93143 - ARCHAEOLOGY OF PRODUCTION IN THE ANCIENT AND MEDIEVAL WORLD (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Andrea Gaucci
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/06
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)

Conoscenze e abilità da conseguire

By the end of the course students will know the material sources available for reconstructing the production processes and the function of objects and structures found in the archaeology of the ancient and medieval worlds, coping with the technical and anthropological aspects. They will recognize and critically examine the archaeological documentation relating to production sites and places of consumption in ancient and medieval finds; they will also know how to identify the diagnostic elements of material culture and have the tools to frame information in its correct chronological, historical, political and social context.

Contenuti

Il corso è tenuto in lingua inglese.

Durante il corso i temi specifici dell'Archeologia della produzione vengono analizzati sia in prospettiva teorica che pratica, con particolare attenzione ai modelli di analisi più aggiornati e con un approccio multidisciplinare. Il corso offre una panoramica diacronica dalla Protostoria all'Età medievale, focalizzando gli esempi sulle aree del Mediterraneo e dell'Europa.

Il corso è suddiviso in tre blocchi di lezioni: 1. Questioni teoriche e metodologiche; 2. Processi produttivi; 3. Studi tematici relativi alla disciplina. Durante ogni blocco sono previste lezioni frontali su argomenti specifici e diverse attività (letture e discussioni; visite a musei e laboratori; seminari).

1. Questioni teoriche e metodologiche

Il primo blocco di lezioni è dedicato alle questioni teoriche e metodologiche. La prima lezione introduce gli studenti alle principali fonti per ricostruire i processi di produzione e le questioni correlate nel mondo antico e medievale. Durante le lezioni seguenti vengono discussi gli approcci teorici più rilevanti all'argomento del corso, con particolare attenzione alle diverse concezioni di etnoarcheologia e al modo in cui ciò può aiutare lo studio dei processi di produzioneì. Le seguenti lezioni trattano i principali strumenti analitici alla base della disciplina: i diversi approcci di classificazione e seriazione crono-morfologica nell'ambito dello studio dei reperti archeologici; le conoscenze di base di archeometria, ovvero i metodi scientifici per lo studio dei contesti archeologici e le analisi dei materiali, al fine di approfondire problematiche come origine, materie prime, struttura dei processi produttivi.


2. Processi artigianali

Dopo il blocco introduttivo, i processi artigianali vengono approfonditi. Questo secondo blocco di lezioni riguarda le produzioni che utilizzano la modifica meccanica delle materie prime (es. pietra, tessuti, ossa, legno) e quelle che utilizzano processi trasformativi (es. metalli, ceramica e terracotta, vetro). Inoltre, l'articolazione dei diversi contesti produttivi è studiata attraverso esempi selezionati da scavi archeologici e in una prospettiva diacronica. In particolare, la varietà dell'organizzazione interna viene analizzata sulla base del paesaggio correlato e della fornitura di materie prime.

All'interno del secondo blocco di lezioni è prevista una visita al MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.

3. Studi tematici relativi alla disciplina

Il terzo blocco di lezioni approfondisce studi tematici:

- Studi trans-artigianali (cross-craft studies), relativi alla ricostruzione delle reti di conoscenza integrando due o più tradizioni artigianali, ovvero flussi e trasferimenti tra mestieri che trattano materiali diversi.

- Scheuomorfismo, il processo di mimesi tra oggetti realizzati con materiali diversi.

- Studi post-colonialisti nell'ottica del rapporto tra produzione e consumo, indagando sul ruolo dei diversi modelli culturali derivanti dalla riflessione post-coloniale (originata dalla storia e dall'antropologia contemporanee) nella comprensione della genesi degli oggetti e della produzione e dell'uso correlati.

- Organizzazione del lavoro nei diversi contesti produttivi in una prospettiva diacronica. Vengono analizzate le metodologie applicate per indagare sul tema; particolare attenzione viene data ai diversi ruoli sociali che emergono dall'evidenza archeologica: lo sviluppo della figura artigiana come individuo consapevole del proprio lavoro e ruolo e dell'attività e della vita degli schiavi.

- Scrivere all'interno della produzione (marchi, firme, timbri, elenchi). Il tema viene analizzato nel suo insieme, dalla gestione dei lotti, che è parte integrante del processo di produzione, alle firme e ai timbri di artigiani e proprietari, che mostrano lo sviluppo del ruolo degli artigiani e delle officine nella società e in generale delle attività produttive e commerciali.

Durante la lezione finale, i temi per le presentazioni e i saggi validi per l'esame finale vengono discussi con l'insegnante.

