92594 - STORIA DELLE ISTITUZIONI PER L'INFANZIA IN ITALIA E IN EUROPA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Dorena Caroli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 9083)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa: - acquisisce gli aspetti fondamentali delle principali correnti storiografiche che si sono occupate dell’infanzia a livello nazionale e internazionale; - conosce la storia delle principali teorie pedagogiche che sono alla base delle istituzioni educative per l’infanzia; - conosce l'evoluzione storica delle principali tipologie di servizi per l'infanzia, presenti nel contesto nazionale ed anche europeo, con una particolare attenzione alla Francia, Germania, Inghilterra e Russia nel periodo compreso fra il 1850 al secondo dopoguerra; - conosce l’evoluzione del quadro normativo dei servizi per l’infanzia a livello italiano ed europeo in un’ottica transnazionale; - utilizza le conoscenze storico-educative per costruire progetti educativi, nonché percorsi didattici, in riferimento ai modelli psicologici e pedagogici; - conosce la storia dei diversi modelli di servizi educativi utile a valutare l'adeguatezza del modello proposto rispetto al contesto sociale e culturale in cui viene elaborato; - dimostra padronanza delle principali tematiche di storia delle istituzioni educative rivolte alla prima infanzia con una finalità progettuale rivolta al presente; - è in grado di applicare i principi fondamentali della metodologia della ricerca storico-educativa per approfondire ulteriori studi sulla storia dell’infanzia; - è in grado di delineare la storia delle istituzioni educative per la prima infanzia presenti a livello locale e di collocarle nel loro contesto storico-culturale.

Contenuti

Il corso intende presentare, in un’ottica comparativa, gli aspetti salienti della storia dei nidi d’infanzia in Italia e in alcuni paesi europei (principalmente Francia, Germania, Inghilterra e Russia) dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi.

Questo corso è di 8 CFU. Gli studenti che devono invece sostenere per mutuazione solo la parte del Laboratorio di 5 CFU trovano indicazioni nella parte Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento (e ulteriori specifiche indicazioni su virtuale in una parte dedicata alla mutuazione).

Il programma del corso (8 CFU) è articolato in due parti. Nella prima parte, dopo aver rintracciato la genesi dei nidi d’infanzia di oggi nella crèche francese, si studieranno le fasi della circolazione internazionale del modello originale, il loro sviluppo ed evoluzione nei diversi contesti nazionali (Italia, Gеrmania, Inghilterra e Russia). Nella seconda parte si focalizzerà la normativa dal secondo dopoguerra agli anni Novanta al fine di confrontare l’evoluzione della legislazione, la formazione del personale, le fasi di rinnovamento pedagogico, i principali modelli educativi presenti nei nidi dei diversi paesi fino agli sviluppo recenti.

Nello specifico sarà richiesta la conoscenza dei seguenti argomenti:

Il modello francese di crèche : Caratteristiche principali e riforme dal 1844 al 1923;

Nascita e sviluppo dei presepi in Italia: Caratteristiche principali; la legislazione sulle Opere Pie. Le riforme liberali (Cacace, Soncini e Tropeano);

Le tipologie e caratteristiche dei nidi dell’ONMI durante il fascismo; la figura di Enzo Bonaventura e la psicopedagogia del lattante;

La nascita e lo sviluppo delle crèche in un altro contesto storico-culturale europeo (Germania, Inghilterra e Russia) a scelta dello studente);

La riforma dei nidi del secondo dopoguerra in Francia: il decreto n. 7458 del 15 gennaio 1974 e i cambiamenti introdotti in relazione agli studi psicopedagogici francesi degli anni ’60 e ’70;

La riforma dei nidi d’infanzia nel dopoguerra in Italia: la legge 860 del 26 agosto 1950 e n. 1044 del 6 dicembre 1971; il ruolo dell’UDI; la figura di Adriana Lodi nel rinnovamento dei nidi a Bologna;

Studio di casi a livello regionale: Bologna, Rimini e Ferrara (oppure un altro caso a scelta dello studente), con attenzione alla normativa emanata a livello statale e regionale;

Il caso di Reggio Emilia. La figura di Loris Malaguzzi e il Reggio Children Approach;

Il sistema integrato 0-6. Profilo storico e testo della legge n. 65 del 13 aprile 2017: tipologie di servizi per l’infanzia.

