96442 - LABORATORIO DI FORME DELL'ORNAMENTO E DELLA DECORAZIONE (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Gian Luca Tusini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede gli strumenti per comprendere la natura e lo statuto estetico delle pratiche ornamentali e decorative, specialmente tra XIX e XX secolo; conosce il rapporto tra le pratiche decorative e la vocazione mimetica e naturalistica della figurazione; sa applicare correttamente le nozioni acquisite in un vasto panorama storico-artistico.

Contenuti

Il corso è strutturato in una serie di lezioni frontali e in una parte in cui lo studente, singolarmente o a piccoli gruppi svolgerà una esercitazione consistente in una piccola ricerca nel campo dell'ornato architettonico e non.

Le parole "ornamento" e "decorazione" sono quasi sinonimi anche se sarà necessario verificarne le differenze.

La nostra attenzone andrà, in sede teorica, alla grande diarchia tematica e teorica che il geniale storico del'arte austriaco Alois Riegl (1858 - 1905) sintetizzò con due termini assonanti e. per certa parte oppositivi: das Ornament (l'ornamento) e das Argument (l'argomento, nel senso dell'aneddoto raffigurato).

Questi due vettori governano la storia della civiltà visuale, della raffigurazione: mentre das Argument è, in ogni epoca, la realtà mondana in ogni sua forma che l'artista si sforza di riprodurre (per usare sempre parole di Riegl "in gara con la natura"), das Ornament sono tutte quelle forme geometriche o naturali specilamente vegetali o animali, rese però stereotipate, uguali, sintetiche, ripetute, che vanno a costituire un motivo ornamentale. In talune epoche storiche queste due autorità, das Argument e das Ornament procedono per strade autonome, mentre in altri periodi della storia esse vengono a patti, si ibridano, talché assisteremo ad aspetti dello scenario mondano che vengono resi in modo poco naturalistico e decorativo, oppure, al contrario, a una decorazione lussureggiante e più naturalistica.

Sulla basi di ciò analizzeremo questa dialettica nel corso dela storia con riferimento particolare al passaggio tra i secoli XIX e XX.

Per le esercitazioni andremo alla scoperta delle mutazioni dell'ornato archiettenoco sui palazzi di Bologna proprio dalla fine dell'Ottocento, quando il Modern style (cioè Art Nouveau, Liberty, Sezessonstil) rinnova gli stilemi classici oramai obsoleti. 

Testi/Bibliografia

La preparazione consta di due testi obbligatori e uno a scelta.

testi obbligatori:

a) Gian Luca Tusini, La pelle dell'ornamento. Dinamiche  e dialettiche della decorazione tra Otto e Novecento, BUp, Bologna 2008.

b) le seguenti voci del "Vocabolario" in What a wonderful world. La  lunga storia dell'Ornamento tra arte e natura, catalogo della mostra tenuta a Reggio Emila nel 2019 - 2020, Skira, Milano 2019. Le voci sono: ARABESCO, BORDI, DECORAZIONE, LINEA, MODANATURE, ORDINE, PATTERN, POLARITÀ, STILE. IL PDF DELL'INTERO "VOCABOLARIO" SARÀ DISPONIBILE ON LINE GRATUITAMENTE SU "VIRTUALE" NON APPENA POSSIBILE.

 

A scelta uno dei seguenti:

aa) Elisabetta di Stefano, Estetiche dell'ornamento, Mimesis, Milano 2006.

bb) Enrico Maria Davoli, Da Corinto ad Avalon. Storie di decorazione e arte in Occidente, Cleup, Padova 2021.

cc) Henry Focillon, La vita delle forme trad. it., Einaudi, Torino 1990.

dd) Ernst Gombrich, Il senso dell'ordine, trad. it. Einaudi, Torino 1984.

ee) Massimo Carboni, L'ornamentale tra arte e decorazione, Jaca Book,Milano 2000.

 

Metodi didattici

l metodo seguito comporta la viva partecipazione degli studenti che sono invitati a intervenire durante le lezioni con osservazioni, spunti ecc.
Tutto ciò rende le lezioni uno scambio continuo tra docente e discenti che apportano il loro punto di vista, spesso tanto prezioso in quanto scevro di preconcetti o nozioni assodate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consisterà in una prova orale basata generalmente su tre quesiti (da non considerare in modo rigido) nella quale il candidato darà prova di aver assimilato quanto esposto a lezione, sia in termini di nozioni basilari che in termini di riferimenti più precisi e il frutto di un breve elaborato nei modi che saranno spiagati. Saranno valutati, oltre il grado di preparazione, la proprietà di linguaggio, la conoscenza degli autori cui si è fatto riferimento, la capacità di costruire un discorso criticamente consapevole, applicando le nozioni apprese ad argomenti di volta in volta sviscerati.

Risposte esaurienti, capacità di ragionare e linguaggio appropriato daranno luogo a votazione eccellente.

Lacune formative, lessico non adeguato, incapacità di orientarsi all'interno del quadro disciplinare, nonché ripetizione meramente mnemonica dei concetti letti o acquisiti durante le lezioni frontali, senza una adeguata e critica applicazione saranno valutati negativamente. Si consiglia di ripassare gli appunti guardando le slides che saranno poi messe in rete.

In particolare la scala di valore che determina il voto finale è la seguente:

Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente sarà in grado di analizzare in maniera approfondita la bibliografia di riferimento e le opere d'arte inserendole in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio. Ottimo (A =28-30 con lode).

La conoscenza per lo più mnemonica, l’analisi non approfondita, capacità logiche non pienamente soddisfacenti e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni comprese tra buono (B = 25-27) e soddisfacente (C = 23-24).

La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a una valutazione sufficiente (D = 18-22).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle opere o all'interno dei materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente. Insufficiente (E)

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno supportate da moderni sistemi di proiezione digitale delle immagini e dall'uso di strumenti multimediali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gian Luca Tusini

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.