86715 - DIVERSITY MANAGEMENT - BOLOGNA

Anno Accademico 2017/2018

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza

Conoscenze e abilità da conseguire

Comprendere i principi del Diversity Management.Analizzare i meccanismi di segregazione di genere, di discriminazione etnico-razziale, di esclusione di soggetti portatori di diversità e tutti i processi che ostacolano l’equità e la piena partecipazione di tutti i membri di gruppi caratterizzati da eterogeneità.Acquisire conoscenze rispetto alle strategie di prevenzione di stereotipi e pregiudizi.Conoscere i metodi di valorizzazione delle diversità all’interno dei gruppi e delle organizzazioni.

Contenuti

A cura di UNIBO: Chiara Elefante, Elena Luppi, Raffaella Baccolini, Rita Monticelli.

Il Diversity Management è un processo di gestione dei gruppi e delle organizzazioni orientato all’accettazione e alla valorizzazione delle differenze, considerate come un potenziale e un valore aggiunto dell’organizzazione. Si tratta di un approccio sempre più diffuso nella gestione dei processi organizzativi per la messa in atto di metodologie comunicative e gestionali che prevengono le discriminazioni, favoriscono benessere sul luogo di lavoro, contrastando i rischi di mobbing e di burn out professionale derivati da pregiudizi, stereotipi e meccanismi di segregazione nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi minoritari o portatori di vulnerabilitàIl Diversity Management si occupa di temi diventati ormai cruciali per le organizzazioni, quali: il genere, la conciliazione vita privata e lavorativa, l’identità e l’orientamento sessuale, l’etnia, la cultura, l’appartenenza religiosa, la disabilità, l’età e le relazioni intergenerazionali. Il Diversity Management propone un approccio multidisciplinare per la gestione e la valorizzazione delle diversità nei contesti complessi, per la prevenzione delle forme di discriminazione e per la creazione di gruppi eterogenei e creativi. Il percorso proposto si focalizzerà, in particolare, su tre grandi assi delle diversità nei contesti organizzativi: il genere, la disabilità e l’intercultura, con un’attenzione alle generazioni e un orientamento all’intersezionalità di tutte queste dimensioni.

Attraverso la partecipazione di vari/e docenti, durante il corso verranno affrontate le seguenti tematiche:

  • Introduzione teorica ai concetti di intersezionalità, pregiudizio e stereotipo
  • Approfondimento teorico su stereotipo, pregiudizio e relativo impatto socioculturale
  • Approfondimento sull’intersezionalità
  • Gender studies: women’s studies, LGBTQ+ studies, studi sulla mascolinità
  • Disabilità
  • Generazioni, genere e intercultura
  • Religione e intercultura
  • Aspetti giuridici delle pari opportunità
  • Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità
  • Lavoro e diversity management.
  • Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità.
  • Diversità, violenza e violenze

Testi/Bibliografia

(in corso di aggiornamento)

22 febbraio: Approfondimento teorico su stereotipi e pregiudizi, impatto dello stereotipo.

  • Tomasetto Carlo, Silvia Galdi, e Mara Cadinu. (2012). "Quando l’implicito precede l’esplicito: gli stereotipi di genere sulla matematica in bambine e bambini di 6 anni." Psicologia Sociale. 2 (2012): 169-185.
  • Villano, Paola. Dai pregiudizi all’esclusione sociale. In: Paola Villano, Psicologia sociale. Dalla teoria alla pratica. Bologna: Il Mulino, 2016.

9 marzo: Metodologia degli studi di genere e odio di genere online.

  • Baccolini, Raffaella (a cura di,) Le prospettive di genere. Discipline, soglie e confini. Bologna: BUP, 2005.
  • Jane, Emma, 'Back to the kitchen, cunt': speaking the unspeakable about online misogyny. Continuum: Journal of Media & Cultural Studies. 28:4, 2014. 558-570.
  • Mantilla, Karla. Gendertrolling: Misogyny Adapts to New Media. Feminist Studies. 39:2. 2013. 563-570.
13 marzo: Genere, postumanesimo e alterità.
  • Braidotti, Rosi. Il postumano: la vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte. Roma: DeriveApprodi, 2014.
  • Balzano, Angela. "Biocapitale e potenza generativa postumana. Per una critica delle biotecnologie riproduttive transpecie." LA CAMERA BLU. 11 (2015). 29-46.
  • Balzano, Angela. "Neoliberismo e nuove tecnologie." Biolavoro globale. Corpi e nuova manodopera. A cura di: Melinda Cooper e Catherine Waldby. Roma: DeriveApprodi, 2015. 5-18.
  • Balzano, Angela. "Tecno-corpi e via di fuga postumane." LA DELEUZIANA, 2 (2015): 137-148 .

16 marzo: Generazioni, genere e intercultura.

