94372 - VIOLENZA, GENOCIDI E STRUMENTI DI INTERVENTO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Filippo Triola
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze criminologiche per l'investigazione e la sicurezza (cod. 8491)

Conoscenze e abilità da conseguire

Nel corso del XX secolo, violenza e genocidi hanno colpito milioni di civili innocenti, talvolta allo scopo di eliminare, totalmente o parzialmente, gruppi di popolazioni. Il corso mira a fornire le conoscenze per analizzare queste forme di violenza e per interpretare le varie modalità di intervento approntate per fornire un riconoscimento ufficiale alle vittime nonché per giungere alla riconciliazione delle parti in conflitto. Al termine del corso, lo studente possiede capacità di analisi critica e multidimensionale di molteplici contesti storici legati alle situazioni di violenza e genocidi.

Contenuti

Il corso è diviso in due parti principali.

  • Nella prima parte si analizzeranno i concetti di genocidio e di violenza politica, ricostruendone la genealogia e i relativi dibattiti storici, politici e giuridici.
  • Nella seconda parte il corso si soffermerà su due questioni particolari: la Shoah e i tentativi messi in atto nel corso del Novecento di una via di uscita, sotto il profilo giuridico, politico, sociale e morale dalle situazioni genocidarie e di violenza politica diffusa. L’obiettivo della seconda parte del corso è illustrare le modalità di analisi elaborate dalla storiografia nello studio della Shoah e comparare criticamente le forme di intervento adottate dalle società politiche per chiudere i conti con situazioni caratterizzate da un elevato tasso di violenza e/o sterminio fisico di gruppi di popolazione.

Testi/Bibliografia

PARTE ISTITUZIONALE

Tutte le studentesse e gli studenti – frequentanti e non frequentanti – preparano i seguenti testi:

  • Norman M. Naimark, Fires of hatred. Ethnic cleansing in twentieth-century Europe, Cambridge (MA), Harvard University Press / La politica dell’odio. La pulizia etnica nell’Europa contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2002. IL TESTO DI NAIMARK PUÒ ESSERE STUDIATO IN EDIZIONE INGLESE OPPURE IN EDIZIONE ITALIANA.
  • Pier Paolo Portinaro, L’imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Laterza, 2017 (Introduzione: da pagina 3 a pagina 49)

PARTE MONOGRAFICA:

Le studentesse e gli studenti frequentanti preparano alcuni capitoli, che saranno indicati durante le lezioni, tratti dai seguenti testi:

  • David Forgacs, Messaggi di sangue. La violenza nella storia d’Italia, Laterza, 2021
  • Pier Paolo Portinaro, I conti con il passato. Vendetta, amnistia, giustizia, Feltrinelli, 2011
  • Enzo Traverso, Il secolo armato, Feltrinelli, 2012;
  • Christopher R. Browning, Uomini comuni. Polizia tedesca e «soluzione finale» in Polonia, Einaudi, 2004
  • Marcello Flores (a cura di), Storia, verità, giustizia. I crimini del XX secolo, Bruno Mondadori, 2001

Le studentesse e gli studenti non frequentanti devono preparare una coppia di testi a scelta tra le seguenti:

  • David Forgacs, Messaggi di sangue. La violenza nella storia d’Italia, Laterza, 2021 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Guenter Lewy, Il massacro degli Armeni. Un genocidio controverso, Einaudi, 2006 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Guenter Lewy, La persecuzione nazista degli zingari, Torino, Einaudi, 2002 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Marcello Flores, Il genocidio degli armeni, Il Mulino, 2006 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Christopher R. Browning, Uomini comuni. Polizia tedesca e «soluzione finale» in Polonia, Einaudi, 2004 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Götz Aly, Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? Uguaglianza, invidia e odio razziale 1800-1933, Einaudi, 2006 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Giovanni De Luna, l corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea, Einaudi, 2006 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Raoul Pupo, Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza, Laterza, 2021 + Salvatore Zappalà, La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità, Il Mulino, 2020.
  • Helmut Quaritsch, Giustizia politica. Le amnistie nella storia, Milano, Giuffrè, 1995 + Marcello Flores, Il genocidio degli armeni, Il Mulino, 2006
  • John Elster, Chiudere i conti. La giustizia nelle transizioni politiche, Bologna, Il Mulino, 2008 + Marcello Flores, Il genocidio degli armeni, Il Mulino, 2006

Metodi didattici

Il corso si svolgerà in presenza durante il secondo semestre e potrà essere seguito in modalità remota sulla piattaforma Microsoft Teams.

La prima parte del corso prevede lezioni frontali per introdurre le categorie concettuali di base. La seconda parte del corso alternerà le lezioni frontali a una modalità partecipativa da parte delle studentesse e degli studenti, mirata all’applicazione delle conoscenze e al loro approfondimento attraverso la presentazione di un caso di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il raggiungimento degli obiettivi illustrati nella sezione “contenuti”. Le modalità di verifica prevedono due diversi percorsi per frequentanti e non frequentanti.

Studentesse e studenti frequentanti:

  • una prova intermedia scritta sulla parte istituzionale e sui contenuti delle lezioni. Una prova orale al termine del corso in sede d’appello d’esame basata sui capitoli dei testi indicati nella parte monografica nel corso delle lezioni.

Studentesse e studenti non frequentanti:

  • la verifica dell’apprendimento sarà effettuata mediante un colloquio in sede d’appello d’esame. Bisognerà dimostrare di conoscere e saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi indicati nella parte istituzionale e nella parte monografica.

Nella formulazione del voto in trentesimi si terrà conto del possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, della comprensione strutturale e storico-contestuale dei temi affrontati. Il raggiungimento da parte delle studentesse e degli studenti di una visione organica dei temi oggetto del corso, la dimostrazione del possesso di un’adeguata padronanza espressiva e di un linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (da 27 a 30). La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico del programma studiato porteranno a valutazioni discrete (da 22 a 26). Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza e comprensione del programma condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza (da 18 a 21). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché scarsa conoscenza e comprensione e incapacità di analisi della Storia politica novecentesca non potranno che essere valutati negativamente.

Il docente si riserva di modificare le modalità di verifica in base al perdurare della situazione emergenziale causata dal covid.

Per sostenere l’esame è necessario iscriversi alla lista tramite il servizio Alma Esami. Gli studenti non iscritti non saranno ammessi a sostenere la prova. È altresì necessario che gli studenti iscritti, se decidono di non presentarsi all’esame, si cancellino dalla lista d’appello. Si ricorda inoltre che è necessario presentarsi all’appello con le proprie credenziali UniBo e muniti di un documento di riconoscimento.

Gli studenti che hanno inserito l’esame in piano di studi in anni accademici precedenti sono invitati a contattare il docente per concordare le modalità di svolgimento della prova. Gli studenti DSA che avessero necessità particolari sono pregati di mettersi in contatto con il docente, con in copia l'ufficio dedicato.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni Powerpoint; proiezione di materiale audiovisivo tramite YouTube e altre piattaforme digitali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Filippo Triola

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.