78902 - STORIA ED EVOLUZIONE DELLA LETTURA E DEI MODELLI EDITORIALI (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

l corso mira a condurre a una conoscenza specialistica di quella peculiare modalità di cognizione che è la lettura, con particolare riferimento agli aspetti epistemologici e all’intreccio dei supporti che ne conservano, rappresentano e trasmettono le forme.

Contenuti

L'autore e i suoi diritti

A partire dalla conoscenza di quella peculiare modalità di cognizione intenzionale, apprendimento e trasferimento del sapere che è la lettura, ci si concentrerà sugli aspetti epistemologici e sociali delle diverse forme di diffusione del sapere. Dalla nozione di diffusione virale delle idee praticata attraverso l'atto di leggere, si passerà alla ricostruzione delle pratiche di lettura come atti intenzionali e modi che, da individuali, evolvono nel diventare socialmente condivisi in comunità conversazionali con norme etiche condivise. Il corso è suddiviso in tre parti essenzialmente interconnesse, per quanto modulari. 

I) Prima parte. Scopo dell'insegnamento è portare gli studenti a muoversi criticamente e in una prospettica storica e interpretativa all’interno di nozioni, categorie e classificazioni quali pratiche di lettura, modelli di rappresentazione editoriale della conoscenza, evoluzione sincronica e diacronica di tali modelli, proprietà intellettuale, censure, stabilità, labilità e oblio dei supporti (dai cartacei agli ibridi ai digitali, sino alle ontologie sociali, alla distant reading e alla documentalità). Per evitare facili conclusioni di natura ideologica sulla fine del libro, sarà pertanto decisivo il confronto e lo studio dell’evoluzione storica - e di storia intellettuale in particolare - di tali categorie.

II) Una seconda parte monografica verrà dedicata ai diritti della lettura, così come dell'autorialità, alla proprietà intellettuale come "istituzione" della modernità nonché alla risituazione storico-critica dei parametri e delle ideologia che la limitano e la governano nell'ecosistema digitale. 

Il diritto d’autore è un’invenzione dell’età moderna, come prerogativa giuridica e morale di un soggetto (l’autore) di cui si sanciscono l’identità e i diritti e cui si riconosce l’esclusiva sull’uso e la diffusione della propria opera intellettuale, sia essa un romanzo, una sinfonia o un dipinto. Dalle questioni di alta politica sul trasferimento di tecnologie ai paesi in via di Sviluppo a quelle quotidiane sulla identità digitale, la privacy sino alla reprografia abusiva di o sul download di contenuti dal web, oggi siamo sempre più spesso investititi dai problemi che riguardano il concetto di proprietà intellettuale, ben al di là dell’ambito giuridico e a partire dalle relazioni che esso stabilisce e dalla natura di quelle peculiari entità e istituzioni che essa definisce e coinvolge. Quali sono gli oggetti di questo tipo peculiare di proprietà e qual è la loro natura? Quali i diritti? Come si possono far valere i diritti acquisiti, ed è ancora legittimo fondare su un concetto classico di proprietà (intellettuale) prodotti dematerializzati e delocalizzati come quelli che circolano ormai liberamente nel mondo del web? Che cos’è oggi la pirateria, ed è ancora possibile stabilire una differenza tra copia e contraffazione? Ha un senso in ambito di analisi di un modello digitale di informazione e della sua filosofia?
A partire dalla ridefinizione che si situa nel contesto di una concezione editoriale e non giuridica del concetto di copyright e di proprietà intellettuale, indagato attraverso un confronto con la sua genesi ed evoluzione storica dalle tradizioni – quella inglese, quella francese e la riflessione sviluppatasi nell’ambito della filosofia tedesca -, il corso intende esplorare l’ambito del diritto d’autore contemporaneo secondo una prospettiva di ontologia applicata;

III) Terza parte: le lezioni prevedono una serie di casi storici e una prospettiva sulle teorie contemporanee su diritto d’autore, open source e creative commons e altre forme di condivisione di contenuti, nel contesto liquido di un’editoria segnata dalla transizione e dall’ibridazione tra la tecnologia della carta e quella digitale. Il corso esaminerà anche la relazione tra questi nuovi modi di circolazione delle idee e delle informazioni e il pericolo di strategie nuove e più nascoste di censura.

Infine vi sarà per ogni parte una serie di ore di discussione aperta e dedicata a lavori collettivi di ricerca su casi di studio di particolare rilevanza, emersi durante il corso a partire dalle sollecitazioni del docente o dagli interessi degli studenti, e strutturati in forma di esposiizione orale, presentazione od oggetto digitale (blog, progettazione pagine enciclopediche, problem solving relativi alla proprietà intellettuale digitale…), i quali costituiranno poi, opportunamente integrati, materia d’esame.

Testi/Bibliografia

Considerato il carattere fortemente sperimentale del corso, si rimanda qui a una serie di testi che verranno selezionati ad hoc, in relazione alle esigenze degli studenti, all'inizio e durante il corso stesso.