La riforma dei nidi d’infanzia aziendali nel secondo dopoguerra in Unione Sovietica: il rinnovamento dell’approccio pedagogico.

Testi/Bibliografia

Per l’esame finale è necessario studiare:

tre capitoli: Inghilterra, Germania e Russia/Unione Sovietica del libro: D. Caroli, Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, Milano, FrancoAngeli 2014 (ristampa 2015), pp. 83-196;

I capitoli indicati nei libri seguenti e un libro a scelta fra i cinque libri indicati (come letture a scelta).

Testi adottati

Campioni L., Marchesi F. (a cura di), Sui nostri passi. Tracce di storia dei servizi educativi nei Comuni capoluogo dell’Emilia Romagna, Junior, 2014, pp. 5-495 (due capitoli più uno a scelta).

Caroli D., Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, Milano, FrancoAngeli 2014 (ristampa 2015) (tre capitoli: Germania, Inghilterra e Russia-Unione Sovietica).

Ferrari, M., Asili nido e scuole dell’infanzia nel primo trentennio della Repubblica italiana tra proposte educative e disposizioni normative, in G. Zago (a cura di), L’educazione extrascolastica nella seconda metà del Novecento. Tra espansione e rinnovamento (1945-1976), Milano, FrancoAngeli, 2017, pp. 63-84.

D. Caroli, Le riforme dei nidi d’infanzia in Italia e Francia fra il’68 e gli anni Settanta alla luce di studi recenti, in Autorità in crisi. Scuola, famiglia, società prima e dopo il ’68, (atti di: Convegno Cirse, Firenze, 30 novembre - 1° dicembre 2018), Roma, Aracne, 2020, pp. 349-358.

Un libro a scelta fra i seguenti

Pironi T., Zucchi L. (a cura di), Maria Montessori al nido tra storia e attualità, Junior, 2018.

Planillo Alfredo Hoyuelos, Loris Malaguzzi. Una biografia pedagogica. Seconda edizione, Parma, Junior, 2020.

B. Quinto Borghi, F. Frabboni, Loris Malaguzzi e la scuola a nuovo indirizzo, Città di Castello, Zeroseiup, 2017.

L. Rossi (a cura di), Loris Malaguzzi. L’uomo che inventò le scuole dell'infanzia più belle del mondo. Prefazione di Luciano Corradini, Correggio, Aliberti, 2018.

A. Salati, Un senso nel tempo: un nuovo libro racconta la storia dei Servizi Educativi della Bassa Reggiana, Edizioni libre, Guastalla (Reggio Emilia), 2018.

Ulteriori letture a scelta per eventuali approfondimenti (ed eventuale tesi di Laurea)

Campioni L., Marchesi F. (a cura di), Una partenza forte: primi nidi in Emilia ROmagna, Bergamo, Zeroseiup, 2019 (un capitolo a scelta).

Barbieri N.S., Asili nidi e scuole dell’infanzia nella storia italiana, in F. de Giorgi, A. Gaudio, F. Pruneri (a cura di), Manuale di storia della scuola italiana. Dal Risorgimento al XXI secolo, Brescia, Scholé, 2019, pp. 69-115.

Campioni L., Marchesi F. (a cura di), La strada maestra. Tracce di storia delle scuole comunali dell’infanzia nei capoluoghi dell’Emilia Romagna, San Paolo D’Argon (Bergamo), Zeroseiup, 2019, pp. 6-454 (3 capitoli a scelta).

L. Gandini, C. Edwards, G. Forman (eds.), I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all’educazione all’infanzia, Junior, 2014.

