73084 - STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA (2) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mette lo studente nella condizione di interpretare i nodi significativi del pensiero europeo nei secoli XV-XVIII e di individuare intersezioni con altri ambiti della cultura occidentale. L’acquisizione di un’adeguata documentazione testuale e storiografica, di strumenti interpretativi, di un lessico e di una scrittura filosofica rigorosa, permetterà allo studente di interpretare autonomamente testi e di redigere brevi saggi sugli argomenti proposti.

Contenuti

Titolo del corso: Giordano Bruno e il lessico della metafisica. Dal De la causa alla Summa terminorum metaphysicorum

Le più recenti acquisizioni della critica bruniana, anche grazie a una rinnovata attenzione per le modalità di scrittura e la lingua impiegate dal Nolano nelle opere italiane e latine, hanno profondamente ridisegnato l’immagine del filosofo. Fino a delineare il profilo, per più versi inedito, di un autore impegnato in uno sforzo costante di chiarimento dei concetti principali della propria filosofia e di definizione di un lessico capace di esprimerne tutta la novità, la verità e la carica liberatrice. La lingua e le categorie fondamentali della riflessione di Bruno si costituiscono a partire da un dialogo incessante e molto articolato con la tradizione filosofica, con le ‘fonti’ - ora assunte in forme integrali e spregiudicate all’interno della scrittura bruniana, ora filtrate e discusse attraverso un vaglio aspramente critico, più spesso ricodificate e risemantizzate in un contesto teorico radicalmente nuovo.

A partire da queste considerazioni, il corso intende segnalare e illustrare i lemmi centrali della sua riflessione metafisica (Sostanza, Principio, Causa, Potenza, Atto, Ente, Uno/Molteplice) attraverso un’analisi che si concentrerà, da un lato, sul luogo genetico dell’ontologia bruniana, il De la causa, principio et uno; dall’altro, sulla Summa terminorum metaphysicorum, opera latina tarda e in genere poco frequentata dalla critica, ma nella quale le modalità di confronto di Bruno con la tradizione metafisica sia platonica che aristotelico-scolastica assumono un rilievo del tutto peculiare, connettendosi alle tematiche e alle preoccupazioni teoriche proprie dell’ultima fase della sua riflessione. Una fase caratterizzata dal riemergere del problema della sostanza universale e, in questo quadro, dal tentativo di descrivere in modi nuovi - illuminandole con una sorta di ‘lampada metafisica’ che non rinuncia a confrontarsi con lo stesso lessico teologico trinitario - le difficili questioni degli attributi dell’Ente infinito e delle forme della sua ‘discesa’ nell’orizzonte del mondo naturale, in quel determinarsi reciproco di Dio e mondo e in quella inscindibile complementarità fra immanenza ed eccedenza del divino che fondano e alimentano tutta la sua filosofia.

Il lavoro sui testi di Bruno sara' introdotto da 2 lezioni di introduzione ai motivi nodali della sua riflessione e alle peculiarità della sua lingua filosofica. Nelle lezioni successive la docente guidera' gli studenti in un percorso di lettura e analisi dei testi. Al De la causa saranno dedicate (approssimativamente) 5 lezioni; alla Summa 6 lezioni; alle declinazioni dei concetti di mens, intellectus, spiritus in alcuni passaggi cruciali della Lampas triginta statuarum 2 lezioni. 

 

Testi/Bibliografia

1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame i seguenti testi:

G. Bruno, De la causa, principio et uno, in Id., Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori, 2000, pp. 161-296 (testo) e pp. 1029-1081 (commento);

G. Bruno, Lampas triginta statuarum, in Id., Opere magiche, edizione diretta da M. Ciliberto, a cura di S. Bassi, E. Scapparone, N. Tirinnanzi, Milano, Adelphi, 2000, pp. 1009-1065 (testo) e pp. 1529-1536 (commento);

G. Bruno, Somma dei termini metafisici, in Grande antologia filosofica, diretta da M. F. Sciacca, coordinata da A.M. Moschetti e M. Schiavone, parte III, vol. VI, Milano, Marzorati, 1964, pp. 1399-1428.

