32462 - FONDAMENTI DI DIRITTO DEI SISTEMI DI WELFARE

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9229)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i fondamenti giuridici nel campo del welfare necessari alla progettazione competente degli interventi educativi e formativi; - è in grado di pianificare, attivare scambi e condividere conoscenze con le strutture di intervento sociale presenti sul territorio e orientate al disagio; - è in grado di fornire contributi rilevanti alla progettazione grazie alle conoscenze giuridiche di base acquisite; - conosce i principali applicativi,gli strumenti informatici e le banche dati nel campo del diritto del welfare; - conosce le principali fonti di informazioni dei temi dell'insegnamento ed è in grado di analizzarli in chiave comparata.

Contenuti

Il programma del presente Insegnamento ha l'obiettivo di consentire allo Studente: a) di conoscere, apprezzandoli criticamente, gli elementi caratterizzanti l'odierno "Sistema integrato di interventi e servizi sociali", con le opportune distinzioni fra quelli socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari; b) di cogliere i segnali (normativi e operativi) del progressivo transito da un sistema di welfare eminentemente pubblico e statale a uno per lo più affidato alle Istituzioni locali, ai soggetti del Terzo settore (welfare mix o society) e ora altresì alle relazioni industriali (c.d. welfare aziendale); c) di conoscere la struttura del Terzo settore, con particolare riguardo alla organizzazione delle cooperative sociali; d) di conoscere le linee portanti il corrente sistema previdenziale; e) di apprezzare, sia in termini di validità/legittimità che efficacia organizzativa, il procedimento di accesso da parte di una persona in stato di bisogno a un servizio pubblico di natura sociale, e come eventualmente tutelarne la mancata o scadente erogazione.

Con altre parole, il proposito è quello di consentirgli di cogliere gli assi giuridico-formali lungo i quali si articola la pluralità delle politiche pubbliche in campo sociale, ma anche di orientare con appropriata consapevolezza delle loro conseguenze, le proprie prospettive professionali nel versante del lavoro pubblico e privato.

Al fine di consentire allo Studente di meglio orientarsi, e così avviarsi a rendere professionalmente autonomo, nei meccanismi di funzionamento dei suddetti aspetti, le prime lezioni saranno dedicate alle istituzioni del diritto amministrativo e privato (caratteri dell'ente pubblico, del procedimento e del provvedimento amministrativo rispetto al contratto, della tutela amministrativa e giurisdizionale con infine degli accenni sia al sistema degli appalti/accreditamento che alla contrattazione collettiva che infine alla responsabilità personale - civile, contrattuale ed extracontrattuale, amministrativa, contabile e e penale - dell'operatore sociale, educatore, animatore, mediatore, ass.te sociale ecc. che sia).

 

Testi/Bibliografia

FREQUENTANTI

- A) - da E. CODINI, A.FOSSATI, S.A.FREGO LUPPI, Manuale di diritto dei servizi sociali*, Giappichelli ed., III^ edizione, Torino, 2017:

1) - a integrazione e supporto di quanto esposto a lezione, dedicato all'analisi delle caratteristiche degli istituti e/o processi fondamentali dei "sistemi" di welfare, nazionali e regionali, più significativi nella recente esperienza del nostro Paese, la Parte I (pagg. 21-126);

2) - tre Capitoli a scelta fra quelli compresi nella Parte II (da La famiglia a Gli stranieri, ad eccezione di quello sugli Studenti);

3) - i Cap. II (L'Isee) e III (La carta dei servizi) della Parte III.

- B) - la dispensa del Prof. P. Unguendoli (disponibile sul sito, nel materiale didattico) recante un approfondimento degli argomenti del rapporto giuridico previdenziale e delle pensioni ed assegni di invalidità e inabilità.

NON FREQUENTANTI

Come sopra, salvo al n. 2 preparare sei Capitoli a scelta della Parte II, e al n. 3 preparare anche il Cap. IV (Il Piano di Zona) della Parte III.

 

* Parendoci, nella presente materia, il più aggiornato e completo (pur non mancando di talune debolezze, dovute anche alla sua vastità) Manuale attualmente in circolazione.

Metodi didattici

Lezione frontale, arricchita dall'esemplificazione di casi concreti (anche giudiziari).

Saranno quindi organizzati uno o più Seminari dedicati all'approfondimento di tematiche oggetto di una disciplina (riforma) particolarmente recente.

Laddove apprezzato dalla Classe, sarà altresì organizzata (per i frequentanti) una Gita di studio in una struttura significativamente attiva nel campo della protezione sociale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame si svolgerà, entro contesto rigorosamente pubblico, in forma orale onde consentire allo Studente (non solo di esercitarsi nel praticare tale forma in vista di concorsi o colloqui di lavoro, ma comunque) di esprimere al proprio meglio dialettico tanto le proprie conoscenze rispetto alle domande che gli saranno sottoposte quanto - se lo crede - talune note di coerente apprezzamento critico con riguardo a quanto direttamente osservato o sperimentato, ad es., durante l'esperienza di tirocinio.

Ai (soli) frequentanti che lo vorranno, e sempre oralmente ed in contesto pubblico, sarà riservata una prova in itinere in una o più date che saranno concordate in una delle ultime lezioni (la loro frequenza sarà pertanto verificata).


Strumenti a supporto della didattica

Esemplificazioni tratte dall'esperienza dei servizi erogati (per lo più) nella Regione Emilia-Romagna (per quanto possibile distinguendo quella dei piccoli Comuni, più o meno tra loro associati in Unioni o Comunità montane e quindi Asp ovvero Aziende speciali, da quella dei Comuni capoluogo di Provincia o comunque medio-grande dimensione


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Guido Franchi Scarselli