Metodi didattici

Le lezioni frontali del docente saranno seguite e accompagnate da attività gruppo (finalizzate alla redazione di brevi testi) che pongono al centro i momenti fondamentali della nascita e dello sviluppo dei nidi nonché i diversi modelli educativi e la loro evoluzione, con una paricolare attenzione ai cambiamenti introdotti in Italia negli anni Settanta a livello nazionale e locale. Questi elaborati saranno valutati ai fini dell’esito finale.

Saranno visionati anche video seguiti da riflessioni sulle prassi educative.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La  valutazione finale sarà scritta e consisterà in una prova di 90 minuti con 3 domande a risposa aperta.  Si terrà conto dell’apprendimento dei contenuti, della capacità di rielaborazione critica e dell’utilizzo della terminologia specifica agli argomenti.

Si terrà conto anche degli elaborati prodotti dagli studenti nel corso delle lezioni contribuiranno al calcolo del voto finale.

Il voto finale sarà in trentesimi.

La docente raccoglierà costantemente i testi di riflessione sintetica redatti dagli studenti, che permetteranno di valutare anche l’assiduità nella partecipazione (la loro valutazione sarà sommaria).

Per sostenere la prova d'esame necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica (AlmaEsami), nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sar facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: 1. conoscenza dei contenuti della disciplina e in particolare degli autori e del problema educativo da essi affrontato; 2. capacità di analisi di un testo e di elaborazione delle singole parti in modo sintetico ed esaustivo 3. rielaborazione e riflessione critica personale ed esposizione chiara dei concetti della disciplina 4. riflessioni e approfondimenti elaborati in aula.

L'obiettivo dell'esame quello di accertare le competenze di analisi e di comprensione dei contenuti della disciplina, valutando la capacità di esposizione, rielaborazione e concettualizzazione dei contenuti appresi. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico per individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina.

Nel caso in cui la situazione sanitaria rivelasse nuovi periodi critici, l’esame sarà svolto in forma orale sulla piattaforma TEAMS (occorre iscriversi tramite Almaesami).

Gli studenti che mutuano i 5 CFU del Laboratorio di approfondimento sulla storia e modelli dei servizi per l'infanzia ai fini del superamento dell'esame di 92607 - ULTERIORI COMPETENZE PROFESSIONALIZZANTI PER L'INTRODUZIONE AL RUOLO DI EDUCATORE NEI SERVIZI PER l’INFANZIA devono tener presente che questo insegnamento è formato dalle seguenti 3 prove che possono essere sostenute in tempi diversi:

  • N. 1.LABORATORIO DI APPROFONDIMENTO SULLA STORIA E MODELLI DEI SERVIZI PER L’INFANZIA (5 CFU) che viene pertanto mutuato dall’insegnamento di STORIA DELLE ISTITUZIONI PER L'INFANZIA IN ITALIA E IN EUROPA; Ultetriori informazioni saranno messe in un apposito modulo su virtuale.
  • N. 2. PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO NELLA PRIMA INFANZIA (2 CFU) dal modulo 1 di PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO della Prof.ssa Agostini Francesca;
  • N. 3. TIROCINIO INDIRETTO: RIELABORAZIONE DELL'ESPERIENZA (1 CFU).

La docente, che verbalizzerà il voto finale (risultato della media ponderata delle tre prove), si occuperà anche della valutazione del modulo di TIROCINIO INDIRETTO: RIELABORAZIONE DELL'ESPERIENZA (1 CFU). Tale modulo si trova nell’applicativo del tirocinio. Lo/la studente/essa deve provvedere a compilarlo e ad inviarlo alla docente appena avrà svolto e consegnato la relazione del tirocinio diretto.

Per sostenere la prova N.1, lo studente/ssa deve iscriversi a uno degli appelli (anche se non in possesso delle prove N. 1 e N. 2). Lo stesso vale per la verbalizzazione finale.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali si avvalgono di supporti visivi (powerpoint), dispense fornite dal docente (disponibili su virtuale) e di video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Dorena Caroli