90551 - FILOLOGIA LATINA MEDIEVALE (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Francesco Santi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa acquisisce competenze avanzate circa l'applicazione del metodo filologico alla tradizione testuale del Medioevo latino; ne comprende le diverse problematiche; conosce in maniera approfondita il rapporto tra critica del testo e critica letteraria; è in grado di realizzare l’edizione critica di un testo latino medievale.

Contenuti

Critica del testo e critica letteraria. Come, quando e perché si fa l'edizione critica di un testo latino del Medioevo

 

Il corso è diviso in due moduli, ciascuno di essi articolato in due sezioni.

Modulo 1

1.1. La prima sezione è dedicata agli strumenti di lavoro della filologia mediolatina, anche in rapporto ad elementi di storia della storiografia; alla specificità di un testo latino del Medioevo, anche in rapporto alla tradizione manoscritta che lo tramanda; alle periodizzazioni che segnano la cultura e letteratura latina del Medioevo.

1.2 La seconda sezione della prima parte del corso è dedicata al rapporto tra critica del testo e critica letteraria, con la posizione del problema della lingua degli autori e con il rilievo delle diverse forme che la letteratura ha potuto assumere nel millennio medievale. Questa sezione si concretizzerà nella lettura di una breve antologia di testi mediolatini, adatti a mostrare il rapporto tra critica del testo e critica letteraria.

Modulo 2

2.1. La prima sezione della seconda parte è dedicata alla presentazione delle principali procedure della critica del testo ad un testo mediolatino, esaminando le operazioni principali (costituzione del canone dei manoscritti; esame del testo tramandato, problematica degli errori guida e delle varianti nella fattispecie del testo mediolatino; criteri di attribuzione di valore alle testimonianze; costituzione del testo e degli apparati) e verificando la disponibilità anche in linea delle principali risorse per a ricerca..

2.2. La seconda sezione è dedicata alla realizzazione di esperienze di edizione critica di un testo dei secoli XIII-XIV.

Testi/Bibliografia

Il programma d'esame ha quattro parti che corrispondono alle quattro sezioni del corso.

1. Esercizi di critica del testo. Dispense, materiali di studio ed esercizi di critica del testo, prodotti durante il corso, saranno disponibili tra il materiale didattico.

2. Critica letteraria. Sette capitoli scelti dell'allievo all'interno di una delle seguenti opere (ad eccezione di F, che dovrà essere preparato per intero, per la ragione indicata).

(A) Claudio Leonardi et al., Letteratura latina medievale (secoli VI-XV), un manuale, Firenze 2002; (B) Gustavo Vinay Alto medioevo latino. Conversazioni e no cur. Massimo Oldoni - Ileana Pagani, adiuv. Corinna Bottiglieri - Iolanda Ventura, Napoli, Liguori 20032 pp. 507 (Nuovo medioevo 14) (prima edizione: Napoli, Guida editori 1978); (C) Claudio Leonardi Medioevo latino. La cultura dell'Europa cristiana cur. Francesco Santi, praef. I Deug-Su - Oronzo Limone - Enrico Menestò, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2004 pp. XX-900; (D)Francesco Santi L'età metaforica. Figure di Dio e letteratura latina medievale da Gregorio Magno a Dante Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2011 pp. XVIII-404 tav. 1 (Uomini e mondi medievali. Collana del Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo - Accademia Tudertina 25). (E) Franz Brunhölzl, Geschichte der lateinischen Literatur des MittelaltersI-II München 1975-1992 (disponibile anche in traduzione francese Histoire de la littérature latine du moyen âge I-II, Paris 1990-1992. (F) Peter Stotz Il latino nel medioevo. Guida allo studio di un'identità linguistica europea cur. Luigi G.G. Ricci, Firenze, SISMEL Edizioni del Galluzzo 2013 pp. XXX-261 (Galluzzo Paperbacks 2) (Quest'ultima opera, dovuta a Peter Stotz, è la traduzione italiana della parte introduttiva di Handbuch zur lateinischen Sprache des Mittelalters, pubblicato a München, da C.H. Beck, nella collana Handbuch der Altertumswissenschaft) e per i suo carattere va preparata per intero.

3. Critica del testo. Sette capitoli scelti dell'allievo all'interno di una delle seguenti opere.

(A) Giovanni Orlandi Scritti di filologia mediolatina cur. Paolo Chiesa - Anna Maria Fagnoni - Rossana Eugenia Guglielmetti - Giovanni Paolo Maggioni, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2008 pp. XII-916 tavv. 57 (Millennio medievale 77. Strumenti e studi. N.S. 19); (B) La critica del testo mediolatino. Atti del convegno (Firenze, 6-8 dicembre 1990) cur. Claudio Leonardi, praef. Horst Fuhrmann, Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 1994 pp. VIII-455 tavv. 2 (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.). Biblioteca di «Medioevo latino» 5). (C) L'allievo potrà anche scegliere tre dei sette capitoli previsti da questa parte del programma da La trasmissione dei testi latini del Medioevo/Mediaeval Latin Texts and their Transmission I-VI, cur. P. Chiesa-L. Castaldi-V. Mattaloni, Firenze, SISMEL 2004-2019 (Millennio Medievale).

