69649 - LINGUISTICA PER INTERPRETI

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Cristiana Cervini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-LIN/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Interpretazione (cod. 8060)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti e metodi) dell'analisi del discorso e dell'oralità - è in grado di elaborare autonomamente e di utilizzare ulteriori conoscenze e competenze metadiscorsive di livello superiore

Contenuti

Il corso intende potenziare le abilità di comprensione, riformulazione ed espressione in italiano, utili a futuri interpreti che operano in contesti istituzionali. Particolare attenzione sarà dedicata al potenziamento lessicale e, con approccio induttivo, all’osservazione delle caratteristiche del discorso orale e delle strategie messe in atto dagli oratori: sintassi marcata, meccanismi coesivi, gerarchia delle informazioni, modulazioni di significato (intensità, variazioni prosodiche, hedging), impliciti e meccanismi inferenziali.

Le prime attività saranno incentrate sulla comprensione orale come processo complesso alla base di una buona interpretazione (ascolto attivo seguito da sintesi, cloze e recall). Seguiranno poi attività di produzione libera e guidata, riformulazioni di varia tipologia, e attività di consecutiva intralinguistica.

Le esercitazioni saranno tratte principalmente da “Conference Interpreting: A student’s Practice Book” (Gillies 2013), “Conference Interpreting Explained” (Jones 2015), “Italiano per Interpreti. Comprensione orale della lingua italiana (C1) (Formigoni 2018).

Pur conservando una certa diversificazione nei generi e nei tipi di discorso selezionati, si prediligeranno quelli argomentativi e inerenti tematiche di attualità: conferenza stampa, intervista, lezione universitaria, intervento al Parlamento, notizia al telegiornale o alla radio, dibattito pubblico. In raccordo con la didattica dell’interpretazione, studenti e studentesse potranno farsi parte attiva nella proposta di discorsi in italiano.

Testi/Bibliografia

Lo studente dovrà elaborare un breve percorso di riflessione personale sulle caratteristiche di un discorso orale in italiano, più precisamente inerente due aspetti ritenuti significativi in riferimento al genere di discorso proposto e allo stile dell’oratore (cfr. descrizione attività pratica). L’analisi del discorso dovrà essere supportata e argomentata dallo studio di 4 o 5 articoli a scelta dello studente (redatti in italiano, inglese, francese e spagnolo). Si menzionano qui alcuni riferimenti bibliografici di carattere indicativo e non esaustivo. La bibliografia sarà ampliata nel corso delle lezioni e una lezione sarà dedicata alla ricerca bibliografica orientata alla ricerca di fonti.

La selezione dei riferimenti bibliografici per l’esame orale potrà essere effettuata con il consiglio e il supporto della docente.

Il materiale (slide e altro) utilizzato a lezione è parte integrante del programma di studio ed è disposizione sulla piattaforma "Virtuale".
Oggetto di discussione sarà anche il Glossario di parole nuove co-costruito durante il corso.

Bibliografia (a titolo esemplificativo)
Bazzanella, C. (2011), Linguistica e pragmatica del linguaggio, Roma-Bari: Editori Laterza.
Bazzanella, C. (1994), Le facce del parlare. Un approccio pragmatico all’italiano parlato, Firenze: La Nuova Italia.
Bersani Berselli, G., Mack, G., Zorzi, D., Linguistica e interpretazione, Bologna: CLUEB.
Casadei F., Fiorentino G., Samek-Lodovici V. (1995), L'italiano che parliamo, Rimini: Fara Editore.
De Santis et al., Le relazioni logico-sintattiche. Teoria Sincronia Diacronia, Roma: Aracne.
Díaz-Galaz S., Torres A. (2019), Comprehension in interpreting and translation: testing the phonological interference hypothesis, Perspectives, 27:4, 622-638.
Díaz-Galaz S. (2014), Individual factors of listening comprehension in a second language: Implications for interpreter training. Synergies Chili, 10, 31-40.
Gatta F. (2021), Prima di tradurre, Bologna: BUP Open Teaching.
Garzone, G., Viezzi, M. (2001), Comunicazione specialistica e interpretazione di conferenza, Trieste, Edizioni Università di Trieste.
Prandi, M. (2004), “Riformulazione e condivisione”, RILA 1/04 [pp. 35-48].
Hyland K. (2000), Hedges, Boosters and Lexical Invisibility: Noticing Modifiers in Academic Texts, Language Awareness, 9:4, 179-197.
Lombardi Vallauri, E., Masia, V. (2016), “Specificità della lingua persuasiva”: l’implicito discutibile”, in Ruffino, G., Castiglione, M., La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei, Firenze: Franco Cesati Editore (pp. 637-652).
Lombardi Vallauri E. (2018), « L’implicite comme moyen de persuasion : une approche quantitative », http://journals.openedition.org/corela/6112 ; DOI : 10.4000/corela.6112
Mortara Garavelli, B., Lumbelli, L., Parafrasi. Dalla ricerca linguistica alla ricerca psicolinguistica, Alessandria: Edizioni dell’Orso.
Novelli, S. (2014), Si dice? Non si dice? Dipende. L’italiano giusto per ogni situazione, Ed. Laterza.
Orletti, F. (2014), La conversazione diseguale. Potere e interazione, Roma: Carocci Editore.
Russo M. C. (2021), Interpretare da e verso l’italiano: didattica e innovazione per la formazione dell’interprete, Bologna: BUP Open Teaching.
Voghera, M. (2017), Dal parlato alla grammatica. Costruzione e forma dei testi spontanei, Carocci editore.

