96400 - FENOMENOLOGIA DELL'ARTE MEDIEVALE E MODERNA. ISTITUZIONI (1) (M-Z)

Anno Accademico 2021/2022

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: comprende la ricchezza di spunti che lo studio della storia dell’arte medievale e moderna consente di svolgere in relazione a una più piena consapevolezza del presente; conosce le principali dinamiche secondo cui si svolge la pratica artistica medievale e rinascimentale; comprende in quale misura le scelte stilistiche di volta in volta adottate in base alle ideologie e alle conoscenze tecniche proprie dell’epoca si rapportino con il tessuto culturale, politico e sociale che le ha promosse.

Contenuti

Il corso di 30 ore è diviso in due parti fra loro parallele. La prima parte è costituita da lezioni frontali concentrate sul linguaggio dell’architettura classica espresso attraverso il concetto di ordine architettonico e su un panorama dell’architettura romana e post antica, per poi procedere con la trattazione dell’era medievale e della prima parte del Rinascimento. La seconda parte del corso consiste in una serie di attività in aula e – se le condizioni sanitarie ed il numero dei partecipanti al corso lo permettono – in giro per Bologna.

PROGRAMMA DELLE LEZIONI

Lezione I. 31-1-2022 – Introduzione ed organizzazione del corso e degli strumenti di studio e di ricerca.

Lezione II. 1-2-2022 – Il fenomeno del linguaggio classico dell'architettura. L'ordine architettonico

Bibliografia:

J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura, Einaudi, Torino 2000, pp. 3-35.

Lezione III. 2-2-2022 – Fenomenologia del classicismo. L’architettura romana

Bibliografia:

D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 1986, pp. 37-59.

Lezione IV. 7-2-2022 – Arnolfo di Cambio. Architettura e scultura

(Lezione del Dr. Lorenzo Vigotti)

Bibliografia:

A. Bruschi, Prima del Brunelleschi: verso un’architettura sintattica e prospettica. I Da Arnolfo a Giotto, in L’antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi, saggi sull’architettura del Rinascimento, a cura di M. Ricci e P. Zampa, Electa, Milano 2004, pp. 19-47.

Lezione V. 8-2-2022 – Giotto. Architettura e pittura

Bibliografia:

A. Bruschi, Prima del Brunelleschi: verso un’architettura sintattica e prospettica. I Da Arnolfo a Giotto, in L’antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi, saggi sull’architettura del Rinascimento, a cura di M. Ricci e P. Zampa, Electa, Milano 2004, pp. 47-66 (fino al primo capoverso).

Lezione VI. 9-2-2022 – Attività in aula

Lezione VII. 14-2-2022 – La riscoperta dell’antico fra Firenze e Roma

Bibliografia:

R. Weiss, La riscoperta dell’antichità classica nel Rinascimento, Editrice Antenore, Padova 1989, pp. 67-83.

Lezione VIII. 15-2-2022 - Filippo Brunelleschi. Tradizione e innovazione

Bibliografia:

A. Bruschi, Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Electa, Milano 1998, pp. 46-83.

Lezione IX. 16-2-2022. Attività in aula

Lezione X. 21-2-2022. Leon Battista Alberti. L’architetto umanista

Bibliografia:

H. Burns, Leon Battista Alberti, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Electa, Milano 1998, pp. 114-165.

Lezione XI. 22-2-2022 – L’eredità di Brunelleschi e Alberti a Bologna

Bibliografia:

R. Tuttle, Bologna, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Electa, Milano 1998, pp. 256-271.

Lezione XII. 23-2-2022 – Attività in aula

Lezione XIII. 28-2-2022 - Donato Bramante. Modernamente Antico

Bibliografia:

W. Lotz, Bramante, in Architettura in Italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Rizzoli, Milano 1997, pp. 11-25.

Lezione XIV. 1-3- 2022 - Attività in aula

Lezione XV. 2-3-2022 - Conclusioni

Testi/Bibliografia

· J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura, Einaudi, Torino 2000 (o qualsiasi altra edizione)

· D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 1986 (o qualsiasi altra edizione)

· A. Bruschi, L’antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi, saggi sull’architettura del Rinascimento, a cura di M. Ricci e P. Zampa, Electa, Milano 2004

· R. Weiss, La riscoperta dell’antichità classica nel Rinascimento, Editrice Antenore, Padova 1989

· Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Electa, Milano 1998, pp. 46-83

· W. Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Rizzoli, Milano 1997

Articoli o capitoli di libri da analizzare

· R. Wittkower, La chiesa a pianta centrale nel Rinascimento, in Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Einaudi, Torino 1944, pp. 5-35 (o qualsiasi altra edizione)

· H. Burns, Quattrocento Architecture and the Antique: Some Problems, in Classical Influences on European Culture, A.D. 500-1500, edited by R.R. Bolgar, Cambridge University Press, Cambridge, London, New York, Melbourne 1971, pp. 269-287

· C. Thoenes, Gli ordini architettonici: rinascita o invenzione?, in C. Thoenes, Sostegno e adornamento, Electa, Milano 1998, pp. 125-133

· J. Ackerman, Le convenzioni del disegno nel tardo Gotico e nel primo Rinascimento, in J. Ackerman, Architettura e disegno. La rappresentazione da Vitruvio a Gehry, Electa, Milano 2003, pp. 45-61

· A. Nagel, C. Wood, Non-Actual Histories of Architecture, in A. Nagel, C. Wood, Anachronic Renaissance, Zone Books, New York 2010, pp. 147-158

Metodi didattici

Requisiti:

Al fine dell’ammissione all’esame finale, è necessario redigere una tesina che analizzi in maniera critica - e non riassuntiva - uno dei cinque saggi inclusi nella lista pubblicata nella sezione "Testi e Bibliografia. Articoli o capitoli di libri da analizzare". In alternativa è possibile proporre un argomento di speciale interesse da concordare con il docente.

La tesina deve essere lunga 7.000 caratteri spazi inclusi, provvista di note a piè pagina non eccedenti i 3.000 caratteri per un totale compressivo di 10.000 caratteri. Al testo deve essere allegato un apparato di immagini, la bibliografia ed un eventuale sitografia. La consegna dell’elaborato in formato PDF è prevista almeno dieci giorni prima dell’appello. Un punto in più sarà assegnato per aver affrontato un articolo scritto in inglese. Per gli studenti non frequentanti la tesina rimane obbligatoria ma la lunghezza è raddoppiata.

L’attività seminariale in aula sarà svolta in gruppo e verterà sull’analisi stilistica e strutturale, presentata con un PowerPoint, di un edificio Bolognese da scegliere nella lista allegata. La presentazione non è obbligatoria ma può migliorare il voto finale fino a due punti.

Lista di edifici

- Complesso di Santo Stefano

- Chiesa di San Petronio

- Chiesa di San Francesco

- Palazzo di Re Enzo

- Case medievali con portici lignei

- Torri civiche

- San Giacomo Maggiore

- Palazzo Bolognini

- Palazzo dei Drappieri

- San Giovanni in Monte

- Cappella Bentivoglio in San Giacomo Maggiore

- Palazzo Sanuti Bevilacqua

- Portico del Baraccano

- Madonna di Galliera

- Palazzo del Podestà

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame finale orale prevede la discussione della tesina e una o due domande a caso su argomenti contenuti nella bibliografia o discussi in classe. Per questo motivo la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Benelli