75757 - BEHAVIORAL ECONOMICS

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maria Bigoni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-P/01
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Economics and finance /economia e finanza (cod. 8835)

Conoscenze e abilità da conseguire

The goal of this course is to introduce students to the vast field of behavioral economics, an interdisciplinary area that employs the employs concepts from economics and psychology to gain a deeper understanding of individual behavior. The theory has important applications to finance, the organization of human resources and the labor market, consumer behavior, marketing, health, and the associated public policies.

Contenuti

Nel corso degli ultimi trent'anni, l'economia è stata progressivamente permeata di considerazioni di tipo comportamentale: numerosi studi sono stati condotti per capire se, e in quali condizioni, i modelli teorici sono in grado di predire in che modo le persone di fatto prendano decisioni. Nei casi in cui è emerso uno scostamento tra le predizioni teoriche e il comportamento osservato, sono stati proposti nuovi modelli, volti ad aumentare l'accuratezza descrittiva pur mantenendo un buon livello di trattabilità analitica.

Questo processo ha dato origine ad un nuovo filone di letteratura, negli ambiti della teoria dei giochi, della "law and economics", della finanza e dell'organizzazione industriale. L'approccio empirico adottato nell'economia comportamentale si basa in larga parte su esperimenti di laboratorio, volti a studiare il comportamento nei mercati, nei giochi ed in altre situazioni di interazione strategica, in condizioni di contesto strettamente controllate.

Questo corso è disegnato per offrire una panoramica introduttiva sia degli strumenti adottati, che dei risultati più consolidati che sono emersi nell'ambito di questo ampio filone di letteratura.

Prerequisiti:

Il corso richiede conoscenze di base di microeconomia e teoria dei giochi, e fa uso di semplici strumenti di algebra e calcolo differenziale.

 

ARGOMENTI PRINCIPALI

Parte 1: Concetti di base: decisioni, teoria dei giochi ed equilibrio di mercato.

Le prime lezioni forniranno un'introduzione all'economia sperimentale, ed ai tre principali tipi di esperimenti: decisioni individuali, giochi e mercati. Verrà inoltre fatto un ripasso di alcuni concetti fondamentali come il valore atteso, l'avversione al rischio, l'equilibrio di Nash e l'efficienza di mercato.

Parte 2: Scelte in condizioni di incertezza.

Queste lezioni sono dedicate allo studio delle decisioni individuali nei casi in cui le conseguenze in termini di guadagni non sono prevedibili con certezza. Dopo aver ripreso i concetti di base della Teoria dell'Utilità Attesa, discuteremo alcune "anomalie" quando gli agenti devono scegliere tra lotterie alternative, e altri scostamenti dal comportamento ottimale.

Parte 3: Un approccio comportamentale alla teoria dei giochi.

In questa parte verranno considerati giochi in cui il comportamento è influenzato da dinamiche economiche intuitive, che tuttavia non sono incorporate nei modelli di base di teoria dei giochi. Verranno presentati modelli teorici che provano a dare conto di queste regolarità empiriche, rilassando le assunzioni di perfetta razionalità e perfetta capacità di predire le decisioni degli altri.

Parte 4: Contrattazione ed equità.

Questa parte è dedicata ai temi della giustizia, dell'eguaglianza, della fiducia e della reciprocità, nell'ambito delle contrattazioni bilaterali. Verrà ripercorsa la vasta letteratura sperimentale su questi temi, che evidenzia come - in modli casi - il comportamento osservato tenda a scostarsi dalle predizioni teoriche standard.

Parte 5: Decisioni collettive.

Questa parte è dedicata allo studio di situazioni in cui l'esito e il benessere sociale dipendono dal comportamento di un elevato numero di persone. Considereremo i meccanismi di voto e altri processi politici, e vedremo come spesso l'esito di tali processi dipenda dai dettagli delle regole che li governano. Discuteremo anche di situazioni in cui le azioni individuali hanno ripercussioni sul benessere degli altri, come ad esempio la produzione di beni pubblici e lo sfruttamento di risorse comuni.

Parte 6: Informazione ed apprendimento.

Le informazioni di cui ciascuno dispone spesso non possono essere osservate dagli altri. Queste informazioni possono essere rivelate ad un costo, ma spesso a volte possono insorgere distorsioni nell'interpretazione e problemi di occultamento strategico. Le asimmetrie informative sono alla base di una ricca letteratura teorica, con modelli ad equilibri multipli e dinamiche di comportamento inusuali. Queste lezioni saranno dedicate allo studio di come l'informazione viene utilizzata per formare le aspettative (aggiornamento Bayesiano, discriminazione statistica). Considereremo anche situazioni in cui le persone possono apprendere dalle azioni degli altri, dando luogo al cosiddetto "effetto carrozzone".

