03869 - ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I (B)

Anno Accademico 2021/2022

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 9265)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell’insegnamento lo studente, affrontando il tema della casa/abitazione, apprende i principi e le tecniche della composizione e della progettazione architettonica attraverso un insieme di esercitazioni. Come preludio ad una composizione architettonica individuale apprende, dalla descrizione, dal rilievo e dalla rappresentazione di selezionati casi di studio che hanno determinato diversi periodi della storia, le prime conoscenze delle tecniche progettuali. Attraverso l’attività progettuale di un semplice organismo architettonico, la casa dell’uomo, che si sviluppa nel laboratorio, lo studente si esercita con gli strumenti metodologici necessari all’acquisizione dei fondamenti della composizione architettonica e del progetto di architettura.

Contenuti

Il Laboratorio di progettazione Architettonica I (C.I 14 CFU, 192 ore) è costituito, oltre al modulo/insegnamento caratterizzante di Architettura e Composizione Architettonica I (8 CFU, 120 ore), da un modulo/insegnamento di Caratteri distributivi degli edifici I (4 CFU, 48 ore) e da un modulo/insegnamento di Disegno della città e del paesaggio (2 CFU, 24 ore).

Il laboratorio si propone di sviluppare alcune riflessioni intorno al processo logico che presiede il progetto di architettura. Tale processo conoscitivo passa necessariamente dallo studio delle opere più significative della storia della disciplina, e specialmente, al primo anno del corso di studi, della casa unifamiliare.

La casa unifamiliare è assunta quindi come l’ambito di studio privilegiato attraverso il quale avvicinarsi alla comprensione e alla conoscenza degli elementi e delle regole della composizione architettonica che permettono di dare forma all’opera di architettura: lotto, recinto, basamento, tetto, finestra, portico, giardino, pergolato, aula; ma anche nozioni più astratte come misura, forma, carattere, tipo architettonico, ornamento; gli aspetti distributivi e costruttivi.

Il tema della “casa” assume altresì un ruolo privilegiato nel rendere conto del rapporto tra architettura e condizioni, comportamenti, stili di vita dell’uomo e del cittadino, inteso come individuo che appartiene ad un determinato contesto socio-culturale, determinato storicamente.

Tale tema sarà affrontato a partire dallo studio dell’opera di due tra i maggiori architetti del secolo scorso, che hanno fatto proprio della residenza unifamiliare l’oggetto più importante della loro ricerca: Adolf Loos (1870-1933) e Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969).

Dopo aver studiato, ridisegnato e realizzato un modello in scala 1:100 (primo semestre) di una tra le case di Loos o di Mies proposte dalla docenza, lo studente – all’interno di un gruppo composto da due persone – dovrà progettare un’abitazione unifamiliare (secondo semestre) in uno tra i luoghi indicati dalla docenza stessa.

Il laboratorio è articolato in una parte teorica e in una parte pratica.

La parte teorica consiste in una serie di lezioni e seminari riguardo i caratteri distributivi degli edifici e, più in generale, su questioni e nozioni utili allo studio delle opere di architettura, come tipo architettonico, forma, struttura, carattere, ornamento e decorazione. Nelle lezioni, i principi logici della composizione architettonica saranno indagati attraverso lo studio e portando l’esempio di progetti particolarmente significativi per la disciplina architettonica, con particolare attenzione al rapporto tra pratica e teoria e al tema dell’abitazione nell’opera di alcuni maestri dell’architettura moderna (oltre a Loos e Mies, Tessenow, Le Corbusier e Wright).

La parte pratica prevede due principali esercitazioni che si svolgeranno in laboratorio dopo le lezioni teoriche nel corso di 24 settimane complessive suddivise in due semestri (12+12 settimane di laboratorio).

- La prima esercitazione si svolgerà durante il primo semestre e riguarda lo studio e l’analisi critica di un’opera di architettura scelta dallo studente fra quelle indicate dalla docenza. Nello specifico, l’esercitazione si articolerà in 3 fasi: Fase 1 (I-V settimana), ridisegno individuale, da parte cioè di ogni singolo studente, in scala 1:100 a matita su cartoncino bianco, di piante, prospetti e sezioni della casa; Fase 2 (VI-VIII settimana), disegno progettuale del modello plastico tridimensionale della casa da svolgersi in gruppi di due studenti. Questa fase è molto importante e riguarda la progettazione del modello in cartonlegno a partire dal ridisegno su cartoncino elaborato nella prima fase, sovrapponendo a tale disegno una carta trasparente leggera (24 g/m2, tipo Vangerow, rotolo da 63 cm di altezza) e disegnando a matita gli strati e i pezzi, in pianta, prospetto e sezioni, di cui si comporrà il modello secondo gli spessori di cartonlegno in commercio; Fase 3 (VIII-XI settimana), costruzione, sempre in gruppi di due studenti, del modello plastico tridimensionale in cartonlegno dell’opera prescelta alla stessa scala 1:100, con l’obiettivo di individuarne ed esplicitarne temi ed elementi compositivi, distributivi, figure, rapporti geometrici e proporzionali ed elementi architettonici costruttivi. Al termine di ognuna di queste 3 fasi (V, VIII, XI settimana) la docenza esaminerà il lavoro svolto dagli studenti con l’assegnazione di una valutazione (A-ottimo, B-buono, C-sufficiente, D-insufficiente). L’intera prima esercitazione si concluderà alla XII settimana di laboratorio con una giornata seminariale di discussione dei temi e delle criticità riscontrate durante il lavoro del primo semestre. Nella stessa giornata verranno assegnate le aree di progetto prescelte dalla docenza e verrà impostato ed indirizzato il lavoro della seconda esercitazione che si svolgerà nel corso dell’intero secondo semestre.

