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Coronavirus: didattica a distanza anche nei Campus della Romagna

Con la nuova ordinanza della Regione Emilia-Romagna, che estende ai territori dell’ AUSL Romagna (con l’eccezione di Forlì) i provvedimenti già adottati nell’area metropolitana di Bologna, si modifica l’organizzazione delle attività in presenza presso le sedi di Bologna e di tutti i Campus, compreso Forlì

Considerata l’imminente pubblicazione della nuova ordinanza della Regione Emilia-Romagna, che estende ai territori dell’ AUSL Romagna (con l’eccezione di Forlì) i provvedimenti già adottati nell’area metropolitana di Bologna e in vari altri Comuni, e dopo aver sentito il sindaco della città di Forlì, da martedì 2 marzo le misure di organizzazione delle nostre attività, pubblicate venerdì 26 febbraio e nella comunicazione del Direttore Generale disponibile nella Intranet di Ateneo, si estendono a tutte le sedi dell'Ateneo, Forlì compresa.

In base alla nuova ordinanza regionale, a partire dal 27 febbraio per il territorio dell’AUSL di Bologna e per le sedi Imola e Ozzano, a partire dal 2 marzo per le sedi di tutti i Campus della Romagna, le attività didattiche passeranno in modalità a distanza. I docenti potranno scegliere, per fare lezione, se recarsi presso le aule regolarmente previste dall’orario, equipaggiate con le dotazioni tecnologiche, o se farlo da altro spazio. La condizione per scegliere un’alternativa all’aula è il fatto di avere a disposizione una connessione stabile.

Gli esami di profitto verranno sempre e comunque garantiti in modalità a distanza, fatta salva la possibilità di svolgerli eventualmente anche in presenza, qualora sia necessario l’utilizzo di strumenti o spazi specifici. La Conferenza regionale delle Università ha disposto, come già in dicembre, che possano proseguire in presenza le attività di tipo laboratoriale e i tirocini curriculari interni.

Continueranno a poter essere svolte in presenza anche attività di preparazione tesi, così come tutte le attività di ricerca di docenti, assegnisti, dottorandi, specializzandi, titolari di borsa il cui prosieguo richieda la presenza fisica nelle nostre strutture. Gli esami di laurea, nonché l’eventuale proclamazione, continueranno invece a svolgersi esclusivamente in modalità a distanza. Le Biblioteche rimarranno aperte previa prenotazione. Le sale studio saranno aperte nel rispetto del Protocollo e con la capienza definita dallo stesso.

Per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo, devono considerarsi indifferibili, oltre alle attività tecnico-amministrative funzionali ad assicurare quanto sopra, le ulteriori attività di tipo tecnico, logistico e amministrativo/gestionale che non possano essere svolte in modalità da remoto. Sulla gestione delle presenze del personale in tutte le sedi dell’Ateneo si applicano le misure comunicate dal Direttore Generale il 26 febbraio.

L’ordinanza regionale non pone restrizioni alla mobilità in ingresso e in uscita dai comuni interessati per esigenze lavorative.


"Riconosco il disagio creato da variazioni che intervengono in tempi anche molto ristretti, ma come sapete le disposizioni seguono l’evolversi della situazione epidemiologica, e purtroppo siamo, come Paese, ancora in difficoltà", dichiara il Rettore Francesco Ubertini. "Prego dunque quanti di voi continueranno a frequentare le nostre sedi di attenersi rigorosamente al Protocollo e invito tutte e tutti a rispettare le regole di sicurezza ormai note. La situazione richiede ancora uno sforzo collettivo per la difesa della salute comune".