90427 - PATRIMONIO MUSICALE DEL MONDO ANTICO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Donatella Restani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso approfondisce uno degli aspetti più significativi del vasto patrimonio culturale ereditato dall'Antichità: quello musicale. Al termine del corso lo studente è in grado di contestualizzare i documenti che hanno conservato le idee e le rappresentazioni della musica degli antichi, di riconoscere i processi di trasmissione e i modi di recezione dal Medioevo a oggi, di impostare autonomamente una ricerca.

Contenuti

Prima parte

I contenuti generali riguardano: il concetto di evento sonoro, il concetto di sapere musicale, i modi della trasmissione scritta degli eventi sonori e del sapere musicale dell'Antichità, con particolare attenzione ai modi in cui questa eredità è stata trasmessa al pubblico degli ascoltatori e dei lettori del Medio Evo e dell'Età moderna, le metodologie di ricerca e di analisi testuale e i principali strumenti bibliografici.

Seconda parte

Nella parte specifica, saranno presi in considerazione i testi collegati alla recezione della trattatistica musicale greca in alcune  biblioteche della prima Età moderna, con particolare riferimento a quelle appartenute a musicisti, come Vincenzo Galilei, e a scienziati, come Ulisse Aldrovandi.

Inoltre gli studenti frequentanti saranno guidati in un'esercitazione individuale a riconoscere e ad approfondire gli aspetti della trasmissione di un testo, manoscritto o a stampa, riconoscibile come un testimone del patrimonio musicale del mondo antico. Tale approfondimento costituirà l'esercitazione con cui iniziare l'esame orale per gli studenti che avranno partecipato alle lezioni.

Gli studenti non frequentanti potranno integrare la loro preparazione studiando il seguente materiale audiovisivo:

Echi di Vincenzo Galilei 

1585, Edipo re al Teatro Olimpico di Vicenza

Testi/Bibliografia

F. A. Gallo, Introduzione, in: Musica e Storia dal Medio Evo all'Età moderna, Bologna, il Mulino, 1985, pp. 9-29.

D. Restani, L'eredità musicale del Mondo antico, in Musica e società, I, a cura di Paolo Fabbri e Maria Chiara Bertieri, LIM, 2019, pp. 229-297.

D. Restani, L'itinerario di Girolamo Mei, dalla "Poetica" alla musica, Firenze, Olschki, 1990.

Rediscovering Ancient Music: the Cultural Heritage of Mousike, in A Companion to Ancient Greek and Roman Music, edited by T. Lynch and E. Rocconi, Blackwell-Wiley 2020, pp.447-488: articoli di C. Panti, D. Restani, D. Castaldo.

Alla fine del corso, tutti i materiali del corso saranno a disposizione sulla piattaforma Virtuale, dove si trovano anche le modalità specifiche di preparazione dell'esame, per gli studenti sia frequentanti sia non frequentanti.

Gli studenti frequentanti riceveranno specifiche indicazioni di lettura durante il corso e saranno seguiti nell'esercitazione individuale.

Gli studenti non frequentanti non sono tenuti a svolgere l'esercitazione, ma leggeranno tutta la bibliografia indicata precedentemente e la integreranno con i seguenti materiali audiovisivi:

Echi di Vincenzo Galilei

1585, Edipo re al Teatro Olimpico di Vicenza

 

Per tutti, lettura facoltativa per approfondire

C.V. Palisca, Humanism in Italian Renaissance Musical Thought, Yale University Press, 1985.

 



Metodi didattici

La didattica potrà essere personalizzata e gli studenti frequentanti potranno esercitarsi in una esercitazione individuale che permetterà loro di coniugare il "sapere" con il "saper fare". In particolare, se la situazione lo permetterà, si visiterà la biblioteca Malatestiana di Cesena.

Per iniziare a raccogliere la sfida dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) si favoriranno metodi che stimolino le competenze attraverso l’apprendimento attivo. Pertanto lo studente sarà messo a contatto con differenti strategie di ricerca che implicano conoscenze interdisciplinari.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente e verterà su entrambe le parti: "Prima parte" e "Seconda parte".

Gli studenti frequentanti svolgeranno un'esercitazione individuale, comprendente la relativa bibliografia, da esporre all'inizio dell'esame. Il contenuto dell'esercitazione sarà individuale e concordato con il docente. Essa riguarderà un tema da analizzare alla luce delle indicazioni metodologiche fornite durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti verranno ascoltati sulle letture indicate specificatamente nel programma a cui aggiungeranno i due video indicati.

Gli studenti stranieri non frequentanti sono invitati a contattare il docente almeno un mese prima dell'appello di esame, scrivendo a: donatella.restani@unibo.it

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro. Si valuteranno quindi: la padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni sono accompagnate da sussidi audiovisivi, informatici, uso di filmati e da ascolti.

Si ricorda la possibilità per studenti con DSA di rivolgersi al docente per l'attivazione di adeguati strumenti di supporto previsti per la prova di esame.

Tutti gli studenti potranno acquisire ulteriori 2 CFU nell'ambito del LABORATORIO “ESPERIENZE MUSICALI NEI RESOCONTI DI VIAGGIO”

Docente responsabile: Prof.ssa Donatella Restani in collaborazione con la Dott.ssa Alessia Zangrando (PhD XXXVII ciclo)

Contenuti: Si propone di considerare i resoconti di viaggio come fonti per lo studio della musica tra l’Antichità e l’età moderna, con l’obiettivo di arricchire le informazioni necessarie allo studio di popoli ‘lontani’ dal punto di vista geografico, cronologico o culturale, nonché privi di una tradizione musicale scritta.

L’obiettivo è dunque quello di valorizzare l’aspetto materiale e immateriale di questa categoria di fonti e testimonianze, riflettendo sulla necessità di considerare un patrimonio musicale sinora poco conosciuto e che implica di fatto un approccio multidisciplinare, spaziando dall’analisi dei testi manoscritti e a stampa all’esame delle testimonianze iconografiche e della musica notata. Si rifletterà inoltre sulle problematiche collegate alla terminologia usata e alla classificazione delle esperienze sonore riportate. I dati raccolti verranno infine inseriti in un file Excel per popolare un database relazionale.

Numero massimo di studenti: 10

Periodo di svolgimento: aprile-maggio 2023  

Didattica laboratoriale: sono previsti 4 incontri di 2 ore ciascuno

Crediti: 2 cfu

Modalità di accesso: invio della richiesta a donatella.restani@unibo.it e in CC ad alessia.zangrando2@unibo.it  

Luogo di svolgimento: in presenza o da remoto.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donatella Restani

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.