00915 - STATISTICA ECONOMICA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maria Ferrante
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-S/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze statistiche (cod. 8873)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha una conoscenza dei principali aspetti connessi all'osservazione e misura statistica dei fenomeni economici. In particolare lo studente è in grado di: - riconoscere quali variabili devono essere osservate per rappresentare il funzionamento di un sistema economico e qual è il sistema che le mette in relazione - analizzare la qualità dei dati - costruire misure sintetiche e modelli della produzione, del consumo e del mercato del lavoro - misurare il cambiamento nel tempo degli aggregati economici con particolare attenzione alla misura della variazione dei prezzi e dell'inflazione

Contenuti

  1. Introduzione all’insegnamento

    Presentazione degli argomenti. Illustrazione del programma e delle modalità di valutazione.

  2. L'osservazione dei fenomeni economici e alla loro misura.

    Analisi macro e micro dei fenomeni economici. I concetti di produzione e di reddito. Il circuito economico primario.

  3. Il sistema di contabilità nazionale

    Il Sistema Europeo dei Conti economici integrati (SEC95), i saldi rilevanti e la descrizione quantitativa del funzionamento del sistema economico. Gli operatori economici. La formazione e l’impiego delle risorse. La distribuzione e la redistribuzione del reddito. L’accumulazione ed i conti patrimoniali. Le transazioni internazionali.

  4. Il modello delle interdipendenze settoriali

    La contabilità per branche: le tavole delle risorse, le tavole degli impieghi, le tavole input-output. Il modello teorico di Leontief e la contabilità nazionale. Utilizzi del modello per l'analisi e la politica economica.

  5. Tipologie di dati economici, indagini e qualità dei dati

    Tipologie di dati economici. Serie storiche o temporali; dati sezionali; dati panel. Fonti statistiche e banche dati. Tipologia delle indagini statistiche. Le principali fasi dell'indagine statistica. Cenni alla qualità dei dati.

  6. La misura della variazione degli aggregati economici nel tempo

    Numeri indici elementari e relative proprietà. Serie di numeri indici a base fissa e base mobile. Numeri indici sintetici: scelta delle merci, della formula di calcolo, dei pesi. I numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher. Proprietà dei numeri indici sintetici di prezzo e quantità. I principali numeri indici calcolati dall’Istat: NIC, FOI e IPCA. I numeri indici economici: numeri indici di Konus-Laspeyres e di Konus-Paasche. Metodi di valutazione degli aggregati economici a prezzi correnti e costanti, variazioni nominali e reali. Deflazione tramite numeri indici dei prezzi calcolati per concatenamento. La variazione degli aggregati economici “non merci”.

  7. La misura della variazione degli aggregati economici nello spazio

    Confronti spaziali di aggregati economici mediante i tassi di cambio e “a parità di potere di acquisto”. Le parità economiche elementari. Confronti bilaterali ed unilaterali. Metodi EKS e GK.

  8. Metodi classici per l’analisi delle fluttuazioni economiche temporali

    Analisi classica. Le componenti non osservabili di una serie storica. La stima delle componenti. Il metodo delle medie mobili. Il lisciamento esponenziale.

  9. Il mercato del lavoro

    Le misure del mercato del lavoro: tasso di occupazione, disoccupazione, attività. L'Indagine sulle Forze di lavoro. L'input di lavoro dei conti nazionali.

  10. La stima del PIL

    Metodi di stima del PIL. Incidenza sul PIL dell’economia non osservata.

Testi/Bibliografia

Testi di riferimento

Cheli B., A. Coli (2015, 2a edizione), Lezioni di statistica economica, Il Borghetto (punti 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9 e 10 del programma). Il testo è in corso di revisione, una copia pdf in bozza è disponibile sulla piattaforma IOL.

Siesto V. (2003), La contabilità nazionale. Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino, cap. 2, par. 10,11,12 (punto 3del programma).

Guarini R., F. Tassinari (2000), Statistica Economica. Problemi e metodi di analisi, il Mulino, 3° edizione, capitolo 4 (punto 4 del programma).

Fortini M. (2010), Linee guida metodologiche per rilevazioni statistiche, ISTAT, http://www.istat.it/it/files/2010/09/lineeguida.pdf (punto 5 del programma)

Di Fonzo T., F. Lisi (2015), Serie storiche economiche - Analisi statistiche e applicazioni, Carocci, capp. 1, 2, 3.1-3.6 (punto 8 del programma).

Testi per eventuali approfondimenti

Giovannini E. (2015), Le statistiche economiche, Il Mulino.

