91674 - STORIA E PATRIMONIO CULTURALE DELLA MODA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Elisa Tosi Brandi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento riguarda le fasi principali che caratterizzano la storia della moda nel lungo periodo (dal Medioevo ad oggi) ricostruita attraverso una molteplicità di fonti presentate agli studenti indotti a familiarizzare con esse: fonti documentarie, letterarie, iconografiche ed anche materiali. L’insegnamento mira a fornire competenze relativamente alla conoscenza e alla valorizzazione dell’abito inteso come bene culturale e come testimonianza di capacità esecutive. Si fornirà una formazione di base propedeutica allo studio degli oggetti della moda per una loro classificazione, catalogazione ed eventuale organizzazione.

Contenuti

Nel corso delle lezioni verranno offerti strumenti e metodi adeguati per indagare la storia della moda nei suoi aspetti culturali, materiali e visuali senza trascurare i "documenti" della moda custoditi in archivi e collezioni. I temi verranno trattati intrecciando all’approccio cronologico e tematico un approccio di cultura materiale attraverso l’analisi diretta di alcuni oggetti per sperimentare e discutere metodi di inventariazione e catalogazione sia in ambito museale sia in ambito archivistico.

Testi/Bibliografia

A tutti gli studenti è richiesta:

  1. la conoscenza di un Manuale di storia del costume e della moda (V. Maugeri, Storia della moda e del costume, Bologna, Calderini, 2005 o S. Piccolo Paci, Parliamo di moda, 3 voll., Bologna, Cappelli, 2004;
  2. la conoscenza (non superficiale) di: Moda. Storia e storie, a cura di M.G. Muzzarelli, G. Riello e E. Tosi Brandi, Milano, Bruno Mondadori, 2010.

Ai non frequentanti è richiesta inoltre la lettura di un libro a scelta fra:

-C.M. Belfanti, Civiltà della moda, Bologna, il Mulino, 2008

-M.G. Muzzarelli, Breve storia della moda in Italia, Bologna, il Mulino, 2011

- M.G. Muzzarelli, Andare per le vie italiane della seta, Bologna, il Mulino,2022

-n. 8 ZoneModaJournal 2018 dedicato al Patrimonio della moda, introduzione di Calanca e Capalbo e primi 7 saggi di Neri Fadigati, Manuela Soldi, Bruna Niccoli, Sara Mazzotta, Luis Neira Garcìa, Ornella K. Pistilli, Paola Maddaluno

https://zmj.unibo.it/issue/view/712

Metodi didattici

Lezioni frontali; seminari; laboratori; una visita guidata a una collezione o a un archivio storico di impresa nel settore della moda.

Verrà presentata una selezione di fonti documentarie, letterarie, iconografiche e materiali dal Medioevo ad oggi ordinate cronologicamente e/o per tema. Si prevede un laboratorio di approfondimento di conoscenza di un oggetto della moda e un seminario/esercitazione sulla catalogazione delle vesti seguendo la scheda ministeriale VeAC.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame finale orale: è richiesto un buon orientamento nelle specificità della moda dal Medioevo ad oggi, la conoscenza di dibattiti e i casi di studio presentati a lezione relativi all’abito come bene culturale, ai metodi di analisi e alle strategie di valorizzazione.

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui testi in bibliografia.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di orientarsi nell’uso delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permettano di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di esprimersi con precisione e appropriatezza tenuto conto delle specificità della materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione, di un approccio critico ad essi ed il dominio di concetti e termini propri ai temi della moda saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso delle lezioni verranno presentati casi di studio attraverso seminari ed esercitazioni di approfondimento che riguardano tecniche e materiali della moda. Verranno resi disponibili online materiali didattici suddivisi per epoche storiche e temi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisa Tosi Brandi

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Imprese innovazione e infrastrutture Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.