Il potere al plurale. Un profilo di storia del pensiero politico medievale, Roma, Jouvence, 2019.
  • B. Pio, Il pensiero politico di Bartolo, in Bartolo da Sassoferrato nel VII centenario della nascita: diritto, politica, società. Atti del L Convegno storico internazionale (Todi-Perugia, 13-16 ottobre 2013), Spoleto, CISAM, 2014, pp. 171-198.

Si richiede, inoltre, una lettura a scelta tra le seguenti:

  • B. Pio, Considerazioni sulla 'lex regia de imperio' (secoli XI-XIII), in Scritti di storia medievale offerti a M. C. De Matteis, a cura di B. Pio, Spoleto 2011, pp. 573-599;
  • B. Pio, Giovanni da Legnano. Un intellettuale nell'Europa del Trecento, Bologna, BUP, 2018, capitolo I, "Docendo et glossando", pp. 9-40.
  • O. Capitani, Papato e Impero nei secoli XI e XII, in Storia delle idee politiche economiche e sociali diretta da L. Firpo, vol. II/2, Torino 1983, pp. 117-163;
  • R. Lambertini, Il filosofo, il principe e la virtù. Note sulla ricezione e l'suo dell'Etica Nicomachea nel De regimine principum di Egidio Romano, in Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale. Rivista della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino, II/1 (1991), pp. 239-279. 
  • J. M. Blythe, Civic Humanism and Medieval Political Thought, in Renaissance Civic Humanism: Reappraisals and Reflections, edited by J. Hankins, Cambridge 2000, pp. 30-74;
  • P. Gilli, Culture politique et culture juridique chez les Angevins de Naples (jusqu'au milieu du XVe siècle, in P. Gilli, Droit, humanisme et culture politique dans l'Italie de la Renaissance, Montpellier, PULM, 2014.
  • P. Toubert, La doctrine gelasienne des deux pouvoirs. Propositions en vue d'une revision, in Studi in onore di Giosuè Musca, Bari 2000, pp. 519-540.

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI dovranno integrare lo studio con:

  • A. Ryan, Storia del pensiero politico, UTET, Torino, 2017, pp. 119-222.

Metodi didattici

Durante le lezioni, accanto a un inquadramento storico generale, si procederà alla lettura e al commento delle fonti individuate come utili al fine dello svolgimento del programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consiste in una prova orale articolata in una serie di domande finalizzate ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati a lezione (per frequentanti) e contenuti nei libri di testo. Tra gli elementi che concorrono alla valutazione vi sono la conoscenza dettagliata del contenuto dei testi in programma, la proprietà di linguaggio e soprattutto la capacità di organizzare le informazioni  in risposte articolate che dimostrino capacità critica e argomentativa.

Il raggiungimento di una visione organica degli argomenti proposti, una buona padronanza espressiva e di linguaggio saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto condurranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e linguaggio inappropriato, seppure in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, porteranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati nel programma saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno commentati testi e fonti, con l'ausilio di presentazioni in power point, grafici, immagini e carte geografiche.

Link ad altre eventuali informazioni

http://unibo.academia.edu/BerardoPio

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Berardo Pio

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.