27114 - SCENOGRAFIA: ELEMENTI, TEORIA, STORIA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Laura Budriesi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce in modo approfondito l’evoluzione storica e costruttiva della scenografia e dello spazio scenico in Occidente; - sa analizzare temi, modelli e principi estetici specifici della scenografia e dello spazio scenico, li sa contestualizzare in prospettiva storico-antropologica e sa svilupparli con metodi, strumenti e documentazione proprii della ricerca scientifica; - è in grado di impostare autonomamente in modo corretto una ricerca utilizzando fonti documentarie diverse; - sa interpretare criticamente il rapporto tra rito e spettacolo, anche in riferimento a tradizioni extra-occidentali.

Contenuti

Il corso si articola in un Modulo corrispondente a 60 ore di insegnamento e a 12 crediti formativi (cfu).

Inizio: 28 gennaio 2019

Fine: 10 maggio 2019

Orario: lunedì ore 11-13; martedì ore 11-13; mercoledì ore 11-13 (Aula Dioniso Fanciullo, Via Barberia 4)

Corso propedeutico: Alla ricerca delle tracce dello spettacolo 

La parte propedeutica del corso riguarda la storia della scenografia e delle teorie ad essa relative e intende a fornire allo studente una guida per la conoscenza dell'evoluzione dello spazio teatrale e della scenotecnica ad esso relativa dalla classicità al teatro contemporaneo.

Essendo l’argomento estremamente vasto, si analizzeranno alcuni momenti determinanti per il processo evolutivo della messa in scena: la Grecia del V secolo a.C., Roma antica, il periodo medievale, il Rinascimento, la Commedia dell’Arte, il teatro spagnolo, la scena elisabettiana, l’età barocca e il secolo dei Lumi, l’Ottocento e le rivoluzioni del teatro, le avanguardie storiche del primo Novecento, Il Nuovo teatro Americano, dalla nascita dall'happening all'environmental theatre. 

L’analisi dell’aspetto visivo della messa in scena non può prescindere da un confronto con gli altri livelli dello spettacolo (attore, testo, pubblico). Nell’analisi delle varie varie epoca sarà posta attenzione al rapporto tra scena e arte dell’attore, al variare della relazione teatrale, al rapporto tra il codice scenico e il codice drammaturgico, al prevalere, a seconda delle epoche storiche dell’uno o dell’altro, alle condizioni materiali del fare teatrale nel suo complesso.

Parte monografica:  "Al limite del teatro"

Che cosa lega happening e culti di possessione, le maschere africane e gli oggetti archetipici delle azioni a partecipazione di Giuliano Scabia, le azioni performative alla Sorbona nel Sessantotto e i 12 cavalli “esposti” da Jannis Kounellis nell’Attico romano?

Il corso intende utilizzare il paradigma dei Performance Studies, lo “spettro ampio” della performance come lente epistemologica e come prassi espressiva per situare fenomeni ed esperienze ai “limiti del teatro”, tra società occidentale postindustriale e culture tradizionali in Africa. Momenti che richiedono azione e partecipazione, in una zona interstiziale tra arte e vita, tra rito e teatro. La ricognizione riguarderà due temi principali, teatro del sacro e animalità.

L’altro polo di analisi riguarda la performatività all’interno dei riti di possessione: la lettura teatrale di Michel Leiris - L'analisi dei rituali si focalizzerà sullo spazio, sul corpo in azione, sul "canovaccio" cinetico-verbale. 

 

Testi/Bibliografia

  1. Perrelli Franco, Storia della scenografia. Dall’antichità al XXI secolo, II ed., Roma, Carocci editore, 2013 (Occorre procurarsi questa edizione).
  2. De Marinis Marco, Al limite del teatro. Utopie, progetti e aporie nella ricerca teatrale degli anni Sessanta e Settanta, Bologna,Cue Press, 2016
  3. Budriesi Laura, Michel Leiris. Il teatro della possessione, Bologna, Pàtron Editore, 2017
  4. Un libro a scelta dall’elenco seguente:
  • Allovio Stefano, Culture in transito. Trasformazioni, performance e migrazioni nell'Africa sub-sahariana, Milano, Franco Angeli, 2008 (prima ed. 2002)
  • Azzaroni Giovanni, Budriesi Laura, Natali Cristiana(a cura di) Danzare l’Africa oggi in: Arti della performance: orizzonti e culture, collana on line a cura di Casari Matteo, Guccini Gerardo. Il volume è consultabile e scaricabile liberamente al seguente indirizzo: http://amsacta.unibo.it/5838/
  • Casi Stefano ,600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia, Pisa, ETS, 2012
  • Cruciani Fabrizio, Lo spazio del teatro, Bari-Roma, Laterza, 2005
  • Scabia Giuliano, Teatro nello spazio degli scontri, Roma, Bulzoni, 1973
  • Valenti Cristina, Storia del living theatre. Conversazioni con Judit Malina, Corazzano (PI), Titivillus, 2008
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  • GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI dovranno aggiungere un quinto libro: Salvatore Margiotta, Il Nuovo teatro in Italia 1968-1975, Corazzano (Pisa), Titivillus, 2013

 

Utile strumento di approfondimento iconografico (facoltativo):

 S. Mazzoni, Atlante iconografico. Spazi e forme dello spettacolo in occidente dal mondo antico a Wagner, Pisa, Titivillus, 2003.


Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali, il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti frequentanti che saranno guidati all’analisi degli elementi scenografici attraverso la visione commentata di materiali iconografici, di spettacoli, di documentari etnografici. Saranno organizzati incontri con artisti e con studiosi che presenteranno alcuni dei saggi in programma.

Agli studenti frequentanti (che porteranno un programma leggermente ridotto) sarà chiesto di analizzare una figura o un gruppo teatrale rilevanti rispetto agli argomenti trattati nella parte monografica e di esporre la breve ricerca elaborata in forma scritta, in aula.

Agli studenti frequentanti sarà inoltre richiesta la visione di alcuni spettacoli in cartellone segnalati dalla docente.

E’ previsto un viaggio di istruzione per gli studenti frequentanti, a fine corso, facoltativo e la visita a uno o più teatri.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti: preparazione di un breve progetto scritto e riferito in aula relativo a una figura o a un gruppo teatrale che può sostituire il quarto libro della lista se l'esito del progetto risulterà positivo.

Parziali verifiche in itinere consistenti nell’analisi di documenti iconografici, video o nel commento critico successivo a specifiche partecipazioni alla stagione teatrale corrente che saranno consigliate dalla docente.

Colloquio finale in sede di esame.

Per i non frequentanti: colloquio finale.

Il colloquio finale verterà intorno ai testi indicati in programma al fine di accertare la capacità dello studente di orientarsi fra le diverse tipologie scenografiche e di spazio teatrale nelle varie epoche storiche, riuscendo a stabilire continuità e cesure delle forme scenografiche stesse; di commentare puntualmente materiali iconografici relativi ai momenti più significativi della storia del teatro dai classici greci al teatro contemporaneo con particolare attenzione alla parte monografica del corso stesso. 

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione, il possesso di una padronanza espressiva e lessicale e la capacità di orientamento all’interno della bibliografia saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica o mnemonica della materia, un linguaggio limitatamente articolato e non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative, linguaggio inappropriato, limitata conoscenza del materiale d’esame porteranno alla soglia della sufficienza Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiezioni di materiali iconografici, di spettacoli, di documentari etnografici, visioni di spettacoli dal vivo, visita a uno o più teatri. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Laura Budriesi