78049 - STORIA DELLA MUSICA LEGGERA (1)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Paolo Somigli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di collocare storicamente e osservare criticamente canzoni rappresentative delle più significative tendenze della musica leggera del secolo XX, conoscendone i principali assetti formali e le principali strategie costruttive e comunicative. Lo studente è altresì in grado di cogliere e valutare le relazioni, talora complesse e contraddittorie, tra canzone, società e gruppi sociali. In particolare lo studente è in grado di: - orientarsi tra le principali correnti musicali che hanno caratterizzato la storia della canzone novecentesca; - collocare una canzone, o un album, in un preciso àmbito storico e temporale; - analizzare una canzone, o un album, e coglierne l’articolazione costruttiva; - interpretare il senso di una canzone, o un album, nella sua interazione tra musica e parola; - descrivere e commentare gli aspetti sopra indicati con un linguaggio pertinente, tale da coniugare rigore scientifico e efficacia comunicativa.

Contenuti

Nel corso si toccheranno alcune tappe nella storia della canzone dal tardo Ottocento in avanti esaminandone, in prospettiva storica, le caratteristiche testuali, formali, vocali e strumentali e con particolare attenzione alla situazione italiana tra anni Trenta e Settanta.

Testi/Bibliografia

1. P. Somigli, La canzone in Italia: strumenti per l'indagine e prospettive di ricerca, Roma, Aracne, 2011

2. Id. L'arrangiamento come produttore di senso: due esempi e una riflessione in prospettiva didattica, in Ciccarelli A., Migliozzi M., Orsi M. (a cura di), Musica pop e testi in Italia dal 1960 a oggi, Ravenna, Angelo Longo Editore, 2015, pp. 29-40.

3. Id. Musicologia storica e musica di consumo: punti critici di un rapporto necessario, in «Il Saggiatore musicale», X, 2003, pp. 317-323.

4. L. Izzo, Da “yazz” a “gezz”: una ricezione intermittente con interferenze di regime, in La musica alla radio: 1924-1954, a c. di A. I. De Benedictis, Roma, Bulzoni, 2015, pp. 207-223

5. W. Mellers, Musica nel nuovo mondo, Torino, Einaudi, 1975, pp. 244-251.

6. S. Facci e P. Soddu, Il festival di Sanremo. Parole e suoni raccontano la canzone, Roma, Carocci 2011, pp. 15-84.

7. E. Berselli, Canzoni. Storie dell'Italia leggera, Bologna, Il mulino, 1999, in part. pp. 1-128 (si legga anche, di Paolo Somigli, la recensione a questo volume e a due ulteriori in «Il Saggiatore musicale», VIII, 2001, pp. 350-358)

Le letture 2-5 verranno messe a disposizione tramite una dispensa in distribuzione alla copisteria Harpo (vai Barberia)

NB. Verificare SEMPRE la sezione “Avvisi” nella pagina web del docente per la corrispondenza dei testi indicati e gli argomenti delle lezioni; nella sezione Avvissi inoltre il docente metterà a disposizione link e strumenti per l'ascolto e la preparazione dell'esame https://www.unibo.it/sitoweb/paolo.somigli3/avvisi

 

Metodi didattici

Lezione frontale con ascolti e proiezioni audio-video

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale: colloquio sui contenuti del corso e sulla relativa bibliografia con domande volte a verificare il perseguimento delle conoscenze e abilità da conseguire. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della storia della musica leggera saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia della musica leggera porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti della storia della musica leggera condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi della storia della musica leggera non potranno che essere valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Somigli