73332 - STRATEGIE E STRUMENTI DELL'EMPOWERMENT E DELLA CITTADINANZA ATTIVA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Federica Zanetti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9229)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i concetti di empowerment e di cittadinanza attiva; - conosce i fondamenti teorici e i modelli di riferimento dell'empowerment e dell’educazione alla cittadinanza attiva; - conosce buone pratiche di interventi educativi per la promozione dell'empowerment e della cittadinanza attiva; - sa realizzare l'attivazione di sinergie sul territorio atte a favorire una prospettiva di empowerment per i soggetti e la comunità e la valorizzazione del confronto con gli altri, della solidarietà e della cooperazione; - sa promuovere occasioni di partecipazione a pratiche di cittadinanza attiva e attivare strategie operative di empowerment; - è in grado di analizzare il dibattito sui temi dell'empowerment e della cittadinanza attiva come problemi centrali dei cambiamenti complessi e multidimensionali della società attuale.

Contenuti

Il corso affronta i processi di empowerment e di educazione alla cittadinanza attiva, come possibilità di prevenzione, trasformazione, innovazione sociale e culturale. Questi due concetti costituiscono la chiave di lettura per affrontare una riflessione sui cambiamenti della società e sulla necessità di essere e sentirsi cittadini attivi e responsabili, in grado di compiere delle scelte, in contesti sempre più in trasformazione e sempre più caratterizzati da globalizzazione, multiculturalismo, e individualismo.

In questa analisi, il concetto di cittadinanza verrà affrontato nella sua duplice ma integrata interpretazione: quella di educazione civica, intesa come insieme di convenzioni, leggi, regole che caratterizzano una comunità (in inglese questa dimensione è riconosciuta con il termine civicness) e quella di cittadinanza come appartenenza, identità che porta il soggetto a riconoscersi in una cultura e nei valori della comunità (in inglese è definita citizenship).

La formazione alla cittadinanza attiva assume queste due interpretazioni in modo integrato e problematico, riconoscendo nelle componenti comportamentale e politico-culturale i fondamenti di un concetto di cittadinanza che diventa oggetto di un progetto formativo complesso, articolato, in cui il locale e il globale, le comunanze e le differenze coesistono in esperienze educative in costante modificazione, dove sempre più spesso le cittadinanze sono negate, fragili, invisibili, violate.

Il filo conduttore del corso è costituito da un concetto di cittadinanza, che si lega a quello di empowerment, basato su quelle esperienze che hanno come finalità il potenziamento dell'autonomia dell'individuo, il riconoscimento della propria identità, la capacità di attivare processi di cambiamento e di progettualità esistenziale, oltre alla tensione costruttiva alla valorizzazione del confronto con gli altri, delle diversità, della solidarietà e della cooperazione.

In modo particolare il corso affronterà alcune tematiche che richiedono particolare attenzione:

- Analisi dei fondamenti del concetto di cittadinanza, in cui il locale e il globale, le comunanze e le differenze coesistono, dove le cittadinanze sono negate, invisibili, violate in un costante rapporto tra esclusione ed inclusione.

- La cittadinanza attiva come processo di tutela dei diritti e di cura e valorizzazione dei beni comuni.

- Progettare in contesti educativi e sociali in una prospettiva di empowerment e di cittadinanza attiva (per esempio con adolescenti, minori non accompagnati, migranti…)

- Dal paradigma della cittadinanza democratica ai processi trasformativi: strategie e strumenti per la rigenerazione urbana e la coesione sociale.

-Linguaggi dell’arte come strategie di inclusione e pratiche di cittadinanza.

 

 

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori per tutti gli studenti:

G. Moro, Cittadinanza attiva e qualità della democrazia, Milano, Carocci, 2013 (esclusa la PARTE TERZA)

L. Dallago, Che cos'è l'empowerment, Milano, Carocci, 2006

E. Manzini, Politiche del quotidiano, Città di Castello (PG), Edizioni di Comunità, 2018.

Un testo a scelta tra i seguenti:

F. Faloppa, #Odio. Manuale di resistenza alla violenza delle parole, Milano, Utet, 2020.

A. Quarta e M. Spanò (a cura di), Beni comuni 2.0. Contro-egemonia e nuove istituzioni, Sesto San Giovanni (MI), Mimesis, 2016.

L. Gobbi, F. Zanetti (a cura di), Teatri re-esistenti. Confronti su teatro e cittadinanze, Pisa, Titivillus, 2011.

M. Sorrentino, Teatro in alta sicurezza, Pisa, Titivillus, 2018.

S. Rodotà, Il diritto di avere diritti, Bari-Roma, Laterza, 2013.

S. Pasta, Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell'odio online, Brescia, Morcelliana, 2018.

E. Ostanel, Spazi fuori dal comune. Rigenerare, includere, innovare, Milano, FrancoAngeli, 2017.

H. Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo, Milano, Guerini e Associati, 2010.

G. Priulla, C'è differenza. Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole, Milano, Franco Angeli, 2013.

G. Priulla, La libertà difficile delle donne. Ragionando di corpi e di poteri, Genova, Settenove, 2016.

B. Pinelli, Migranti e rifugiate.Antropologia, genere e politica, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2019.

AA.VV., Guida al modello FARO. Salute mentale e supporto psicosociale a Minori Migranti Non Accompagnati e a famiglie con bambini in prima accoglienza, Fondazione Terre des Hommes Italia, 2017 Scaricabile dal link: https://terredeshommes.it/dnload/GuidaFARO-2017.pdf

Metodi didattici

Il corso si basa su un approccio innovativo, caratterizzato da una didattica partecipativa e attiva. L'aula diventa un luogo sempre più centrato su metodi e tecniche di insegnamento in grado di stimolare e facilitare i processi di apprendimento nel loro legame con il territorio, con quello che c'è oltre l'aula. La lezione frontale sarà integrata da approfondimenti e da confronti diretti con i problemi e con sperimentazioni innovative. Agli studenti sarà richiesto un ruolo attivo, attraverso discussioni, case studies (presentati anche da testimoni privilegiati ed esperti), lavori di gruppo cooperativi.

Il corso è inserito nella sperimentazione di didattica innovativa, attivato nel corso di laurea magistrale "Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale" dall'anno accademico 2018-2019.

In questo anno accademico l'insegnamento partecipa al progetto di innovazione didattica dell'Ateneo (secondo il modello blended learning), riservando quindi 4 ore di attività didattica erogata a distanza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'attività formativa si conclude con un esame con votazione in trentesimi.

L'esame consisterà in un colloquio orale, con verifica individuale.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno utilizzate strumentazioni tecnologiche, materiali per lavori di gruppo (dispense, articoli, case studies). Le lezioni saranno integrate anche dalla proiezione di documentari e film e da seminari di approfondimento.

Link ad altre eventuali informazioni

https://youtu.be/FjItl8yJKyg

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federica Zanetti

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.