95329 - VITTIME, DISCRIMINAZIONE E DIRITTO (CLINICA LEGALE)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Stefania Pellegrini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Stefania Spada (Modulo 0) Elena Ferioli (Modulo 1) Silvia Renzetti (Modulo 2) Stefania Pellegrini (Modulo 3) Giulio Centamore (Modulo 4)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 0) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Contenuti

La Clinical legal education è un metodo di insegnamento del diritto basato sulla combinazione tra teoria e pratica e orientato ad una missione di giustizia sociale.

Il percorso della Clinica Legale permette alle studentesse e agli studenti, in équipe con docenti e avvocate/i, di trattare un caso reale in cui vi sia il rischio di una discriminazione o in cui debba essere affrontata una vicenda di vulnerabilità, fragilità o emarginazione sociale, offrendo, ove occorra, alla vittima assistenza sul piano giudiziario. L’attività clinica permette infatti di sviluppare abilità professionali specifiche, capacità di analisi e competenze teoriche approfondite, nonché una profonda consapevolezza deontologica. In particolare, si individuano i seguenti obiettivi di apprendimento:

- promuovere lo sviluppo di abilità professionali specifiche (problem solving; valutazione strategica; argomentazione; capacità relazionali con i diversi attori coinvolti);

- rafforzare l’attitudine all’analisi giuridica soprattutto attraverso ricerche normative e giurisprudenziali;

- favorire l’acquisizione di capacità trasversali mediante il learning by doing ed il cooperative learning;

- fornire i primi elementi di deontologia e di etica professionale già a partire dal percorso universitario.

Il percorso ha durata annuale e si articola in due parti:

  1. Modulo propedeutico (da novembre a febbraio)_Parte seminariale

    L’obiettivo è quello di approfondire il macrotema delle discriminazioni e della tutela delle vittime in maniera trasversale (ciò nell’ambito di varie aree del diritto), al fine di trasmettere le nozioni fondamentali per la trattazione dei casi pratici. Le tematiche affrontate nel corso del modulo propedeutico sono le seguenti:

    - il comportamento discriminatorio: riflessioni sociologico-giuridiche ed antropologiche;

    - nominare e trattare il conflitto;

    - chi è la vittima? riflessioni antropologiche e processuali finalizzate alla tutela;

    - le ambiguità del diritto: tra discriminazioni e lacune normative;

    - i principi del diritto antidiscriminatorio a livello europeo;

    - il principio di non discriminazione nella CEDU;

    - definire e identificare le discriminazioni: le sfide attuali delle categorie giuridiche;

    - la direttiva 29/2012 e le sfide del suo recepimento;

    - aspetti pragmatici delle procedure penali e civili;

    - il diritto alla residenza come diritto fondamentale;

    - diritti fondamentali e persone migranti: sfide e criticità;

    - discriminazioni basate sul genere e sull'orientamento sessuale;

    - il sistema penitenziario e la tutela dei diritti

    Al termine della parte di approfondimento teorico, verranno forniti elementi di scrittura giuridica, utili anche in vista della seconda parte del percorso.

  2. Fase laboratoriale (da febbraio a maggio)– Parte pratica

L’obiettivo è quello di svolgere in équipe la trattazione del caso pratico assegnato. Ogni team sarà composto da tre attori: studenti, docenti di area, avvocati clinici. Il lavoro in équipe sarà finalizzato alla preparazione di un output (atto giudiziario, contributo dottrinale, ecc…) secondo quanto ritenuto opportuno per le esigenze del caso di specie.

Il programma dettagliato del percorso annuale sarà fornito in concomitanza con l'inizio degli incontri. Solitamente viene svolto un incontro a settimana nella parte seminariale, mentre la calendarizzazione della parte pratica sarà concordata con tutti i membri dell’équipe didattica a partire dalle esigenze dettate dal caso trattato.

 

INSERIMENTO IN PIANO DI STUDI:

La Clinica legale è un corso opzionale annuale da 8 CFU previsto per gli studenti del V anno di corso; pertanto, dev’essere inserita in piano di studi tra le attività dell’ultimo anno tassativamente nella prima finestra di compilazione (autunnale).

Ai fini di una più efficiente organizzazione delle attività, si richiede, contestualmente all’inserimento in piano di studi del corso, di inviare una mail informativa alla Dottoressa Stefania Spada (s.spada@unibo.it) e alla Dottoressa Federica Gitto (federica.gitto@studio.unibo.it)

Testi/Bibliografia

Durante lo svolgimento del corso verranno forniti riferimenti bibliografici di supporto e di approfondimento alle tematiche trattate.

Si consiglia - in concomitanza con l'inizio del percorso - la lettura integrale del Manuale di diritto europeo della non discriminazione, reperibile al seguente link: https://fra.europa.eu/sites/default/files/fra_uploads/1510-fra-case-law-handbook_it.pdf

Le lezioni saranno solitamente accompagnate da presentazioni in power point che saranno accessibili agli studenti del corso. Ulteriore materiale didattico verrà reso disponibile tramite lista di distribuzione.


Metodi didattici

Il percorso, attraverso la metodologia del “learning by doing”, è finalizzato a trasmettere agli studenti e alle studentesse determinate competenze professionali caratterizzanti l’attività forense, permettendo di diminuire la distanza tra teoria e pratica del diritto per mezzo di cosiddetti “real client programs”.

La didattica sarà articolata in incontri seminariali, lezioni frontali e laboratori. Oltre a fornire le coordinate teoriche fondamentali per affrontare la trattazione di un caso pratico, il percorso è orientato da un approccio riflessivo e partecipato e mette al centro l’interazione degli studenti e delle studentesse, al fine di creare un gruppo aula favorevole alla riflessione critica e al confronto sui temi trattati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il giudizio finale sarà formulato tenendo in particolare considerazione la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse durante il percorso clinico. La didattica innovativa tipica del percorso clinico, mettendo al centro riflessività, capacità critica e competenze applicative, comporta infatti la valorizzazione dell'expertise complessa che ne deriva. Parte della valutazione deriverà altresì dall’output previsto per la trattazione del caso pratico.

Complessivamente la valutazione terrà conto di diversi aspetti:

- l’individuazione delle criticità nella traduzione tra law in book e law in practice specifiche del caso trattato;

- la conoscenza dei diversi orientamenti teorici e giurisprudenziali;

- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del percorso, considerando le specificità del caso trattato;

- l’articolazione e l'accuratezza dell’esposizione (orale e scritta);

- la capacità di sviluppare argomentazioni critiche.

Per assegnare il voto finale, espresso in trentesimi, si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione:

- conoscenza e comprensione delle nozioni, dei principi e degli aspetti tecnico-pragmatici sollecitati dalla trattazione del caso (50%);

- capacità di analisi critica sui temi oggetto del percorso clinico e capacità di applicarli al caso concreto trattato (20%);

- uso appropriato del lessico tecnico e giuridico, capacità di esposizione (orale e scritta) del candidato, capacità di analisi e valutazione delle fonti pertinenti e acquisizione del metodo di studio e della prassi professionale (30%).

Strumenti a supporto della didattica

A supporto dell'attività didattica verranno utilizzati documenti originali e slides in Power Point.

Si farà uso delle liste di distribuzione per comunicazioni e la diffusione del materiale utilizzato. All'inizio del corso verrà fornita agli studenti la denominazione della lista e la password di accesso.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Pellegrini

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Consulta il sito web di Silvia Renzetti

Consulta il sito web di Giulio Centamore

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.