2. Per sostenere l'esame, oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, e' richiesta la lettura di uno fra i seguenti saggi:

G. Canziani, La materia evanescente. Concezioni della materia tra fonti classiche, Rinascimento e età moderna, Milano, CUEM, 2002;

S. Carannante, Unigenita natura. Dio e universo in Giordano Bruno, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018;

M. Ciliberto, Giordano Bruno, Roma-Bari, Laterza, 2005 (prima ed. 1990);

P. Secchi, «Del mar più che del ciel amante». Bruno e Cusano, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006;

N. Tirinnanzi, L’antro del filosofo. Studi su Giordano Bruno, a cura di E. Scapparone, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013.

Altre letture consigliate

A tutti gli studenti (frequentanti e non) e' vivamente consigliata la consultazione selettiva di:

Enciclopedia bruniana e campanelliana, diretta da E. Canone e G. Ernst, 3 voll., Pisa-Roma, F. Serra, 2009-2017;

Giordano Bruno, Parole, concetti, immagini, Direzione scientifica di M. Ciliberto, 3 voll., Firenze-Pisa, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento-Edizioni della Normale, 2014.

N.B.: Il programma è unico, per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti non frequentanti, se lo desiderano, possono comunque contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare eventuali programmi d’esame personalizzati.

Metodi didattici

Il corso si articola in 15 lezioni frontali.

Dato il carattere 'magistrale'/seminariale del corso, gli studenti frequentanti saranno sollecitati a svolgere brevi lavori individuali di analisi critica su temi o autori attinenti al programma, da concordare con la docente.

Tali lavori avranno valore ai fini della valutazione e potranno sostituire parte del programma d'esame.

Luogo e orario delle lezioni

Il corso si svolgera'  nel secondo semestre, con il seguente orario:

- lunedi', ore 17-19, Aula B, Via Centotrecento;

- giovedi', ore 13-15, Aula E, Via Zamboni 34;

- venerdi', ore 13-15, Aula E, Via Zamboni 34.

Inizio delle lezioni: 28 gennaio 2019.

Orario di ricevimento: la docente riceve gli studenti il giovedì, dalle 16 alle 17, nella sede del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Via Zamboni 38, III piano, Studio 3.08.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale finale.

Gli studenti che hanno frequentato il corso potranno, se lo desiderano, integrare l'esame con lavori scritti o orali su argomenti concordati con la docente.

In accordo con la classe, potrà essere organizzata anche una prova scritta in itinere su una parte specifica del programma. Le modalità saranno eventualmente stabilite all'inizio del corso, e rese pubbliche tempestivamente.

Criteri di verifica

La prova orale d'esame si concentrerà:

- sull'analisi e l'interpretazione dei testi di Bruno commentati a lezione;

- sulla verifica della conoscenza delle opere di letteratura secondaria indicate in bibliografia, unita alla capacità di saperne riferire in forme autonome e critiche;

- sulla verifica della conoscenza della storia del pensiero filosofico moderno.

Saranno valutati in modo particolare sia la capacita' dello studente di sapersi muovere con sicurezza e autonomia all'interno delle fonti e della letteratura secondaria che il possesso di un linguaggio e di moduli espressivi appropriati alla disciplina.

Soglie di valutazione

30 e lode: Prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione critica, proprietà e maturità espressiva.

30: Prova ottima: conoscenza completa e ben articolata dei temi affrontati a lezione, non priva di spunti critici, e illustrata con adeguata proprietà espressiva.

29-27: Prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione sostanzialmente corretta.

26-24: Prova discreta: conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

23-21: Prova sufficiente: conoscenza superficiale o puramente mnemonica della materia, articolazione confusa dell’esposizione, espressione spesso non appropriata.

20-18: Prova appena sufficiente: la conoscenza della materia, l’articolazione del discorso e le modalità espressive presentano lacune anche rilevanti.

< 18: Prova insufficiente, esame non superato. Lo studente è invitato a presentarsi a un appello successivo quando non risultano acquisite le conoscenze essenziali, manca la capacità di orientarsi all’interno degli argomenti del corso e della stessa disciplina, le modalità espressive presentano lacune gravi.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive e fotocopie (limitatamente ai testi di difficile reperimento);

Seminari di approfondimento;

Eventuali lavori individualizzati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Scapparone