11379 - STORIA MEDIEVALE (M-Z)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Berardo Pio
  • Crediti formativi: 12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee essenziali dell'età medievale; è capace di contestualizzare, di esaminare criticamente un fenomeno o un movimento, spiegando le differenze che maturano nel corso del tempo; è in grado di distinguere le diverse tipologie di fonti storiche.

Contenuti

Il programma si articola in due parti: una di carattere istituzionale, l'altra di approfondimento monografico.

Parte istituzionale. La prima parte intende fornire un quadro dei principali fenomeni che caratterizzano l'età medievale, dalla crisi dell'Impero romano al primo Rinascimento (42 ore circa).

Testo di riferimento: il manuale di Andrea Zorzi indicato nella sezione "testi".

 

Parte monografica. La seconda parte sarà riservata all'approfondimento di un tema specifico: Gregorio VII e la riforma della Chiesa (18 ore circa).

Testo di riferimento: il volume di Glauco M. Cantarella indicato nella sezione "testi".

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti

Parte istituzionale: A. Zorzi, Manuale di storia medievale, Torino, UTET, 2021.

Parte monografica: G.M. Cantarella, Gregorio VII, Roma, Salerno Editrice, 2018.

Bibliografia aggiuntiva per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti porteranno, in aggiunta al manuale di A. Zorzi e al volume di G.M. Cantarella, un volume a scelta fra i seguenti:

- P. Rosso, La scuola nel Medioevo. Secoli VI-XV, Roma, Carocci, 2018;

- P. Grillo, Manfredi di Svevia, Roma, Salerno Editrice, 2022;

- A.A. Settia, Castelli medievali, Il Mulino, 2021;

- F. Pirani, Con il senno e con la spada. Il cardinale Albornoz e l'Italia del Trecento, Roma, Salerno Editrice, 2019;

- L. Tanzini, La bancarotta di Firenze. Una storia di banchieri, fallimenti e finanza, Roma, Salerno Editrice, 2018;

- B. Pio, Giovanni da Legnano. Un intellettuale nell'Europa del Trecento, Bologna, BUP, 2018.

Metodi didattici

Durante le lezioni, accanto a un inquadramento storico generale, si procederà alla lettura e al commento delle fonti individuate come utili al fine dello svolgimento del programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consiste in una prova orale articolata in una serie di domande finalizzate ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati a lezione (per frequentanti) e contenuti nei libri di testo. Tra gli elementi che concorrono alla valutazione vi sono la conoscenza dettagliata del contenuto dei testi in programma, la proprietà di linguaggio e soprattutto la capacità di organizzare le informazioni in risposte articolate che dimostrino capacità critica e argomentativa.

Il raggiungimento di una visione organica degli argomenti proposti, una buona padronanza espressiva e di linguaggio saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto condurranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e linguaggio inappropriato, seppure in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, porteranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati nel programma saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno commentati testi e fonti, con l'ausilio di presentazioni in power point, grafici, immagini e carte geografiche.

Link ad altre eventuali informazioni

https://unibo.academia.edu/BerardoPio

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Berardo Pio

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.