39337 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO E ORGANIZZAZIONE SANITARIA (Modulo RA)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Federico Laus
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: IUS/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) (cod. 8474)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo studente possiede conoscenze, per quanto di sua competenza, relative alla configurazione giuridica dello Stato, ovvero al sistema delle fonti normative, all'organizzazione costituzionale ed amministrativa dello Stato e degli enti pubblici, ai diritti dei cittadini, e all'ordinamento giudiziario.

Contenuti

Il corso si pone l'obiettivo di analizzare ed approfondire gli aspetti più significativi del diritto alla Salute e del Servizio Sanitario come servizio pubblico, considerando le norme ed i principi costituzionali su cui si fonda la complessa disciplina legislativa nazionale e regionale, introducendo principi e caratteri fondamentali dell'ordinamento giuridico nazionale e delle fonti del diritto.

Particolare attenzione sarà rivolta al sistema di ripartizione delle competenze istituzionali, agli aspetti organizzativi della sanità pubblica, l'Azienda USL e l'Azienda ospedaliera ed al coinvolgimento delle strutture sanitarie private.

Proprio la centralità della prestazione sanitaria consentirà di analizzare i modelli di gestione del servizio pubblico sanitario, i livelli essenziali di assistenza, le modalità di individuazione delle tipologie di prestazioni sanitarie e le forme di tutela e garanzia degli utenti.

Opportuna trattazione sarà, altresì, riservata al rapporto di lavoro con il Servizio sanitario pubblico, nonché al complesso tema della formazione e della responsabilità.

Testi/Bibliografia

R.Bin, D.Donati, G.Pitruzzella, Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali, Giappichelli, 2021, relativamente ai capitoli I, III, IV, V, VI, VII, IX, X, XII, XIV.

Metodi didattici

Lezioni frontali, unite a momenti di dialogo e di dibattito con gli Studenti su tematiche per le quali questi ultimi abbiano manifestato particolare interesse.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le lezioni saranno tenute nel I semestre e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza potranno sostenere l'esame a partire dalla sessione di gennaio/febbraio.

L'esame di profitto consiste in una prova che si svolgerà con una prova scritta.

Su richiesta dello studente la prova potrà consistere anche nella discussione orale di un caso affrontato a lezione.

La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

- la conoscenza dei profili istituzionali;

- la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;

- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;

- la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;

- l’articolazione dell’esposizione;

- l’accuratezza dell’esposizione.

La prova verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”.

La verifica delle conoscenze attese avviene in occasione della prova d'esame, volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti.

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;


Preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25;


Preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29;


Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.

 

Tesi di laurea

L'assegnazione della tesi di laurea avviene previa richiesta formale da parte dello Studente (a tal fine, è sufficiente l'invio di un'apposita email al Docente) e successivo colloquio.

La tesi viene assegnata, di regola, sulla base del criterio cronologico, nel rispetto del tetto massimo previsto dalla Cattedra, rilevando inoltre la maturazione e la frequenza al Corso e la convinta manifestazione di interesse per la specifica Materia.

Copia della tesi dovrà essere consegnata al Docente almeno un mese prima della relativa discussione.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Laus

SDGs

Salute e benessere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.