  • Baschiera Barbara, Rosita Deluigi, Elena Luppi. Educazione intergenerazionale. Prospettive, progetti e metodologie didattico-formative per promuovere la solidarietà fra le generazioni. Milano: Franco Angeli, 2014.
  • Crivellaro, Francesca. "Infanzie allo specchio. Bambini e bambine, relazioni educative e pratiche di cura nelle rappresentazioni di insegnanti, educatrici e genitori di origine straniera." AG-ABOUT GENDER. 6 (2017): 102-132.
  • Crivellaro, Francesca. "Figli sempre, genitori mai? Lavorare e diventare adulti a Bologna: una prospettiva di genere." Giovani in lista d'attesa. Le giovani generazioni e il lavoro a Bologna. Realtà e aspettative. Bologna: Pendragon. 2016: 129 - 152.
  • Crivellaro, Francesca. Etnografia del microcredito in Italia. Dare per ricevere nelle politiche di inclusione sociale. Firenze: editpress, 2015.
  • Luppi, Elena. Pedagogia e terza età, Roma: Carocci, 2000.
  • Luppi, Elena. "Education in old age: An exploratory study." International Journal of Lifelong Education, 28:2 (2009): 241-276.

19 marzo: Disabilità e diversity management.

  • Caldin, Roberta. "La funzione sociale della ricerca tra possibilità e responsabilità." NUOVA SECONDARIA. 9 (2017): 118-124.

  • Caldin, Roberta. "The theoretical and epistemological framework of inclusion in education."The prospects of reforming teacher education. A cura di Blerim Saqipi e Janez Vogrinc. Prishtinë: Shtëpia Botuese Libri Shkollor, 2017. 153-178

  • Friso, Valeria. "Formazione degli adulti e nuove frontiere per l’inserimento lavorativo." STUDIUM EDUCATIONIS. 3 (2017): 105-115.

  • Friso, Valeria. "Social representations of disability." The prospects of reforming teacher education. A cura di: Blerim Saqipi e Janez Vogrinc. Prishtinë: Shtëpia Botuese Libri Shkollor, 2017. 179-188.

26 marzo: Religione e intercultura.

  •  Monticelli, Rita. The Politics of the Body in Women's Literatures. Bologna: Odoya, I Libri di Emil, 2012.
  • Baccolini Raffaella, Maria Giulia Fabi, Vita Fortunati, Rita Monticelli (a cura di). Critiche femministe e teorie letterarie. Bologna: Clueb, 1997.

In particolare i seguenti saggi:

- Gayatri C. Spivak "Una critica all'imperialismo: tre testi femminili" pp. 105-133.

- Hortense J. Spillers "Figli/e di madre, del padre forse: una grammatica americana" pp. 255-279.

10 aprile: Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità.

  • Amossy Ruth, Therese Heidingsfeld. "Stereotypes and Representation in Fiction." Poetics Today. 5.4 (1984): 689-700.
  • Cosenza, Giovanna. "Dagli stereotipi alle diseguaglianze di genere: un passo che si può (e si deve) evitare". Percorsi di eguaglianza. A cura di Francesca Rescigno. Torino: Giappichelli Editore, 2016. 166-176.

20 aprile. Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità.

  • ISFOL. Bilanci pubblici e equità di genere. 2006

27 aprile: Medicina di genere, violenza di genere e altre violenze.

  • World Health Organization. Global Status Report on Violence Prevention, 2014.
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri. Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne che subiscono violenza, 2017.

Metodi didattici

Il corso si terrà in modalità blended learning, con 24 ore di didattica in presenza e 12 ore di didattica in e-learning.

Il corso prevede un numero massimo di 50 partecipanti.

Orario delle lezioni in presenza (presso Via Belmeloro 14, Bologna):

  • 20 febbraio (ore 17-19, aula M): Introduzione al corso e ai concetti di intersezionalità, stereotipo e pregiudizio.
  • 22 febbraio (ore 17-19, aula L): Approfondimento teorico su stereotipi e pregiudizi, impatto dello stereotipo. Con la partecipazione di Carlo Tomasetto e Paola Villano.
  • 9 marzo (ore 17-19, aula H): Approfondimento sulla metodologia degli studi di genere (women’s studies, LGBTQ+ studies, mascolinità) + focus sull'odio di genere nel web 2.0. Con la partecipazione di Raffaella Baccolini.
  • 13 marzo (ore 17-19, aula B, Via Filippo Re 6): Genere, postumanesimo e alterità. Con la partecipazione di Angela Balzano.
  • 16 marzo (ore 17-19, aula M): Generazioni, genere e intercultura. Con la partecipazione di Francesca Crivellaro e Elena Luppi.
  • 19 marzo (ore 15-17, aula M): Disabilità e diversity management. Con la partecipazione di Roberta Caldin e Valeria Friso.
  • 23 marzo (ore 17-19, aula M): Aspetti giuridici delle pari opportunità. Con la partecipazione di Marco Balboni e Carmelo Danisi. 
  • 26 marzo (ore 17-19, aula B, via Filippo Re 6): Religione e intercultura. Con la partecipazione di Fabrice Dubosc e Rita Monticelli.
  • 10 aprile (ore 11-13, aula M): Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità. Con la partecipazione di Giovanna Cosenza e Cristiana De Santis.
  • 13 aprile (ore 17-19, aula M): Lavoro e diversity management. Con la partecipazione di Dina Guglielmi e Roberto Rizza. 
  • 20 aprile (ore 17-19, aula M): Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità. Con la partecipazione di Benedetta Siboni e Pasqua Rignanese.
  • 27 aprile (ore 17-19, aula M): Medicina di genere, violenza di genere e altre violenze. Con la partecipazione di Susi Pelotti e Elena Jolanda Ceria.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Realizzazione di un progetto o di un elaborato che sarà valutato con un voto.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Beatrice Spallaccia