NB. Molto sinceramente consigliata - anche se non oggetto diretto dell'esame - la lettura o la rilettura di Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1952, pp. XXIV-525 (anche nell’edizione a cura di Dino Pieraccioni, Firenze, Le Lettere 2003); Gianfranco Contini, Breviario di ecdotica, Milano, R. Ricciardi 1986, pp. 252 (in particolare il primo saggio Filologia, pubbicato anche a parte a cura di Lino Leonardi, Bologna, Il Mulino 2014, pp. 127).

4. Leggere un testo latino del Medioevo.

L'allievo presenterà una breve opera di un autore latino del Medioevo, letta in edizione critica. L'autore potrà essere scelto tra i seguenti: Boezio, Cassiodoro, Gregorio di Tours, Gregorio Magno, Colombano, Beda il Venerabile, Paolo Diacono, Alcuino, Eginardo, Valafrido Strabone, Rosvita di Gandersheim, Letaldo di Micy, Gerberto di Aurillac, Anselmo di Canterbury, Pietro Alfonsi, Goffredo di Monmouth, Pietro Abelardo, Eloisa del Paracleto, Bernardo di Clairvaux, Ildegarde di Bingen, Gualtiero di Châtillon, Riccardo di San Vittore, Alano di Lilla, Francesco d'Assisi, Carmina Burana, Giovanni di Pian del Carpine, Gugielmo di Rubruk, Tommaso d'Aquino, Bonaventura di Bagnoregio, Salimbene da Parma, Angela da Foligno, Raimondo Lullo, Dante Alighieri, Niccolò Cusano. (Altri autori potranno essere proposti al docente, che è a disposizione per indicare le edizioni preferibili)

 

I non frequentanti dovranno portare due testi mediolatini tra quelli indicati al punto 4.

 

Metodi didattici

L'obiettivo del corso è far comprendere come realizzare un'edizione critica di un testo comporti la competenza a proposito di alcune procedure, ma soprattutto una consapevolezza storica e letteraria a proposito della lingua dell'autore di quel testo. Si raggiunge ciò attraverso l'esperienza intellettuale della realizzazione di un'edizione critica. Per questo il corso - dopo una prima parte istituzionale - consisterà nella realizzazione di un testo mediolatino, partendo dall'esame del suo testimoniale manoscritto.

1. Il docente presenterà i temi e le problematiche previste dal programma, discutendo con gli allievi (A) gli aspetti critici del metodo e (B) alcuni dati di riferimento a proposito delle forme varie in cui il latino fu eseguito nel Medioevo.

2. Muniti delle conoscenze di base gli allievi potranno sperimentare le diverse fasi di esecuzione di un'edizione critica di difficoltà proporzionata alle loro competenze di partenza.

3. Durante il corso, il docente  presenterà agli allievi le principali biblioteche digitali on-line dedicate ai manoscritti, le risorse delle quali saranno utilizzate per le esercitazioni proposte.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame è orale e dura normalmente circa trenta minuti.

Nella prima parte ll'allievo sarà posto di fronta alle problematiche generali posta dal corso e sarà sollecitato a proposito

A. - dei caratteri generali della letteratura latina medievale anche considerando le modalità della sua tradizione, in rapporto dunque alle condizioni i lavoro degli autori e di ascolto del loro pubblico; - su quali autori possono ritenersi rappresentativi, nelle diverse tipologie letterarie;

B. - del perché è necessario leggere testi in edizione critica e quale rapporto esiste tra critica letteraria e critica del testo; - su come si descrive una tradizione manoscritta mediolatina; - su come si legge un apparato.

Nella prima parte dell'esame - considerata la molteplicità delle forme letterarie e poetiche sperimentate nel millennio mediolatino - si darà spazio agli interessi specifici dell'allievo.

L'allievo dovrà poi saper illustrare con una corrispondente competenza linguistica le poetiche dell'autore e dell'opera scelta per un approfondimento.

Si potrà infine - eventualmente - interpellare l'allievo a proposito degli aspetti problematici che caratterizzano il lavoro di edizione dei testi (con approfondimenti sul lavoro editoriale affrontato nel corso), in modo che possa mostrare di aver presente le criticità della metodologia presentata e le sue possibilità di sviluppo.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso, saranno presentati i principali siti internet che consentono l’accesso ad una parte dei manoscritti latini medievali; saranno organizzate visite guidate – nelle modalità concordate con il Dipartimento e per gli studenti che vorranno aderirvi – a biblioteche che conservano manoscritti medievali e a luoghi dedicati alla ricerca di base sulla letteratura latina del Medioevo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Santi