68017 - METODOLOGIA E DIDATTICA DELL'ATTIVITA' MOTORIA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Andrea Ceciliani
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-EDF/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Andrea Ceciliani (Modulo 1) Michela Schenetti (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i principali snodi tematici e procedurali relativi ad una moderna cultura educativa del corpo; - conosce alcuni elementi principali dello sviluppo motorio e psicomotorio del bambino; - sa riconoscere alcuni indicatori di disagio corporeo nel comportamento infantile; - sa applicare i principi della comunicazione non verbale alle dinamiche di ascolto e partecipazione della trasmissione educativa; - sa comparare e scegliere fra percorsi motori di tipo esecutivo e percorsi motori espressivi; - sa organizzare e coordinare la propria motricità all'interno di parametri coordinativi, ritmici ed espressivi; - sa reagire creativamente a stimoli musicali, sonori, visivi, sapendo diversificare le proposte anche sul piano progettuale; - sa progettare e condurre percorsi operativi variati per costruire e arricchire l'esperienza motoria in età infantile.

Contenuti

Il programma verterà sui seguenti contenuti:

Corpo e corporeità nello sviluppo infantile. Corpo e apprendimento, il paradigma della cognizione incarnata. Corpo e relazione, emozione e affettività. Corpo soggetto educativo. Corpo e disagio corporeo.

La relazione come bisogno primario nell'infanzia. La relazione con l'ambiente, persone e oggetti. La relazione senso-motoria come primaria forma del comportamento intelligente. La comunicazione verbale e non verbale. La relazione educativa adulto-bambino.

Lo sviluppo psico-motorio nell'infanzia. Dai riflessi motori innati alle abilità motorie generali. Le abilità motorie speciali. Il processo di apprendimento motorio. L'educazione alla percezione del proprio corpo e la consapevolezza delle informazioni che emana (feedback). La destrezza motoria e la maestria motoria come obiettivi di base dello sviluppo infantile.

L'educazione attraverso il movimento. Il gioco come cornice di sviluppo e apprendimento. La varie teorie del gioco. L'evoluzione del gioco nell'infanzia. Il gioco libero e codificato. Il giocosport. La danza e l'espressione corporea. Danza ed educazione con il corpo.

I contenuti dell'educazione motoria. Il concetto di esercizio, esercitazione, applicazione ludica. La preparazione di situazioni educative ad alto impegno attentivo e cognitivo. La situazione educativa e l'organizzazione della seduta di educazione motoria.

Stili e metodi di insegnamento. I principali percorsi educativi: facile-difficile; semplice-complesso; noto-ignoto. I metodi produttivi e riproduttivi. lo stile personale aperto.

Le indicazioni per il curricolo 2012. La programmazione in educazione motoria. La misurazione, mezzi e strumenti. La valutazione educativa.

Il programma prevede anche l'esperienza di laboratorio (8 ore) che si caratterizza per i seguenti requisiti:

  • Obiettivi: evidenziare situazioni didattiche concrete,  orientate verso particolari finalità, obiettivi generali e obiettivi specifici riferiti all'educazione motoria nell'infanzia.
  • Collegamenti all'insegnamento: all'interno delle situazioni didattiche verranno ripresi metodi, contenuti, stili di insegnamento richiamati nelle lezioni frontali, anche in relazione alle diverse fasce d'età dei bambini.
  • Le strategie didattiche utilizzate si rifanno alla lezione partecipata, al lavoro di gruppo, alla elaborazione di brevi dossier sulle attività  svolte.
  • I punti sopra menzionati verranno esposti e realizzati declinando esempi e situazioni sia per la scuola dell'infanzia, sia per la scuola primaria.

 

 

 

Testi/Bibliografia

Testi Fondamentali

Ceciliani A., 2015, Corpo e movimento nella scuola dell'infanzia. Junior Spaggiari, Parma.

Farnè R., Bortolotti A., Terrusi M. (a cura di), 2018, Outdoor Education: prospettive teoriche e buone pratiche, Roma: Carocci 

Del testo di Farnè, Outdoor Education, si devono studiare i seguenti capitoli: 1, 4, 5, 7 e 8. Su tali capitoli verranno predisposte le domande per la prova scritta.

Dispense sul sito web docente:  è' obbligatorio consultare il materiale erogato in piattaforma che contiene approfondimenti e dispense messe a disposizione dai docenti.

Testi di approfondimento non obbligatori

Pesce C. et al (2015) Joy of moving. Perugia: Calzetti Mariucci Editori

Ceciliani A., 2016, Gioco e movimento al nido. Facilitare lo sviluppo da zero a tre anni. Roma: Carocci Editoreel volume.

 

Letture consigliate

Contini M., Fabbri M., Manuzzi P., Non di solo cervello, Raffaello Cortina Editore, 2006 solo il capitolo II - Manuzzi P., Il corpo, l'invisibile presenza, pp.63-124

Aucouturier B., Il bambino terribile, Raffaello Cortina (Prefazione di I. Gamelli)

 Nicolodi G., Il disagio educativo all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia e

 Nicolodi G., Il disagio educativo alla scuola primaria

Metodi didattici

Lezione frontale partecipata.

Cooperative Learning in particolari approfondimenti.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

  • Test scritto. Il test è costruito con la seguente tipologia di domande: risposta multipla, vero-falso, risposta aperta, saggio breve.
  • Valutazione lavori di gruppo (Cooperative Learning)

ATTENZIONE: alla prova scritta non si può accedere fino a quando non è stato espletato il laboratorio di 8 ore.

Il voto finale sarà espresso in trentesimi.

Non sono previsti salti d'appello.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Attività di laboratorio.

Produzione di un breve dossier personale da parte dello studente.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Ceciliani

Consulta il sito web di Michela Schenetti