(Si precisa pertanto agli studenti che la seguente bibliografia è solamente indicativa dell'ambito di ricerca nel quale ci si muoverà durante il corso e che quindi non è da intendersi come bibliografia d'esame)

H. Bloch, Il plagiario di Dio, Sylvestre Bonnard, MIlano, 2002

R. Casati, Contro il colonialismo digitale, Laterza, Roma-Bari, Roma 2013

F. Cataluccio, Che fine faranno i libri, Nottetempo 2010, unitamente a G. Cavallo e R Chartier, Storia della lettura, Laterza, Roma Bari, 1995

A. Bottani e R. Davies, a cura di, L'ontologia della proprietà intellettuale, Angeli, Milano, 2006.

L. Canfora, Libro e libertà, Roma-Bari, 1994

R. Chartier, Inscrivere e cancellare, Laterza, Roma Bari, 2006

R. Chartier, Ascoltare il passato con gli occhi, Laterza, Roma-Bari 2009

R. Darnton, Il futuro del libro, Adelphi, Milano, 2009

R. Darnton, I censori all'opera, Adelphi, Milano, 2017

U. Eco, Dall'albero al labirinto. Studi storici sul segno e l'interpretazione, Bompiani, Milano 2007, pp. 13-96

U. Eco- J.-C. Carrière, Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani, Milano 2011

M. Ferraris, Documentalità, Laterza, Roma-Bari 2009.

L. Floridi, La quarta rivoluzione, Cortina, Milano, 2017

L. Braida e M. Infelise, Libri per tutti, Utet, Milano, 2010

M. Infelise, I padroni dei libri, il controllo sulla stampa nella prima età moderna, Laterza, Roma-Bari, 2013.

M. Infelise, Gli indici dei libri proibiti, Laterza, Roma-Bari (e-pub)

M. Infelise, I libri proibiti, Laterza, Roma-Bari, 2009 (IIa, 2013)

R. Limonta e R. Longobardi, Il silenzio delle idee, Milano, 2012

L. Malknecht, Il rischio dell'identità, Mimesis, MIlano 2014

A. Manguel, Storia della lettura, Feltrinelli, Milano 2009

J. F. McKenzie, Bibliografia e sociologia dei testi, Sylvestre Bonnard, Milano 2000

E. Pariser, Il filtro, il Saggiatore, Milano 2011

R. Pozzo (a cura di) L'autore e i suoi diritti, MIlano, 2005

E. Raimondi, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

S. Rodotà, Il mondo nella rete; Roma-Bari, 2014

S. Rodotà, Tecnologie e diritti, il Mulino, Bologna, 1995

 

SITOGRAFIA

https://censura.bofh.it/

https://www.siae.it/it/diritto-dautore

https://www.dirittodautore.it/

http://www.treccani.it/enciclopedia/diritto-d-autore/

https://www.britannica.com/topic/censorship

http://www.wipo.int/edocs/pubdocs/en/intproperty/450/wipo_pub_450.pdf

 

 

 

 

 

 

 

Metodi didattici

La didattica verrà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali e lavori collettivi di discussione e di presentazione di ricerche svolte, condivise e documentate; ci si avvarrà inoltre dell'intervento di esperti della comunicazione e dell'editoria enciclopedica e scolastica, sia nell'ambito professionale sia in quello della ricerca. A partire dalla definizione di storia ed epistemologia della lettura e dal suo ambito di indagine plurale e irriducibile a una disciplina, è previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line (con relative indicazioni sull'attendibilità delle fonti), blog, uso di archivi digitali e di social network legati alla lettura (ad es. Anobii). Alla fine del corso lo studente avrà sviluppato la capacità di muoversi criticamente all'interno della storia della lettura con indipendenza di giudizio, riconoscendo i modi storici e le strutture dell'archiviazione, classificazione e diffusione dei saperi, la pluralità delle fonti e i rischi del loro uso ideologico, gli aspetti cognitivi e la concreta dimensione storica, etica e sociale della lettura come atto intenzionale e documentale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le modalità di verifica saranno legate a singole ricerche, presentate sotto forma di presentazioni, singole o collettive, nella creazione di oggetti digitali per la lettura e di tesine di carattere storiografico. Le argomentazioni orali frutto delle presentazioni e delle discussioni saranno parte integrante dell'esame. 

In sede complessiva di esame si valuteranno quindi: - la padronanza dei contenuti; la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti; la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata nonché al supporto scelto per la presentazione del lavoro di esame (cartaceo o digitale). Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica; una buona padronanza espressiva, tanto dei temi quanto dell'organizzazione delle informazioni sui differenti supporti, saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza superfiviale della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio e una argomentazione corretta in relazione al supporto usato, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative, argomentative, scarsa capacità di presentarle sui supporti scelti e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno degli strumenti consigliati per esporre e organizzare in modo argomentato i materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

La didattica sarà supportata dalla creazione e riferimenti a blog, di forum di discussione, di testi cartacei, di testi liquidi, siti web relativi alla lettura, rapporti sulla lettura (rapporto AIE).  

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Fedriga