Metodi didattici

Lezioni teoriche frontali, lavori individuali e di gruppo.

Le attività pratiche verteranno principalmente su riformulazioni, sintesi, traduzioni intralinguistiche ecc. di testi autentici, orali non pianificati o scritti oralizzati.

Le studentesse e gli studenti saranno invitati a svolgere attività pratiche individuali o in piccoli gruppi e a condividere iniziative di auto ed eterovalutazione.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un esame orale che prevede una discussione sui principali concetti teorici acquisiti e un’attività di analisi del discorso, seguita da una attività di sintesi e riformulazione in italiano.

Descrizione dell'esame
a) Attività pratica:
i) selezione, ascolto, trascrizione e analisi di un discorso orale breve (max. 5 minuti). La trascrizione e le informazioni di corredo devono essere consegnate alla docente almeno 3 giorni prima dell’esame;
ii) sintesi all’orale;
iii) analisi del discorso con focalizzazione su due tratti salienti a scelta dello studente (di tipo lessicale, sintattico, pragmatico, prosodico, ecc.);
iv) riformulazione intralinguistica di un breve passaggio indicato dalla docente.
b) Quesiti di approfondimento teorico:
discussione dei saggi e del materiale presentato a lezione (slide, glossario, ecc.).

La docente spieghera diffusamente le caratteristiche dell'esame orale durante le lezioni.


Criteri di valutazione

Attività pratica
sintesi orale: individuazione elementi principali + fluidità esposizione;
riformulazione: capacità di trovare alternative + equivalenza pragmatica;
analisi del discorso: capacità di rilevare i tratti linguistici salienti del discorso.
Approfondimenti teorici
chiarezza espositiva e precisione terminologica;
ampiezza e completezza nelle conoscenze teoriche;
capacità di riflessione e rielaborazione critica:

Range per l'assegnazione del punteggio:
a) attività pratica: max. 15 punti su 30
b) quesiti di approfondimento teorico: max. 15 punti su 30.

Complessivamente:

da 28 a 30L: ottima padronanza dei contenuti teorici, ottime capacità di esposizione orale e ottime capacità di analisi del discorso, riflessione e ragionamento.
Voti da 26 a 27: buona padronanza dei contenuti teorici, buone capacità di esposizione orale e buone capacità di analisi del discorso, riflessione e ragionamento.
Voti da 23 a 25: discreta padronanza dei contenuti teorici, discrete capacità di esposizione orale e discrete capacità analisi del discorso, riflessione e ragionamento.
Voti da 20 a 22: padronanza dei contenuti teorici, capacità di esposizione orale e capacità di analisi del discorso, riflessione e ragionamento più che sufficienti.
Voti da 18 a 19: conoscenze elementari ma sufficienti dei contenuti con capacità di analisi del discorso, ragionamento e riflessione da migliorare.

L’insegnamento di ‘Linguistica per interpreti’ si inserisce nel corso integrato di Metodi, tecnologie e linguistica per l'interpretazione. Il voto assegnato sarà costituito dalla media ottenuta nei due moduli.

Strumenti a supporto della didattica

Slide e materiale di approfondimento.
In affiancamento alla didattica tradizionale in aula, utilizzeremo una istanza sulla Piattaforma Virtuale per condividere slide e materiali del corso e per avviare attività di discussione e confronto via forum.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristiana Cervini

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.