Testi/Bibliografia

Durante il corso, sono programmate discussioni sulle letture fornite. Le letture saranno disponibili in formato PDF in VIRTUALE, ovvero lo spazio web reciproco del corso, accessibile solo agli studenti Unibo con credenziali istituzionali.

1. Questioni teoriche e metodologiche

Una lettura tra i seguenti articoli:

- R.B. Salisbury, K. Rebay-Salisbury, Processes of theory: from production sequences and process to chaînes opératoires and object biographies, in A. Gorgues, K. Rebay-Salisbury, R.B. Salisbury (eds.), Material Chains in late Prehistoric Europe and the Mediterranean. Time, Space and Technologies of Production, Bordeaux 2017, 15-29.

- T. Mannoni, The Transmission of Craft Techniques according to the Principles of Material Culture: Continuity and Rupture, in L. Lavan, E. Zanini, A. Sarantis, Technology in Transition A.D. 300-650, Leiden - Boston 2007, xli-lx.

- M. Vidale, J.M. Kenoyer, K.K. Bhan, A discussion of the concept of "chaine opératoire" in the study of stratified societies: evidence from ethnoarchaeology and archaeology, in Ethnoarchéologie. Justification, problèmes, limites, XII Rencontres lnternationales d'Archéologie et d'Histoire d'Amibes, Juan-les-Pins 1992, 181-194.

2. Processi produttivi

Una lettura sui processi produttivi basati sulla modificazione meccanica delle materie prime:

- N. Schlanger, Mindful technology: Unleashing the chaîne opératoire for an archaeology of mind, in C. Renfrew, E.B.W. Zubrow (eds.), The ancient mind. Elements of cognitive archaeology, Cambridge 1994, 143-151.

- L. Rahmstorf, An introduction to the investigation of archaeological textile tools, in E. Andersson Strand and M-L Nosch (eds), Tools, Textiles and Contexts. Investigating textile production in the Aegean and Eastern Mediterranean Bronze Age, Oxford 2015, 1-23.

Una tra le seguenti letture sulla ceramica:

- V. Roux, C. Jeffra, The Spreading of the Potter’s Wheel in the Ancient Mediterranean. A Social Context-Dependent Phenomenon, in W. Gauss, G. Klebinder-Gauss, C. von Rüden (eds.), The Transmission of Technical Knowledge in the Production of Ancient Mediterranean Pottery (Proceedings of the International Conference, Athens 2012), Wien 2015, 165-182.

- E. Borgna, S.T. Levi, The Italo-Mycenaen Connection. Some Considerations on the Technological Transfer in the Field of Pottery Production, in W. Gauss, G. Klebinder-Gauss, C. von Rüden (eds.), The Transmission of Technical Knowledge in the Production of Ancient Mediterranean Pottery (Proceedings of the International Conference, Athens 2012), Wien 2015, 115-138.

- A.-M. Curé, Wheelmade Pottery and Socioeconomic Changes in Indigenous Mediterranean Gaul Societies during the Early Iron Age, in W. Gauss, G. Klebinder-Gauss, C. von Rüden (eds.), The Transmission of Technical Knowledge in the Production of Ancient Mediterranean Pottery (Proceedings of the International Conference, Athens 2012), Wien 2015, 239-255.

- P. Arthur, Form, Function and Technology in Pottery Production from Late Antiquity to the Early Middle Ages, in L. Lavan, E. Zanini, A. Sarantis, Technology in Transition A.D. 300-650, Leiden - Boston 2007, pp. 159-186.

Una tra le seguenti letture sui metalli:

- Th. Stöllner, Humans approach to resources: Old World mining between technological innovations, social change and economical structures, in Archaeometallurgy in Europe III. proceedings of the 3rd International Conference (Bochum 2011), Bochum 2015, 63-82.

- A. J. Nijboer, Across cultures: The introduction of iron in the western Mediterranean, 10th and 9th centuries BC, 61-81.

- E. Giannicchedda, Metal Production in Late Antiquity: From Continuity of Knowledge to Changes in Consumption, in L. Lavan, E. Zanini, A. Sarantis, Technology in Transition A.D. 300-650, Leiden - Boston 2007, 187-210.

Una tra le seguenti letture sui vetri:

- B. Vanthuyne, Amarna Factories, Workshops, Faience Moulds and their produce, in 22/23, 2012-2013, 395-429.

- S. Paynter, C.M. Jackson, Reused Roman rubbish: A thousand years of recycling glass, in Post-Classical Archaeologies, 6, 2016, 31-52.