ISTAT, Istituto nazionale di statistica (2018), Rapporto annuale 2018 – LA situazione del Paese. https://www.istat.it/it/archivio/214230

ISTAT, Istituto nazionale di statistica (2012), Linee guida per la qualità dei processi statistici. http://www.istat.it/it/strumenti/qualità-dei-dati/linee-guida (esclusi i paragrafi E.4-E.7)

Lequiller, F. and D. Blades (2014), Understanding National Accounts: Second Edition, OECD Publishing. http://dx.doi.org/10.1787/9789264214637-en

Miller R. E., P. D. Blair (2009), Input-Output Analysis: Foundations and Extensions, 2nd edition, Cambridge University Press

Predetti A. (2006), I numeri indici. Teoria e pratica dei confronti temporali e spaziali, Giuffrè.

Siesto V. (2003), La contabilità nazionale. Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino.

Eventuali altri testi utili per approfondimenti saranno indicati dal docente durante le lezioni e comunicate agli studenti mediante documenti informativi resi disponibili su https://iol.unibo.it/course/view.php?id=23442.

Metodi didattici

La presentazione degli sviluppi teorici sarà integrata dall'illustrazione e dalla discussione critica di esempi e delle statistiche economiche utilizzate più di frequente da analisti e policy makers per l’analisi del sistema economico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'accertamento dell'apprendimento avviene mediante una prova scritta. Oltre a rispondere ad alcune domande che vertono sui metodi (nel linguaggio comune, le “domande di teoria”), gli studenti dovranno svolgere esercizi in cui dimostrano di saper applicare gli strumenti statistico-economici illustrati a lezione. A titolo di esempio sulla piattaforma InsegnamentiOnLine (IOL) è disponibile un testo che contiene domande “tipo” relative alla prova d'esame.

Dopo aver svolto la metà delle lezioni, lo studente può sostenere una 1a prova parziale, la 2a prova può essere sostenuta al termine delle lezioni. La possibilità di accedere alla 2a prova parziale è riservata a coloro che hanno superato la 1a prova parziale. Il superamento delle prove parziali avviene con il conseguimento di un punteggio pari o superiore a 15/30. Il superamento della prova totale avviene con il conseguimento di un punteggio pari o superiore a 18/30. Per chi ha sostenuto e superato le due prove parziali, la valutazione riferita alla prova d’esame complessiva è costituita dalla media aritmetica delle valutazioni, espresse in trentesimi, delle valutazioni conseguite nelle due prove parziali. La pubblicazione dei risultati relativi alla 1a prova parziale avviene sul IOL, mentre la pubblicazione dei risultati delle prove totali (da verbalizzare) avviene su AlmaEsami.

La prova totale ha durata di 1 ora e mezza, ognuna delle due prove parziali ha durata di 1 ora. Il numero delle domande contenute nel compito varia a seconda della difficoltà dei singoli quesiti e della tipologia, parziale o totale, di prova.

Durante la prova a) non è ammesso l'uso di materiale di supporto quali libri di testo, appunti, supporti informatici, b) è necessario dotarsi di calcolatrice (non è consentito l’uso della calcolatrice del telefono cellulare), c) a ciascun candidato verrà richiesto di esibire un documento di riconoscimento per la verifica dell'identità ed il badge che attesta l’iscrizione all’Università di Bologna. Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite Almaesami, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero per motivi tecnici o problemi particolari ad iscriversi entro la data prevista, sono tenuti a comunicarlo tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) al docente e sarà facoltà del docente decidere se ammetterli a sostenere la prova. Gli studenti che, dopo essersi iscritti, decidessero di non partecipare all’esame sono pregati di cancellare l’iscrizione. Nel caso non lo facessero, si verbalizzerà la modalità “Ritirato”.

La valutazione dei contenuti delle risposte presenti nella prova d’esame terrà conto in modo particolare dei seguenti aspetti: a) articolazione, precisione e chiarezza nell’esposizione dei contenuti teorici acquisiti e nella illustrazione delle applicazioni, b) capacità di fornire la corretta risposta, articolata in tutti gli aspetti proposti nella domanda, c) capacità di interpretare i risultati ottenuti, dove richiesto.

La verbalizzazione della valutazione conseguita avviene in una data fissata e comunicata mediante Almaesami. E' possibile prendere visione del compito e chiedere chiarimenti in occasione della data di verbalizzazione immediatamente successiva all'appello in cui si è sostenuto l'esame. La possibilità di utilizzare orari alternativi di ricevimento per prendere visione del compito è riservata a casi eccezionali, con una valida motivazione. La verbalizzazione può avvenire in assenza dello studente.

In ottemperanza alla normativa di Ateneo, è consentito solo per una occasione d’esame il rifiuto del voto positivo conferito dal docente. La volontà di rifiutare il voto va comunicata via e-mail al docente utilizzando l'indirizzo istituzionale, ovviamente prima della data individuata per la verbalizzazione.

 

Strumenti a supporto della didattica

Materiale didattico usato a lezione, note informative, syllabus, domande “tipo” relative alla prova d’esame, ecc. sono disponibili su https://iol.unibo.it/course/view.php?id=23442.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Ferrante

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.