87371 - STORIA DELLA SCIENZA ANTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Matteo Martelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Attraverso lo studio di fonti primarie e delle principali correnti interpretative moderne, lo studente acquisterà gli strumenti intellettuali utili a: leggere e interpretare criticamente opere, pratiche e teorie scientifiche dell’antichità; sviluppare sensibilità storico-filologica sui meccanismi della loro trasmissione e le ragioni della loro influenza.

Contenuti

L’alchimia antica: teorie e pratiche

Il corso traccerà le tappe fondamentali dello sviluppo della scienza alchemica dalle origini greco-egiziane fino alla sua penetrazione nel mondo arabo. Sia l’aspetto teorico che quello pratico dell’alchimia saranno approfonditi, attraverso la lettura di fonti primarie e l’illustrazione di esperimenti volti a replicare antiche ricette alchemiche in laboratorio. Le teorie alchemiche più influenti saranno analizzate alla luce della loro relazione con la tradizione platonica, aristotelica e neopitagorica. Infine, l’ultima parte del corso sarà dedicata ad una breve introduzione alle moderne correnti di interpretazione del pensiero alchemico (esoterista, psicologica, etc.).

Il corso comprende 15 lezioni così suddivise:

Definizioni dell’alchimia (1 lezione)

L’alchimia greco-egiziana (3 lezioni)

Zosimo di Panopoli e l’Ermetismo tardo-antico (3 lezioni)

Alchimia e filosofia (3 lezioni)

La prima alchimia islamica (3 lezioni)

Correnti moderne di interpretazione (2 lezioni)

 

Testi/Bibliografia

Testi d’esame: 

(1) Matteo Martelli, L’alchimista antico. Dall’Egitto greco-romano a Bisanzio, Milano: Editrice Bibliografica, 2019 (disponibile su Virtuale)

(2) Lawrence Principe, The Secrets of Alchemy, Chicago: The University of Chicago Press, 2013: cap. 2: "Development. Arabic al-Kīmiyā'", pp. 27-50 e cap. 4: "Definitions, Revivals and Reinterpretations", pp. 83-106 (disponibili su Virtuale)

(3) Scelta di fonti primarie lette a lezione (disponibili su Virtuale)

(4) Un saggio a scelta tra (tutti disponibili su Virtuale): 

  • C. Viano, "Corpi e metalli: le «Meteore» del Timeo", in C. Natali, S. Maso (a cura di), Plato Physicus. Cosmologia e antropologia nel Timeo, Amsterdam: Hakkert, 2003, pp. 207-223.
  • C. Viano, "Mixis and Diagnōsis:Aristotle and the Chemistry of the Sublunary World", Ambix 62.3 (2015): 203-214.
  • O. Dufault, "Transmutation Theory in the Greek alchemical Corpus", Ambix 62.3 (2015): 215-244
  • F. Lopes da Silveira, "In the Melting Pot: Cultural Mixture and the Presentation of Alchemical Knowledge in the Letter from Isis to Horus", Ambix 69.1 (2022): 49-64
  • M. Martelli, "Properties and Classification of Mercury between Natural Philosophy, Medicine, and Alchemy", A.I.O.N. 36 (2014): 17-47

Altri articoli saranno suggeriti a lezione.

Gli studenti non frequentati dovranno anche leggere la seguente selezione di testi alchemici antichi:

Michela Pereira (a cura di), Alchimia. I testi della tradizione occidentale, Milano: Mondadori/Meridiani, 2006, pp. 42-92 (cap. 3-4)

Metodi didattici

Lezioni frontali sulle tematiche del corso.

Lettura commentata di passi scelti dalle opere di autori antichi, che saranno discussi e commentati con gli studenti.

Gli studenti, inoltre, saranno incoraggiati ad approfondire argomenti specifici con ricerche mirate che potranno presentare durante il corso (sia individualmente sia in gruppo).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Fotocopie e presentazioni in power point

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Martelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.