02290 - STORIA DELL'ARTE MODERNA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Irene Graziani
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-ART/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee generali dello svolgimento delle forme artistiche in Occidente nell'età moderna e acquisisce le nozioni fondamentali sulla storiografia artistica e sulla metodologia specifica della disciplina storico-artistica.

Contenuti

Il corso si articola in due parti. Gli studenti iscritti al DAMS dovranno prepararle entrambe (12 CFU). Gli iscritti ad altri corsi (6 CFU) prepareranno solo la prima parte. Gli iscritti a corsi che prevedono 9 CFU dovranno preparare entrambi le parti.

Prima parte (6 CFU) - Parte istituzionale

Lineamenti di storia dell’arte in Italia dal Rinascimento al Neoclassicismo

Seconda parte (6 CFU) - Approfondimenti ed esercizi di lettura

Alcuni temi saranno oggetto di specifiche letture (ad esempio, l’origine e lo sviluppo dei generi artistici, la storia delle donne artiste).

Orario delle lezioni

lunedì, ore 9-11; martedì, ore 9-11; mercoledì, ore 9-11

Inizio del corso: lunedì 30 gennaio 2023

Testi/Bibliografia

1) Parte istituzionale (6 CFU):

1/a. Si richiede la conoscenza dei capitoli del manuale relativi al periodo compreso tra il Quattrocento e la fine del Settecento (Neoclassicismo escluso). Manuali consigliati:

- Giuliano Briganti, Carlo Bertelli e Antonio Giuliano, Storia dell’arte italiana, Electa, Milano, 1986 (e successive ristampe);

- Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1991 (e successive ristampe);

- Salvatore Settis, Tomaso Montanari, Arte. Una storia naturale e civile, Mondadori, Milano, 2019.

La scelta di altri manuali su cui effettuare la preparazione va concordata con la docente.

1/b. si richiede infine la conoscenza diretta, e approfondita sulla base di specifici supporti bibliografici, di almeno due importanti opere / monumenti / musei / chiese / palazzi a scelta di arte moderna.

2) Approfondimenti (6 CFU):

Uno a scelta tra i seguenti testi:

- Federico Zeri, La percezione visiva dell’Italia e degli italiani, Einaudi, Torino, 1976;

- Roberto Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, 1948; ried. Abscondita, Milano, 2014;

- Roberto Longhi, Officina ferrarese, 1934; ried. Abscondita, Milano, 2019, con un testo di Daniele Benati;

- Michael Baxandall, Pittura esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino 1978;

- Enrico Castelnuovo, L’Europa all’aprirsi del Cinquecento, Milano, Fabbri, 1966 (“I Maestri del Colore”, n. 262);

- Giovanni Romano, Verso la maniera moderna. Da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana, II, Dal Medioevo al Novecento, 6, Dal Cinquecento all’Ottocento, I. Cinquecento e Seicento, a cura di Federico Zeri, Einaudi, Torino, 1981, pp. 5-85;

- André Chastel, Il Sacco di Roma (1527), Einaudi, Torino, 1983;

- Giuliano Briganti, La maniera italiana, Editori Riuniti, Roma, 1961; ried. Sansoni, Firenze, 1985;

- Antonio Pinelli, La bella maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Einaudi, Torino, 1993;

- John W. O’Malley, Il mistero della volta: gli affreschi di Michelangelo alla luce del pensiero teologico del Rinascimento, in La Cappella Sistina: i primi restauri; la scoperta del colore, edizione italiana a cura di Marcella Boroli,Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1986, pp. 92-148;

- Federico Zeri, Pittura e Controriforma. L’arte ‘senza tempo’ di Scipione da Gaeta, Einaudi, Torino, 1957 (e successive edizioni);

- Silvia Ginzburg Carignani, La Galleria Farnese. Gli affreschi dei Carracci, Electa, Milano, 2008;

- Roberto Longhi, Caravaggio, ed. a cura di Giovanni Previtali, Editori Riuniti, Roma, 1982 (e successive riedizioni);

- Roberto Longhi, Studi caravaggeschi, 1935; ried. Abscondita, Milano, 2017, con una premessa di Mina Gregori;

