10692 - COMUNICAZIONI DI MASSA (1)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Antonella Mascio
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Culture e tecniche della moda (cod. 8772)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/la studente/ssa conosce in profondità, da un lato, la cornice teorica, sociale, culturale, economica e politica entro cui si sviluppano le comunicazioni di massa, dall'altro, le principali metodologie e i principali indirizzi di ricerca di questo ambito. Applicazioni e casi di studio sono tratti in particolare dall'attività giornalistica e dalla comunicazione d'impresa.

Contenuti

Il corso affronta il tema della comunicazione di massa considerando soprattutto il nuovo millennio, a partire dallo studio dell'ambiente Internet degli anni Novanta, fino alle più recenti evoluzioni.

In particolare viene proposto un percorso che considera gli aspetti sociali legati ai nuovi media e le possibilità di partecipazione/azione previste da parte dei pubblici connessi online. Si indagheranno oggetti e ambienti peculiari (comunità virtuali, blog, social network) per comprendere le specificità e le trasformazioni che essi determinano nei formati e nei processi comunicativi, così come nel generale scenario contemporaneo.

Una parte del corso sarà specificamente dedicata alla relazione fra i nuovi media e il discorso della moda per evidenziare le molteplici forme di comunicazione realizzate dal fashion mediante siti web, blog, social network.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori:

G. Boccia Artieri, L. Gemini, F. Pasquali, S. Carlo, M. Farci, M. Pedroni, Fenomenologia dei Social Network, Guerini, 2017 (capitoli 1, 2, 3)

N. Giusti, «Le teorie del Trickle Down», in A. Mascio (a cura di), Visioni di Moda, FrancoAngeli, 2008

A. Mascio (a cura di), Fashion Games, FrancoAngeli, 2012 (esclusi i capitoli 5, 6, 7)

L. Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il Mulino, 2010, (capitolo 4).

R. Silverstone, Perché studiare i media, il Mulino, Bologna 2002, pp. 15-43.

 

Inoltre, per l'esame, lo/la studente/studentessa deve scegliere uno dei seguenti libri:

- G. Boccia Artieri (a cura di), Gli effetti sociali del web, FrancoAngeli, 2015 (capitoli 4, 5, 7 e 8).

- d. boyd, It's complicated, Castelvecchi, 2014.

- L. Iannelli, Facebook & co., Guerini, 2010.

- A. Marinelli, R. Andò, YouTube Content Creators, Egea, 2016

- L. Paccagnella, A. Vellar, Vivere online, Il Mulino, 2016 (parte 2. Relazioni – i capitoli 1,2,3 e 4).

- E. Piga Bruni, Romanzo e serie tv. Critica sintomatica dei finali, Pacini, 2018.

- C.M. Scarcelli, Intimità digitali, FrancoAngeli, 2015.

- S. Turkle, Insieme ma soli, Codice Edizioni, 2012 (Parte II. Tutti connessi. nell'intimità, nuove solitudini)


Metodi didattici

Prevalgono le lezioni frontali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di fine corso mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici.

Per gli studenti frequentanti: è richiesto un elaborato scritto (o "tesina" di max. 15 cartelle di 2000 battute l'una) su un tema a scelta tra quelli discussi a lezione. Le tesine dovranno essere concordate con la docente e riguardare un'analisi di caso. Dovranno inoltre essere consegnate via mail almeno una settimana prima della data di appello. Per conseguire il voto, dopo la consegna, le tesine dovranno essere discusse oralmente negli appelli d'esame. Nella discussione orale verrà valutata anche la preparazione dei testi previsti dalla bibliografia dell'esame.

Per gli studenti non frequentanti: la prova d'esame è svolta in forma scritta e prevede una valutazione in trentesimi. Si compone di tre domande a risposta chiusa e due domande a risposta aperta.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso delle lezioni verranno proposti materiali visivi di tipo diverso (film, frammenti audio-video, siti web legati alla moda, SNS e riviste del mondo moda).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Antonella Mascio

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.