30133 - TEORIA DELLA LETTERATURA (LM)

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Federico Bertoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede un'elevata consapevolezza della specificità del linguaggio letterario, in quanto modalità espressiva dell'immaginario e strumento di interpretazione della realtà. Possiede conoscenze approfondite sui concetti generali della letteratura, sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria, nonché su tradizioni stilistiche, generi, modi e forme della rappresentazione. Conosce e sa utilizzare gli strumenti interpretativi e le metodologie pratiche per l'analisi del testo letterario, nelle sue componenti retoriche, formali, stilistiche, tematiche e ideologiche. E' in grado di elaborare riflessioni autonome e di formulare giudizi su questioni teoriche e metodologiche

Contenuti

“E lasciatemi divertire!”. La letteratura come gioco

Oggi la letteratura sembra prigioniera di un doppio vicolo cieco: da un lato l’infinito intrattenimento del mercato che permea ogni anfratto delle nostre vite; dall’altro una forma di serietà che la piega a funzioni utilitarie (etiche, cognitive, pedagogiche), rinnegando quella specificità e relativa autonomia dell’esperienza estetica conquistate nel corso della modernità. Nel primo caso una merce come un’altra nella logica compulsiva di produzione, consumo e scarto che regge le nostre economie, con le tipiche peculiarità della cosiddetta industria culturale (ripetizione, prevedibilità, sterotipia, banalizzazione dei contenuti, omologazione stilistica ecc.). Nel secondo caso una pratica culturale screditata, in piena crisi di legittimazione, che rivendica ansiosamente le ragioni della sua utilità, di un nuovo impegno, di un ritorno al reale visto spesso come banale adeguamento a contenuti empirici (la biografia dello scrittore, la testimonianza diretta, la denuncia politica, l’inchiesta sociologica ecc.). In entrambi i casi la componente specificamente creativa, di elaborazione formale e anche di evasione ludica che caratterizza l’esperienza letteraria viene messa tra parentesi, quando non rinnegata come vuoto formalismo, artificio fine a se stesso, giochetto autoreferenziale. Il corso tenterà di mettere a fuoco queste contraddizioni, partendo dalla prospettiva odierna ma muovendosi a ritroso verso una zona cruciale della cultura letteraria novecentesca. È qui infatti che matura, tra contesti e autori molto diversi, un’idea di letteratura estremamente complessa basata su autoironia e autocoscienza, sperimentazione, rispecchiamento parodico, elaborazione strutturale, mescolanza tra verità e menzogna, e anche su quell’attività fondamentale della psiche umana che è il gioco. È qualcosa che dovremmo riscoprire e valorizzare soprattutto oggi, per salvare davvero la letteratura dai lustrini della società dello spettacolo e da quella nuova forma di gravità che sembra la risposta più sbagliata alla crisi di un intero progetto culturale.

Il corso, della durata 30 ore (6 cfu), è mutuato anche per gli studenti del Corso di laurea in “Italianistica. Culture letterarie europee. Scienze linguistiche”. Il programma è lo stesso anche per i non frequentanti.

Periodo lezioni: Terzo ciclo (febbraio-marzo 2018).

Orari, aule, date inizio lezioni: Consultare il sito docente o il sito della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione.

Testi/Bibliografia

I. Testi narrativi

  • Vladimir Nabokov, Fuoco pallido (1962), Adelphi
  • Raymond Queneau, Icaro involato (1968), Einaudi
  • John Fowles, La donna del tenente francese (1969), Einaudi
  • Georges Perec, La vita istruzioni per l’uso (1978), Rizzoli
  • Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), Einaudi

II. Testi critici

  • Federico Bertoni, La letteratura.Teorie, metodi, strumenti, Carocci (il libro sarà disponibile a partire da gennaio-febbraio 2018)

Oltre al manuale di teoria della letteratura, gli studenti leggeranno un testo a scelta del gruppo A e due testi a scelta del gruppo B.

