10448 - STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maria Giuseppina Muzzarelli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Culture e tecniche della moda (cod. 8772)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente conosce le principali questioni che presenta la disciplina dal Medioevo al XX secolo. Superando il descrittivismo e l'impostazione rigidamente cronologica, lo studente impara ad affrontare alcuni nodi problematici in maniera critica, sa cogliere il merito e il senso dei cambiamenti intervenuti nel corso dei secoli ed è in grado di cogliere i revival e le ragioni di essi; acquisisce metodi e strumenti utili ad affrontare questioni e temi propri alla materia, è in grado di ricostruire sia le fasi della storia della moda, individuandone i tratti caratterizzanti, sia la storia di singoli oggetti contestualizzandoli.

Contenuti

Nel corso delle lezioni verranno affrontati alcuni temi intrecciando approccio cronologico ed approccio tematico.
I temi riguarderanno:
-Nascita/nascite della moda
-Città comunali italiane e moda: botteghe artigiane, consapevolezza del fenomeno, testimonianze iconografiche
- La moda, il lusso e il suo disciplinamento
-I sarti
-Moda e differenze di luogo e di status (la testimonianza del Vecellio)
-Moda e arte
-Orientalismi
-Corpi nascosti, sacrificati, liberati
-Revivals
-Storia degli oggetti (casi: scarpe, cappelli, borse)
-Moda e fascismo
-Tecnologie e distretti della moda
- Il made in Italy

Testi/Bibliografia

E' richiesta:

A) la conoscenza di un Manuale di storia del costume e della moda ( di V.Maugeri, Storia della moda e del costume, Bologna 2005 o di S.Piccolo Paci, Parliamo di moda, 3 voll., Bologna 2004)
più  lo studio di:

B) M.G.Muzzarelli, Breve storia della moda in Italia, Bologna 2011

C) una lettura a scelta fra:

-  M.G.Muzzarelli, A capo coperto. Storia di donne e di veli, Bologna, il Mulino 2016
- M.G. Muzzarelli, Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo, Bologna 1999
- S. Grandi - A. Vaccari, Vestire il Ventennio, Bologna 2008

- C.M. Belfanti, Civiltà della moda, Bologna 2008

-E.Morini, Storia della moda. XVIII-XXI secolo, Milano, Skira 2010

- E. Tosi Brandi, L'arte del sarto nel Medioevo.Quando la moda diventa un mestiere. Bologna, il Mulino 2017. saggio di

Nel corso delle lezioni verranno indicate altre possibili letture

Ai non frequentanti è richiesta la lettura dei saggi di R.Orsi Landini ,D.Davanzo Poli,  E.Morato e E.Merlo (in tutto 4 saggi) da: La moda, Annali 19, Storia d'Italia Einaudi, Torino 2003

· 

· 

Metodi didattici

Verrà presentata una selezione di fonti documentarie. letterarie ed iconografiche dal Medieovo ad oggi ordinate cronologicamente e/o per tema. Si prevede un laboratorio di conoscenza dei tessuti e l'approfondimento di alcuni  specifici temi .

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame finale orale: è richiesto un buon orientamento nelle specificità della moda dal Medioevo ad oggi. Verranno fatte domande relative a fatti e personaggi storici connessi alla materia e proposte immagini da riconoscere e commentare.

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui testi in bibliografia.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica


Nel corso delle lezioni verranno presentati temi affrontati utilizzando fonti scritte e fonti iconografiche. Vengono resi disponibili on line materiali didattici suddivisi per epoche storiche e temi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Giuseppina Muzzarelli