96478 - DIRITTO E SCIENZE COGNITIVE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Corrado Roversi
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le principali teorie psicologico-cognitive rilevanti per lo studio del fenomeno giuridico, con particolare riferimento alle teorie sui concetti e i processi di categorizzazione; - conosce le peculiarità dei concetti giuridici alla luce di dati sperimentali e delle teorie dei concetti astratti; - è in grado di orientarsi nella letteratura psicologico-sperimentale rilevante per lo studio del diritto e dei fenomeni giuridici; - conosce i fondamenti cognitivi delle strutture istituzionali in una prospettiva sia evoluzionistica sia evolutiva; - conosce i "punti deboli" cognitivi su cui possono influire strategie di potere istituzionali ed extra-istituzionali ed è in grado di adottare un approccio critico su questi problemi; - è in grado di problematizzare il modello razionalista della decisione in ambito giuridico alla luce di una conoscenza dei pregiudizi ed errori cognitivi che possono influire sul processo decisionale.

Contenuti

La concezione standard del ragionamento giuridico prevede il modello di un agente e decisore razionale, in grado di prendere le decisioni corrette in qualsiasi contesto. Si tratta di un modello che ha delle motivazioni e radici filosofiche molto risalenti ed una giustificazione (fondata su esigenze di giustizia e di certezza del diritto) di importanza cruciale per la nostra concezione del diritto. Le scienze cognitive contemporanee, tuttavia, stanno sempre più mostrando i limiti di questo modello razionalista, rivelando che il processo decisionale ed analitico degli esseri umani si fonda su capacità mentali limitate e soggette ad errori sistematici. Per di più, esse mostrano che le decisioni possono essere manipolate agendo sul contesto, creando illusioni cognitive, oppure generando fenomeni di dipendenza ed addiction comportamentali, non dissimili nei meccanismi di base da quelli di abuso di droghe, cibo, o alcool. In questo corso si discuteranno queste scoperte, mostrandone l’impatto e le conseguenze per la nostra concezione del diritto e del ragionamento giuridico. Il corso si divide in tre parti fondamentali: in primo luogo, si analizzerà la struttura delle istituzioni giuridiche partendo dai meccanismi cognitivi che ne permettono l’esistenza; in secondo luogo, si analizzerà la struttura del processo decisionale in ambito giuridico ed i limiti cognitivi cui esso è soggetto; in terzo luogo, si analizzeranno alcuni modi in cui il processo decisionale degli agenti può essere manipolato, sia dalle istituzioni per fini (almeno parzialmente) positivi, sia da agenti privati per fini di massimizzazione del profitto. In conclusione, si rifletterà sui modi in cui il giurista, essendo almeno in parte conscio di questi limiti cognitivi del proprio ragionamento, può mettere in atto comportamenti per limitarne l’impatto.

I contenuti del corso saranno sviluppati anche in connessione con il Progetto Erasmus KA2 Project RECOGNISE - Legal Reasoning and Cognitive Science (https://www.recognise.academy/), nell'ambito del quale il Prof. Roversi coordina l'unità "The Cognitive Structure of Legal Concepts".

Testi/Bibliografia

Il corso prevede una distinzione tra frequentanti e non-frequentanti.

Studenti frequentanti:

1) M. Tomasello, Storia naturale della morale umana, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2016.

2) R. Rumiati, C. Bona, G. Canzio, Dalla testimonianza alla sentenza. Il giudizio tra mente e cervello, Bologna, Il Mulino, 2019.

3) Materiali discussi e distribuiti durante le lezioni e sul sito Virtuale del corso.

Studenti non frequentanti

1) M. Tomasello, Storia naturale della morale umana, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2016.

2) R. Rumiati, C. Bona, G. Canzio, Dalla testimonianza alla sentenza. Il giudizio tra mente e cervello, Bologna, Il Mulino, 2019.

3) Materiali discussi e distribuiti durante le lezioni e sul sito Virtuale del corso.

4) Capitoli (da concordare con il docente) tratti da:

- J. Haidt, Menti tribali, Codice edizioni, 2014.

- D. Kahnemann, Pensieri lenti e veloci, Milano, Mondadori, 2017.

Metodi didattici

Il corso è strutturato in lezioni frontali in aula, in modalità blended o mista, vale a dire con utilizzo simultaneo di aula virtuale su Microsoft Teams alla quale gli studenti potranno connettersi online. Il corso consiste di 24 lezioni di 2 ore ciascuna, per un totale di 48 ore. Ogni lezione consisterà nella presentazione di un argomento, che includerà anche la formulazione di domande attraverso sondaggi in tempo reale, seguita da una discussione “aperta” con gli studenti, nella quale sarà loro richiesta la propria opinione. L’obiettivo è, in primo luogo, potenziare la consapevolezza da parte dello studente delle caratteristiche e dei limiti cognitivi del ragionamento in ambito giuridico, in modo da limitarne l’impatto, ed offrire conoscenze sia sulle strutture cognitive dei fenomeni istituzionali, che rappresentano il fondamento ultimo del dominio giuridico, sia sulle modalità manipolative dei fenomeni di potere, che sempre più spesso il giurista si troverà a dover conoscere ed affrontare.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene mediante una prova orale consistente nella discussione di tre argomenti: uno sui fondamenti cognitivi delle istituzioni, uno sulle caratteristiche cognitive del ragionamento giuridico, ed uno sulle strategie di manipolazione cognitive e su come limitarle. La prova mira sia ad accertare il livello di conoscenza maturato dallo studente sia a valutare il grado di risposta agli obiettivi del corso, in particolare per quanto riguarda la capacità di appropriazione critica e di elaborazione autonoma degli argomenti trattati.

Gradazione del voto finale:

Preparazione su un numero molto limitato di argomenti; capacità di analisi che emergono solo con l’aiuto del docente; linguaggio complessivamente corretto → 18-19.
Preparazione su un numero limitato di argomenti; limitate capacità di analisi; linguaggio corretto → 20-24.
Preparazione su un numero ampio di argomenti; capacità critiche al di sopra della media; padronanza della terminologia specifica → 25-29.
Preparazione esaustiva; capacità critiche al di sopra della media; piena padronanza della terminologia specifica; capacità di argomentazione autonoma → 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Schede riassuntive e slides sui principali argomenti trattati, software per l'annotazione di testi discussi direttamente su schermo, software (Rationale) per mostrare la struttura degli argomenti, software per la costruzione di test da effettuare in un contesto di gioco competitivo (Kahoot), software per effettuare sondaggi online (Polleverywhere, Wooclap) durante le lezioni in modo da migliorare il grado di interazione e discussione. Tutte le informazioni relative al corso ed i materiali didattici integrativi saranno reperibili nel sito del corso su Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Corrado Roversi

SDGs

Consumo e produzione responsabili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.