Parte 7: Esperimenti di mercato ed aste.

Questa parte è dedicata a giochi disegnati per rappresentare molti dei tipici contesti di mercato utilizzati nella teoria economica, dal monopolio all'oligopolio, ai mercati concorrenziali e a quelli finanziari. Verrà anche discussa la letteratura sperimentale sulle aste.

Parte 8: Finanza comportamentale

Questa parte percorre i temi principali della letteratura di finanza comportamentale, che si accosta allo studio dei fenomeni finanziari attraverso le lenti dei modelli che non si basano sull'assunzione della piena razionalità degli agenti. Esamineremo i principali tipi di deviazioni rispetto all'ipotesi di perfetta razionalità che hanno dimostrato di avere un impatto sui mercati finanziari; faremo inoltre una panoramica della letteratura sui "limiti all'arbitraggio" che discute le conseguenze che queste deviazioni dal paradigma della razionalità hanno in termini di equilibrio dei mercati.

Testi/Bibliografia

Holt, Charles A.
Markets, games, and strategic behavior: recipes for interactive learning.
Pearson Addison Wesley, 2006.

Barberis, Nicholas, and Richard Thaler.
A survey of behavioral finance.
in "Handbook of the Economics of Finance", Vol.1B, Eds. Constantinides, George .M, and Milton Harris.
Elsevier 2003.

Metodi didattici

L'approccio didattico combina lezioni tradizionali con esercizi di autovalutazione on-line e la partecipazione a simulazioni di esperimenti in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d’esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- conoscenza di base della metodologia dell'economia sperimentale

- comprensione delle differenze principali tra le predizioni dei modelli neoclassici e quelle proposte dai modelli di economia comportamentale

- capacità di applicare modelli di economia comportamentale per interpretare e predire il comportamento di agenti economici in contesti semplici.

Gli studenti saranno valutati sulla base dei risultati nei test on-line (fino a 2 punti bonus), di una presentazione finale su un tema scelto tra quelli sviluppati in classe (fino a 3 punti bonus), e un esame scritto, che comprenderà una serie di domande che coprono sia gli aspetti matematico/analitici dei modelli discussi in aula, che la loro interpretazione.

Nell'esame finale gli studenti potranno usare la calcolatrice, ma sarà vietato l'uso di qualunque altro dispositivo elettronico, così come la consultazione di appunti, libri e altro materiale (inclusi gli elaborati dei colleghi).

Le date dell'esame finale sono fisse e non possono essere cambiate. Non sono ammissibili richieste di appelli aggiuntivi.

Rifiuto del voto: lo studente può rifiutare una sola volta il voto dell’esame. Per farlo, deve formulare la richiesta via mail al docente entro la data di verbalizzazione. Il docente invia una risposta di conferma dell’avvenuta ricezione entro la stessa data.

Il rifiuto si riferisce alla votazione dell’intero esame, ottenuto dalla media dei voti conseguiti nelle due prove parziali. In caso di rifiuto del voto dovrà essere risostenuto l’intero esame (prova totale comprendente entrambe le prove parziali). L’unico voto che può essere rifiutato senza alcuna comunicazione da parte dello studente è quello del primo parziale: in questo caso lo studente può decidere di sostenere il solo secondo parziale o l’intero esame (perdendo l’eventuale votazione sufficiente conseguita nella prima prova parziale).

Lo studente che ha sostenuto il primo esame parziale può sostenere il secondo esame parziale nella prima data di prova totale alla fine del corso integrato o in quella immediatamente successiva. Lo studente ha una sola possibilità per sostenere la seconda parte; se fallisce o rifiuta il voto dovrà risostenere l’intero esame perdendo l’eventuale votazione sufficiente conseguita nella prima prova parziale.

I punti bonus ottenuti con i quiz on line e con la presentazione rimangono utilizzabili anche in caso di rifiuto del voto del primo appello, ma sono validi solo fino alla sessione di Febbraio.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso, gli studenti saranno coinvolti in esperimenti simulati, con cui si intende fornire loro un'idea più vivida delle tematiche che verranno poi affrontate durante la lezione, e sarà caldamente incoraggiata la partecipazione alla discussione in aula.

La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente incoraggiata.

Gli studenti dovranno anche svolgere i test on-line, che saranno pubblicati al termine di ogni lezione sulla piattaforma e-learning.

Link ad altre eventuali informazioni

http://classex.uni-passau.de

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Bigoni

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.