- La seconda esercitazione, da realizzarsi nel secondo semestre (XIII-XXIV settimana), riguarda l’elaborazione di un progetto per una casa unifamiliare da collocare in un luogo reale da parte di un gruppo di lavoro costituito da due studenti. I luoghi in cui collocare i progetti saranno indicati dalla docenza, così come il programma funzionale a cui attenersi nel progetto della casa. Lo studente adotterà come supporto e base iniziale per la progettazione le opere studiate nel laboratorio durante il primo semestre, che fungeranno da esempio di riferimento. Nello specifico, l’esercitazione si articolerà in 2 fasi: Fase 1 (XIII-XVI settimana), elaborazione e consegna di un modello plastico tridimensionale in cartonlegno in scala 1:100, attraverso il quale verificare le proporzioni tra i volumi dell’edificio e l’appropriatezza delle dimensioni dei vani in rapporto alle necessità programmatiche e all’adeguatezza distributiva. Il modello dovrà essere preceduto dal disegno progettuale del modello sempre in scala 1:100 da elaborare su carta da schizzo leggera da 24 g/m2 dello stesso tipo utilizzata nel primo semestre oltre che da tutti gli elaborati grafici (schizzi, disegni di studio) necessari all'elaborazione formale del progetto; Fase 2 (XVI-XXIII settimana), produzione da parte dei singoli gruppi di studenti degli elaborati grafici canonici (piante, prospetti, sezioni e assonometrie in scala 1:100), disegnati a mano e completamento del modello plastico tridimensionale in cartonlegno in scala 1:100. Le scadenze e le modalità di presentazione delle esercitazioni saranno più approfonditamente commentate e argomentate durante le lezioni di laboratorio. Alle lezioni teoriche in aula si affiancheranno quindi le revisioni periodiche dei lavori dei singoli progetti ed alcuni seminari collettivi sullo stato di avanzamento dei lavori. Al termine del secondo semestre (XXIV settimana) avrà luogo un seminario di discussione e di commento degli elaborati progettuali a cui seguirà l’esame di profitto da svolgersi nelle date previste dalla docenza.

Oltre al modulo di Architettura e Composizione architettonica, il Laboratorio di Progettazione architettonica sarà integrato con gli insegnamenti di Caratteri distributivi degli edifici e di Disegno della città e del paesaggio. I temi e le esercitazioni di questi moduli saranno parte integrante della prova finale.

Testi/Bibliografia

Adolf Loos, Parole nel vuoto, I. ed. or.1921, Adelphi 1972.

Le Corbusier, Verso una Architettura, I. ed. or.1923, Longanesi, Milano 2003.

Aldo Rossi, L'architettura della città, I. ed. 1966, Clup, Milano 1978.

Colin Rowe, La matematica della villa ideale, I. ed. or. 1976, Zanichelli, Bologna 1990.

Heinrich Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, 1981.

Aldo Rossi, L'autobiografia scientifica, I. ed. 1981, Pratiche, Parma 1990.

 

Bibliografia essenziale su Adolf Loos:

Heinrich Kulka, Adolf Loos. Das Werk des Architekten, Schroll & Co. Wien, 1931.

Benedetto Gravagnuolo, Adolf Loos, Idea Books edizioni, Milano 1981.

Burkhardt Rukschcio, Roland Schachel, Adolf Loos-Leben Und Werk, Salzburg, ed. Francese, Mardaga, Bruxelles 1982.

Robert Trevisiol, Adolf Loos, Laterza, Roma-Bari 1995.

Roberto Schezen, Adolf Loos. Architecture 1903-1932, The Monacelli Press, New York 1996.

Giovanni Denti, Silvia Peirone, Adolf Loos, opera completa, Officina edizioni, Roma 1997.

Ralf Block, Adolf Loos. Opere e progetti, Skira, Milano 2007.