Alla fine del corso, gli studenti frequentanti affronteranno un lavoro in due fasi. Potranno essere impiegate sia le letture discusse durante le lezioni (e quelle più generali consigliate qui sotto) sia un insieme più specifico di riferimenti bibliografici che ogni studente è tenuto a mettere a punto autonomamente.

Per una preparazione completa, si consiglia lo studio dei seguenti testi:

- C. Renfrew, P. Bahn, Archaeology. Theories, Methods, and Practices, London 20167, 317-356.

- C. Renfrew, P. Bahn, Archaeology. The Key Concepts, Oxon 2005 (ss.vv. The Chaîne Opératoire, Ethnoarchaeology, Experimental archaeology, Archaeological formation processes).

- H. M.-L. Miller, Archaeological Approaches to Technology, USA 2007 (o edizioni successive), 1-166, 237-245.

Studenti non frequentanti

Per preparare l'esame, si prega di contattare l'insegnante, al fine di pianificare una bibliografia specifica.

Metodi didattici

Il metodo di insegnamento consiste in lezioni frontali, discussioni collettive sulle letture fornite e visite ai musei dell'Emilia Romagna e alle strutture universitarie che trattano l'argomento del corso. L'insegnamento è interamente in lingua inglese.

Il programma prevede visite a Musei e ai laboratori dell'Università di Bologna.

Gli studenti sono fortemente incoraggiati a partecipare attivamente alle discussioni e alle visite.

Durante il corso saranno coinvolti specialisti per parlare di argomenti specifici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti

È richiesta la conoscenza della bibliografia indicata e degli argomenti trattati durante le lezioni. La frequenza delle lezioni, la partecipazione attiva alle discussioni collettive e le visite ai musei e ai laboratori universitari è molto utile per superare l'esame finale.

L'esame finale si baserà su un lavoro in due fasi sull'analisi di un contesto o di una classe di produzione. L'argomento del lavoro sarà concordato con l'insegnante durante la lezione finale e riguarderà gli argomenti trattati in classe. Il lavoro è strutturato in due fasi, una presentazione orale e un saggio scritto. La prima fase prevede una presentazione di 10 minuti con il supporto di slides davanti alla classe, in cui lo studente dovrà difendere la struttura del proprio lavoro e avere opportunità di feedback prima di consegnare il saggio. Il saggio (16.000 caratteri inclusi note e bibliografia) dovrebbe essere strutturato presentando l'argomento, gli obiettivi del lavoro, l'analisi e le conclusioni. Saranno fornite linee guida specifiche. Se si scopre che lo studente ha imbrogliato (cioè che presenta il lavoro degli altri come proprio) o ha plagiato il lavoro altrui (cioè che utilizza informazioni e citazioni di altri senza riconoscere chiaramente la fonte), non supererà l'esame.

Il voto assegnato al lavoro in due fasi si baserà su:

- relazione dell'argomento con il contenuto del corso;

- chiarezza nella struttura e negli obiettivi;

- capacità di esporre sinteticamente la struttura dell'opera e difenderla di fronte alla classe;

- capacità di identificare la bibliografia pertinente;

- organizzazione del saggio;

- analisi critica;

- uso della terminologia specifica della disciplina.

Studenti non frequentanti

Gli studenti che non frequentano il corso dovranno superare un esame orale, con domande volte a verificare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati nei testi concordati con l'insegnante. Le domande saranno finalizzate a testare la capacità dello studente di esporre con una lingua appropriata alcuni degli argomenti, nonché le sue abilità nel creare collegamenti tra diversi testi al fine di costruire un argomento. La valutazione complessiva prenderà in considerazione i seguenti parametri:

- un'eccellente conoscenza degli argomenti, la capacità di analizzare i temi, di riferirli utilizzando la terminologia specifica del campo e di discutere criticamente questioni specifiche, sostenendo la propria opinione, saranno premiate con un voto eccellente.

- una conoscenza mnemonica della materia con la capacità di analizzare, con una padronanza corretta, sebbene non sempre specifica del campo, della lingua sarà premiata con un voto "equo".

- una conoscenza minima della materia non sarà sufficiente per superare l'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni presentazioni di immagini dei materiali illustreranno i contenuti del corso. La lezione frontale sarà accompagnata da slides di presentazione con un ampio repertorio di immagini successivamente accessibili tramite VIRTUALE.

Studenti con particolari esigenze relative all'apprendimento e studenti con disabilità saranno sostenuti durante il corso e nella preparazione dell'esame mediante colloqui individuali con il Docente, bibliografia in lingua straniera, mappe concettuali. Si prega di manifestare esigenze personali fin dall'inizio del corso o contattando il Docente tramite e-mail.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Gaucci

SDGs

Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.