Gruppo A:

  • Robert Alter, Partial Magic. The Novel as a Self-Conscious Genre, University of California Press
  • Roland Barthes, Il piacere del testo, Einaudi
  • Lucien Dällenbach, Il racconto speculare. Saggio sulla “mise en abyme”, Pratiche
  • Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani
  • Mario Lavagetto, La cicatrice di Montaigne. Sulla bugia in letteratura, Einaudi
  • Michel Picard, La lecture comme jeu, Minuit
  • Kendall W. Walton, Mimesi come far finta. Sui fondamenti delle arti rappresentazionali, Mimesis
  • Patricia Waugh, Metafiction. The Theory and Practice of Self-Conscious Fiction, Routledge

 

Gruppo B:

  • Jorge Luis Borges, Magie parziali del Chisciotte, in Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni, Feltrinelli, pp. 49-52.
  • Italo Calvino, Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo combinatorio), in Italo Calvino, Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, Mondadori, pp. 199-219 (oppure in Saggi, “Meridiani” Mondadori, vol. I, pp. 205-225)
  • Giorgio Manganelli, La letteratura come menzogna, in Giorgio Manganelli, La letteratura come menzogna, Adelphi, pp. 215-23
  • Vladimir Nabokov, Interviste 1 e 2 contenute in Vladimir Nabokov, Intransigenze, Adelphi, pp. 19-24 e 25-36.
  • Georges Perec, La maison des romans e La vie: règle du jeu, interviste contenute in Georges Perec, Entretiens et conférences, Joseph K., vol. I, pp. 236-244 e 267-285 (in caso di difficile reperibilità, i testi potranno essere richiesti direttamente al docente)
  • Raymond Queneau, sezione intitolata Letteratura potenziale, in Raymond Queneau, Segni, cifre e lettere, Einaudi, pp. 45-76
  • Robert Louis Stevenson, A proposito del “romance”, in R.L. Stevenson, L’isola del romanzo, a cura di G. Almansi, Sellerio, pp. 25-40; oppure, con il titolo Una chiacchierata sul romanzesco, in Romanzi racconti e saggi, a cura di A. Brilli, «Meridiani» Mondadori, pp. 1849-66
  • Oscar Wilde, La decadenza della menzogna, Archinto

Metodi didattici

Il corso è basato su circa 30 ore di lezioni frontali, durante le quali gli studenti saranno comunque sollecitati a intervenire e a discutere le questioni affrontate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale che ha lo scopo di verificare la conoscenza dei testi in programma e di valutare le capacità critiche e interpretative dello studente. A tal fine, il colloquio sarà strutturato in due parti: 1) Tre brevi domande iniziali di tipo nozionistico, per verificare l'attenta lettura e la conoscenza dei romanzi nei loro aspetti fondamentali (trama, personaggi, temi principali, ambientazione, situazione narrativa, ecc.); 2) Due/tre domande aperte di taglio più generale-interpretativo sui testi critici e sui romanzi. Verranno inoltre valutate la consapevolezza metodologica, la capacità di padroneggiare la bibliografia di riferimento e l'efficacia espressiva dell'esposizione, in termini di precisione e appropriatezza linguistica. Particolarmente apprezzata sarà la facoltà di istituire nessi tra il quadro teorico di riferimento e i singoli testi, sia letterari che saggistici. La conoscenza precisa dei testi, l'acume interpretativo, il senso critico e l'efficacia argomentativa saranno valutati con il massimo dei voti, mentre la conoscenza descrittiva e generica della bibliografia, con limitata capacità di analisi e di sintesi, porterà a valutazioni positive ma non elevate. Lacune formative, analisi superficiali e linguaggio inappropriato o confuso determineranno valutazioni scarse o negative.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di diapositive in Power point. Eventuali materiali didattici integrativi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso il sito (link "Materiale didattico", sulla destra in questa pagina)

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.htm?UPN=federico.bertoni@unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Bertoni