00386 - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Sebastiano Moruzzi
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce una prima conoscenza della filosofia del linguaggio contemporanea e competenza di ragionamento logico e di argomentazione razionale.

Contenuti

Questo corso intende fornire un'introduzione alla questioni del significato e del riferimento nella filosofia del linguaggio contemporanea. Per "filosofia del linguaggio contemporanea" si intende qui la filosofia del linguaggio praticata dalla tradizione analitica (http://www.treccani.it/enciclopedia/filosofia-analitica/) che conta tra i suoi fondatori Gottlob Frege, Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein.

Il corso è introduttivo nel senso che non presuppone alcuna conoscenza pregressa degli argomenti, ma non è elementare dal momento che alcuni degli argomenti sono difficili e le questioni sollevate abbracciano altre aree della filosofia come la logica, la filosofia della mente, l'epistemologia e la metafisica.

Il corso porterà a conoscere le idee e gli argomenti di autori del primo periodo della filosofia analitica (Mill, Frege, Russell, Carnap) fino al dibattito recente sulla teoria causale del riferimento (Donnellan, Kripke, Putnam).


Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

I testi saranno forniti online sull'elearning. Tutti i non opzionali si trovano in traduzione italiana (a breve sarà fornita una lista con indicazioni bibliografiche complete).

Riferimento e significato (I): le basi del dibattito

J.S. Mill: A System of Logic, Capp. 1 e 2

G. Frege: ‘Uber Sinn und Bedeutung’

G. Frege: ‘Letter to Jourdain’ (opzionale)

R. Carnap: Meaning and Necessity, cap.1

Riferimento e significato (II): descrizioni

B. Russell: ‘On Denoting’

B. Russell: Introduction to Mathematical Philosophy, cap. 16 (opzionale)

Russell: ‘Knowledge by Acquaintance and Knowledge by Description’ (opzionale)

W.V.O. Quine: ‘On What There Is’

P. Strawson: ‘On Referring’

K. Donnellan: ‘Reference and Definite Descriptions’

Significato e riferimento (III): nomi propri

J. Searle: ‘Proper Names’

S. Kripke: Naming and Necessity (estratti)

K. Donnellan: ‘Proper Names and Identifying Descriptions’

J. Searle: Intentionality, cap. 9

E. Evans: ‘The Causal Theory of Names’ (opzionale)

Significato e riferimento (IV): termini generali

H. Putnam: ‘Meaning and Reference’ (or ‘The Meaning of Meaning’)

S. P. Schwartz: ‘Putnam on Artifacts’ (opzionale)

D.H. Mellor: ‘Natural Kinds’ (opzionale)

J. Searle: Intentionality, cap 8

Manuali e antologie

Il corso non prevede manuali o antologie oltre ai testi menzionati sopra. La lista seguente comprende comunque testi sono di supporto per una più facile comprensione dei testi del corso e dei temi trattati.

Ci sono molte introduzioni alla filosofia del linguaggio in lingua italiana.
Le seguenti sono quelle più affini e adatte ai temi del corso.

Eva Picardi, Linguaggio e analisi filosofica, Bologna: Pàtron,
1992

William G. Lycan, Filosofia del linguaggio. Un’introduzione con-
temporanea
, Milano: Raffaello-Cortina, 2002; tr. it. di William
G. Lycan Philosophy of Language: A Contemporary Introduction, I
ed., London: Routledge, 2000.

Inoltre la seguente introduzioni elementari alla logica è utile per capire la logica elementare (connettivi proposizionali e quantificatori):

E.J. Lemmon, Elementi di logica. Con gli esercizi risolti. Roma:
Laterza, 1986 (2008 XIII ristampa).

Infine le seguenti antologie contengono le traduzioni italia-
ne dei principali classici della filosofia del linguaggio della
tradizione analitica:

Andrea Bonomi (a cura di), La struttura logica del linguaggio,
Milano: Bompiani, 1973.

P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di),Filosofia del linguaggio, Milano: Raffaello
Cortina, 2003.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali, verranno usati quiz di comprensione sull'elearning e verrà usato un metodo sperimentale di insegnamento basato sul concetto di peer learning.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Un paper scritto (lunghezza e argomento saranno concordati con il docente)e un esame orale.

Strumenti a supporto della didattica

Slide, elearning e software Kahoot per il metodo peer instruction.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sebastiano Moruzzi