96367 - STORIA DELLA DRAMMATURGIA. ISTITUZIONI (1) (Modulo 1)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Gerardo Guccini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: acquisisce conoscenze sui processi compositivi delle drammaturgie storiche e contemporanee; sa analizzare testo letterario e testo scenico; sa applicare competenze di base utili a individuare le strutture testuali dei teatri storici e contemporanei; sa rapportare fra loro le diverse drammaturgie, riconoscendone le appartenenze a stili, correnti e periodi di fondamentale importanza.

Contenuti

SCRITTURA DRAMMATICA, SCENICA E PERFORMATIVA:

INTERAZIONI E DIALETTICHE FRA DIVERSE MODALITA' DELLA COMPOSIZIONE TEATRALE

Il corso di Drammaturgia è articolato in due moduli da 6 cfu ciascuno. Il corso inizia lunedì 31 gennaio 2022 con il Modulo 1 Storia della drammaturgia. Istituzioni (6 cfu), al termine del quale si avvia il Modulo 2 Processi e forme della creazione drammatica. Laboratorio (6 cfu). Il monte orario è di 30 ore per modulo.

Il Modulo 1 fornirà elementi conoscitivi di base sulle forme e le strutture storiche del dramma scritto ed affronterà 1) i livelli delle fonti, del contesto e della performance nelle drammaturgie storiche; 2) gli indirizzi intrapresi dalle nuove drammaturgie novecentesche; 3) il graduale e molteplice emanciparsi della diversa modalità della "scrittura scenica"; 4) le interazioni fra "scrittura scenica" e drammaturgia testuale nel quadro del teatro contemporaneo; 5) i rapporti della "scrittura scenica" e delle drammaturgie testuali con le reatà mondo sociale e le dinamiche dell'informazione. In particolare, il corso farà riferimento alle opere di diversi autori novecenteschi e contemporanei, esaminando le relazioni fra il testo, la regia, l'attore, la storia e il pubblico. Il corso, inoltre, affronta i rapporti fra teatro e società, evidenziando, da un lato, l'influenza esercitata dai sistemi politici sulla pratica teatrale, dall'altro, l'azione di mediazione fra potere, arte teatrale e classi sociali svolta dai grandi drammaturghi.

Inizio delle lezioni del Modulo 1: lunedì 31 gennaio 2022

fine delle lezioni del Modulo 1: mercoledì 4 marzo 2022

In questo periodo, rispetto alle canoniche 15, figurano 4 lezioni in più da utilizzare per eventuali recuperi.

Le lezioni si tengono i giorni lunedì, martedì, mercoledì, presso la Sala Berti del Cinema Nosadella,

con il seguente calendario:

Lunedì, ore 11-13. (Sala Berti)

Martedì, ore 11-13. (Sala Berti)

Mercoledì, ore 11-13. (Sala Berti)

Testi/Bibliografia

 

Programma d'esame:

1 - Gerardo Guccini, Nicoletta Lupia (a cura di), Periodizzazioni storiche: la tragedia greca, il teatro elisabettiano, il dramma borghese. Con un'Appendice sulle nozioni di ”scrittura scenica” e di “postdrammatico”. Dispensa del corso. Disponibile fra i materiali in rete del Corso.

2 - Peter Szondi, Teoria del dramma moderno (1880-1950), Einaudi

Un testo a scelta fra

1 - Franco Perrelli, Le origini del teatro moderno. Da Jarry a Brecht, Roma-Bari, Editori Laterza, 2016.

2 - Hans-Thies Lehmann, Il teatro postdrammatico, Cuepress.

I non frequentanti dovranno, a scelta,

leggere due dei seguenti testi: Eschilo, Agamennone, Shakespeare, Macbeth, Cechov, Tre sorelle, Strindberg, Il padre, Maeterlinck, I ciechi.

Metodi didattici

 

A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento è svolto in modalità blended learning: le lezioni si svolgono in presenza, con trasmissione in streaming attraverso la piattaforma TEAMS.

Il Modulo 1 si articola in lezioni frontali, con analisi e approfondimento dei testi drammatici, dei concetti trattati e dei documenti audiovisivi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della drammaturgia saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della drammaturgia porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti della drammaturgia condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi della drammaturgia non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali corredate da strumenti audiovisivi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gerardo Guccini