91680 - STORIA POLITICA DEL PATRIMONIO CULTURALE NELL'ITALIA REPUBBLICANA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alberto Malfitano
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

. Obiettivo del corso è fornire agli studenti alcuni strumenti importanti per studiare, analizzare e comprendere l’importanza dei beni culturali e della loro promozione e del loro controllo politico nel quadro dell’evoluzione dell’Italia contemporanea. Prima di tutto comprendere come erano organizzate conservazione e promozione dagli anni della riunificazione a quelli dell’Italia repubblicana. In secondo luogo quali cambiamenti comportò la creazione di un autonomo ministero, a partire dal 1974. E infine tutto ciò sarà inserito in una prospettiva di comparazione con altri casi europei. Alla fine del corso lo studente avrà una conoscenza generale dell’evoluzione del rapporto tra politica e beni culturali nel contesto italiano. Saprà inoltre muoversi tra la principale bibliografia scientifica sull’argomento e applicare i principali metodi di analisi allo studio della tutela e della salvaguardia del patrimonio culturale e alle sue ricadute di natura politica. E infine saprà comparare il quadro italiano a quello dei principali contesti europei.

Contenuti

Il corso si occuperà delle origini della definizione di bene culturale e di bene ambientale e della loro tutela, partendo da una ricognizione su ciò che questo ha significato dall'età antica fino all'età contemporanea. Dopo questa fase introduttiva, si addentrerà nella storia delle iniziative intraprese dopo l'unificazione italiana. fondamentale per le basi legislative che vennero poste nel campo della tutela del patrimonio culturale e ambientale. Si affronterà poi l'epoca fascista e l'utilizzo fortemente politico dei beni culturali, fino al varo della legge Bottai del 1939. Infine, il corso affronterà le tematiche dell'Italia repubblicana, vale a dire come la tutela e valorizzazione del patrimonio è stato affrontato dai padri costituenti dopo la Seconda guerra mondiale, fino al dibattito che, a partire dagli anni Sessanta, è poi approdato al varo del Ministero dei Beni Culturali, negli anni Settanta.

 

Testi/Bibliografia

Gli studenti frequentanti dovranno studiare gli appunti delle lezioni e un libro a scelta tra i seguenti:

 

A. Ragusa, Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Ottocento e Novecento, Milano, FrancoAngeli, 2011.

A. Ragusa, I giardini delle muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all'istituzione del Ministero (1946-1975), Milano, FrancoAngeli, 2015. 

A. Varni (a cura di), A difesa di un patrimonio nazionale, Ravenna, Longo, 2002.

P. Traniello, Storia delle biblioteche in Italia dall'Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2014.

C. Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, il Mulino, 2014

 

Gli studenti non frequentanti dovranno studiare due libri scelti tra quelli citati nell'elenco. 

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale, e prevede una verifica delle conoscenze di base con attenzione alla capacità di comprendere i problemi affrontati durante le lezioni; si verificherà la conoscenza della disciplina nel suo sviluppo storico, la capacità di inquadrare nel loro contesto gli oggetti studiati, e di discuterli in maniera critica. Si terrà conto inoltre della qualità dell’espressione orale e della capacità di costruire un discorso di tipo logico-argomentativo.

La valutazione finale si atterrà alle seguenti indicazioni:

- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di produrre un'interpretazione corrette dei testi e/o dei problemi -

- voto sufficiente: possesso delle conoscenze di base; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia.

- voto buono: possesso di conoscenze di livello intermedio; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma.

- voto eccellente: possesso di conoscenze di livello elevato; interpretazione dei problemi non solo corretta ma condotta con autonomia e precisione. Ottima capacità di espressione orale.

 

Strumenti a supporto della didattica

A supporto del lavoro in classe verranno utilizzate slides con immagini e riproduzione di fonti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alberto Malfitano