- Francesco Arcangeli, Corpo, azione, sentimento, fantasia. Naturalismo ed espressionismo nella cultura artistica emiliano-bolognese: lezioni 1967-1970, a cura di Vanessa Pietrantonio, con un’introduzione di Vera Fortunati, Il mulino, Bologna, 2015, 2 voll. (in part. vol. II, pp. 9-228);

- Cesare Gnudi, saggio introduttivo al catalogo della mostra L’ideale classico del Seicento in Italia e la pittura di paesaggio, Alfa, Bologna, 1962, pp. 3-37 (ripubblicato in Cesare Gnudi, L’ideale classico, Bologna, Nuova Alfa Ed., 1986, pp. 55-85);

- Giuliano Briganti, Pietro da Cortona, Sansoni, Firenze, 1962;

- Nicola Spinosa, Spazio infinito e decorazione barocca, in Storia dell’arte italiana, parte seconda Dal Medioevo al Novecento, a cura di Federico Zeri, vol. 2, Dal Cinquecento all’Ottocento, I, Cinquecento e Seicento, Torino, Einaudi, 1981, pp. 280-343;

- Tomaso Montanari, Il Barocco, Einaudi, Torino, 2012;

- Francis Haskell, Mecenati e pittori. L’arte e la società italiane nell’età barocca, Sansoni, Firenze, 1966, 3.a ed., Allemandi, Torino, 2000;

- Robert Rosenblum, Trasformazioni nell’arte: iconografia e stile tra neoclassicismo e romanticismo, introduzione di Antonio Pinelli, NIS, Roma, 1984 (e successive riedizioni);

- Giuliano Briganti, I pittori dell’immaginario: arte e rivoluzione psicologica, Electa, Milano, 1977 (e successive riedizioni).

Altri testi, in relazione agli interessi particolari dei candidati, potranno essere concordati con la docente.

Il programma è identico per frequentanti e non frequentanti. Alcuni testi citati saranno reperibili tra i “Materiali didattici” del corso.

Metodi didattici

Lezioni frontali con l’ausilio della proiezione di immagini; sopralluoghi.

Il docente sarà sempre in presenza nell’aula designata per l’insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consisterà di due parti:

- una prova scritta di riconoscimento inerente la parte istituzionale, che avrà l'obiettivo di verificare la conoscenza del tessuto storico-artistico relativamente ai secoli XV, XVI e XVIII (studio del manuale). Si svolgerà mediante la proiezione di dieci immagini di opere d'arte dal Quattrocento al Settecento. Ciascuna immagine sarà mantenuta in proiezione per 5 minuti, durante i quali il Candidato dovrà compilare una scheda, indicando l'ambito storico e, se possibile, l'autore. A meno che non sia lo stesso Candidato a voler ripetere la prova, il suo esito negativo non impedirà l'ammissione alla prova orale, anche se farà media con quest'ultima;

- una prova orale in cui il Candidato dovrà sostenere una discussione critica basata sui testi in programma.

Valutazione delle prove

La prova scritta prevede la seguente modalità di valutazione:

- corretto riconoscimento dell'immagine (autore, soggetto, datazione, luogo di conservazione, breve lettura critica degli aspetti iconografici, delle vicende storiche e di interpretazione, dei caratteri stilistici): da 3 punti a 1 punto;

- riconoscimento dell'immagine completamente scorretto o assente: zero punti.

La sufficienza si raggiunge con un punteggio di 18/30.

L'incidenza del punteggio della prova scritta sul voto complessivo è calcolata pari ad un terzo (10/30).

Gli esami scritti sono erogati ad ogni appello.

Per superare l'esame orale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi durante il corso e della bibliografia indicata nel programma.

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

• Conoscere i lineamenti della storia della pittura in età moderna

• Riconoscere e analizzare le opere più significative

• Sviluppare riflessioni personali

• Dimostrare una comprensione critica dei vari temi discussi

• Utilizzare una terminologia corretta

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi delle opere pittoriche prodotte in età moderna saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico degli argomenti oggetto del corso porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o un linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi non potranno che essere valutati negativamente.

La modalità di verifica descritta è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezioni di immagini in ppt, che saranno messe a disposizione dello studente alla fine del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Irene Graziani