 

Bibliografia essenziale su Ludwig Mies van der Rohe:

Lorenzo Cremonini, Marino Moretti, Vittorio Pannocchia, Casa Tugendhat. Mies Van Der Rohe, Alinea, Firenze 1997.

Peter Carter, Mies van der Rohe at Work, Phaidon, London 1999.

Barry Bergdoll, Mies in Berlin, Museum of Modern Art, New York 2001.

Kent Kleinman, Leslie Van Duzer, Mies van der Rohe. The Krefeld Villas, Princeton Architectural Press, New York 2005.

Carlos Martí Arís, Silenzi eloquenti. Borges, Mies van der Rohe, Ozu, Rothko, Oteiza, Christian Marinotti, Milano 2007.

Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, Einaudi, Torino 2010.

Detlef Mertins, Mies, Phaidon, New York 2014.

 

Per approfondimenti, durante le lezioni verranno fornite bibliografie specifiche sui temi trattati in aula.

Metodi didattici

L’insegnamento è composto da Architettura e composizione architettonica 8 CFU ovvero 120 ore, Caratteri distributivi degli edifici, 4 CFU ovvero 48 ore e da Disegno della città e del paesaggio, 2 CFU ovvero 24 ore. Le lezioni teoriche le esercitazioni saranno svolte nell’aula di laboratorio del nuovo Campus di Via dell'Università dove gli studenti hanno a disposizione un proprio tavolo da disegno.
Il laboratorio è articolato in due principali parti, una teorica e una pratica. Quella teorica svolta con lezioni in aula ha il compito di avviare l’allievo allo studio delle questioni teoriche compositive attraverso la conoscenza del pensiero di alcuni maestri dell’architettura. La parte pratica è indirizzata all’acquisizione delle tecniche di progettazione mediante un insieme di esercitazioni organicamente strutturate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Laboratorio di progettazione Architettonica I (C.I 14 CFU, 192 ore) è costituito, oltre all'insegnamento caratterizzante di Architettura e Composizione Architettonica I (8 CFU, 120 ore), da un modulo di Caratteri distributivi degli edifici I (4 CFU, 48 ore) e da un modulo di Disegno della città e del paesaggio (2 CFU, 24 ore).

L’esame finale e la verifica della comprensione dei contenuti del laboratorio, ovvero dell’apprendimento delle tecniche di progettazione, avverrà tramite la valutazione della presentazione degli elaborati di progetto, delle esercitazioni compiute durante l’anno e la verifica della conoscenza delle questioni teoriche e delle esercitazioni trattate nel moduli di Caratteri distributivi e dei disegni prodotti per quello di Disegno della città e del territorio.

In particolare la prima esercitazione verrà esaminata dalla docenza con l’assegnazione di una valutazione (A-ottimo, B-buono, C-sufficiente, D-insufficiente). L’intera prima esercitazione si concluderà alla XII settimana di laboratorio con una giornata seminariale di discussione dei temi e delle criticità riscontrate durante il lavoro del primo semestre.

Gli studenti per l'esame finale, che consiste nella redazione di un progetto di residenza unifamiliare, dovranno presentare gli elaborati grafici e plastici redatti progressivamente durante l’anno, ovvero piante, prospetti, sezioni, assonometrie e modello fisico della prima e seconda esercitazione. Tutti gli elaborati saranno in scala 1:100.

Il progetto finale sarà valutato sulla base dei seguenti criteri a cui si assegneranno rispettivamente fino a un massimo di 6 punti ciascheduno:

1 - Qualità grafica degli elaborati presentati anche alla luce conoscenze acquisite nel modulo di Disegno della città e del territorio.

2 - Qualità esecutiva dei modelli presentati.

3 - Qualità dell'impianto compositivo e distributivo proposto anche alla luce conoscenze acquisite nel modulo di Caratteri distributivi degli edifici I.

4 - Conoscenza degli aspetti disciplinari affrontati dal modulo di Caratteri distributivi degli edifici I (valutazione dell'esercitazione e discussione dei temi trattati nelle lezioni).

5 - Qualità architettonica generale del progetto e congruenza agli aspetti teorici enunciati anche alla luce dei moduli del corso.

Il voto finale sarà attribuito anche tenendo in considerazione i risultati ottenuti nelle esercitazioni svolte durante l'anno e congiuntamente ai contenuti e disegni elaborati nei due moduli del corso integrato.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico presentato a lezione sarà messo a disposizione in formato elettronico tramite la piattaforma digitale a disposizione degli studenti del Corso di Laurea. Username e password sono riservati agli studenti iscritti all’Università di Bologna. Tale materiale dovrà essere stampato e portato a lezione.
Le attrezzature, tavoli e armadietti dell’aula del laboratorio sono a disposizione degli allievi del corso dal Lunedì al Venerdì nei normali orari di apertura della struttura.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lamberto Amistadi