87695 - ETA' MEDIOEVALE E MODERNA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Ugo Bruschi
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: IUS/19
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

Conoscenze e abilità da conseguire

Studenti e studentesse acquisiranno la conoscenza delle linee di sviluppo fondamentali delle fonti e dei principali istituti del diritto commerciale e marittimo in un arco di tempo che va dal XII secolo alla codificazione italiana del 1942. Scopo di questo studio sarà sviluppare la capacità di leggere anche questo settore del fenomeno giuridico in modo critico, ponendolo in relazione con l’evoluzione storica della società

Contenuti

II modulo: Età medioevale e moderna / Ugo Bruschi

Questo modulo si focalizzerà in primo luogo sul sistema delle fonti del diritto commerciale e marittimo, che rappresenta a lungo un’esperienza molto particolare, se non addirittura anomala, nell’ordine giuridico medievale e della prima Età Moderna. Verrà anche analizzato il modo in cui il ceto mercantile abbia costruito una rete di rapporti, personali ed internazionali, in cui l’elemento giuridico risulta spesso difficilmente scindibile da quello etico e sociale. A tal fine, ci si soffermerà, più ancora che sulle figure negoziali (che pure non saranno ignorate), sulle fonti del diritto mercantile e marittimo, nonché sulla trattatistica ed anche su testimonianze dirette sulla vita nell’ambiente della mercatura. Gli effetti, su questo mondo, del sorgere dello Stato Moderno saranno debitamente analizzati. La prospettiva muterà ancora con il XIX e primo XX secolo, in cui al centro del corso verrà posta la questione della codificazione del diritto commerciale e del diritto marittimo, tanto in assoluto quanto sotto lo specifico profilo dell’opportunità di dare, o meno, a questi diritti una codificazione autonoma e specifica.

- Panoramica generale sul diritto nel Medio Evo e sul sistema del diritto comune

- Ius mercatorum e diritto marittimo nel sistema giuridico medievale

- Analisi di alcune figure negoziali tipiche del diritto mercantile medievale

- Conflittualità e crisi: rito e tribunali dei mercanti; il fallimento tra Medio Evo e prima Età Moderna

- Il Libro del Consolato del Mare: formazione e contenuti

- Altre fonti del diritto marittimo medievale

- Sviluppo della trattatistica in materia commerciale

- La comunità mercantesca: profili giuridici, sociali, antropologici

- Il diritto mercantile e marittimo alla prova del sorgere dello Stato Moderno

- Mare Clausum vs. Mare Liberum

- L’ascesa delle compagnie commerciali privilegiate

- Panoramica sulla crisi del sistema del diritto comune e sul percorso verso la codificazione

- Un mutamento del sistema delle fonti? Le Ordonnances di Luigi XIV

- Diritto commerciale e diritto marittimo alla prova della codificazione napoleonica

- Breve panoramica del diritto commerciale e marittimo nell’Europa del XIX secolo

- Essere o non essere un codice autonomo? Vicende della codificazione del diritto commerciale e marittimo nell’Italia unita tra Otto e Novecento

Testi/Bibliografia

Per gli studenti non frequentanti l’esame verterà sui seguenti testi obbligatori:

1) Francesco Galgano, Lex mercatoria, Bologna, 2016, Introduzione e capitoli da I a VIII (inclusi);

2) Enrico Spagnesi, Il codice della navigazione. Una vicenda giuridica speciale, Pisa, 2014, i soli capitoli 1 (esclusi i §§ 10-11-12) e 2 (fino a p. 123).

Per gli studenti che frequenteranno costantemente le lezioni l’esame verterà invece sugli argomenti affrontati in aula, così come sulle fonti esaminate: la preparazione potrà fondarsi, pertanto, sugli appunti e sulle fonti e il materiale didattico messo a disposizione dal docente.

Gli studenti che, avendo già sostenuto l’esame in altro ateneo o corso di laurea, necessitassero di un’integrazione di crediti sono invitati a contattare il docente, specificando il numero di CFU mancanti e il programma studiato nell’ateneo o corso di laurea d’origine.



Metodi didattici

Il corso è articolato in due moduli:
I modulo: Età romana, Prof. Ivano Pontoriero;
II modulo: Età medioevale e moderna, Prof. Ugo Bruschi.

Per quanto riguarda il secondo modulo, si alterneranno lezioni dal taglio più istituzionale, condotte con le forme della didattica frontale, ad altre in cui si analizzeranno fonti storiche e normative, nonché scritti dottrinali. In queste ultime, sarà possibile (ed auspicabile) una maggiore interazione tra docente e studenti.
Trattandosi di un corso del secondo semestre, è sperabile che, per allora, si sia tornati integralmente alla didattica in presenza. Per aggiornamenti in merito, si rimanda ai siti istituzionali dell’Ateneo e del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consisterà in un colloquio orale, in un’unica soluzione, su tutti gli argomenti del corso, come trattati nella bibliografia adottata, e/o, per gli studenti frequentanti, in sede di lezione, ivi comprese le fonti analizzate in tali occasioni. Poiché il corso si terrà nel secondo semestre di lezione, coloro che matureranno la frequenza nell’A.A. 2021/22 potranno sostenere l’esame solo a partire dal mese di maggio 2022. L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami.

Ai fini dell’esito dell’esame, verranno valutate in primo luogo le capacità critiche sviluppate dallo studente, tanto sotto il profilo di cogliere lo sviluppo storico del diritto commerciale e marittimo nel Medio Evo e nell’Età Moderna, quanto dell’aver fatto proprie le nozioni fondamentali che segnano le tappe di questa evoluzione. Il colloquio intenderà verificare la consapevolezza di tale percorso, così come l’acquisizione dei contenuti fondamentali, ancorando le proprie affermazioni a conoscenze specifiche e concrete, quali fatti, persone ed anche momento storico, indicato con ragionevole precisione. L’esito finale varierà di conseguenza: lo studente che mostrerà capacità critiche, chiarezza di visione, padronanza non solo delle nozioni essenziali, ma anche di quelle utili ad arricchire il discorso, nonché sicurezza nell’uso di un linguaggio appropriato otterrà i risultati migliori (con esito finale compreso tra 27 e 30 e lode). Chi saprà ricostruire con precisione gli argomenti del corso ed esprimersi con chiarezza, ma si limiterà a padroneggiare le nozioni fondamentali e mancherà di profondità così come di ampiezza di visione, avrà risultati discreti (con esito finale compreso tra 22 e 26). La conoscenza per lo più meccanica della materia, un linguaggio esitante, lacune nelle nozioni fondamentali potranno portare ad una valutazione sufficiente (tra 18 e 21) solo se lo studente dimostrerà una conoscenza minima dei contenuti del corso. L’esame avrà inevitabilmente esito negativo per chi mostrerà serie lacune, la mancanza del senso della storia o l’incapacità di cogliere lo specifico giuridico e/o istituzionale degli argomenti affrontati.

Strumenti a supporto della didattica

Fonti normative e dottrinali e materiali integrativi discussi in sede di lezione saranno messi a disposizione degli studenti su supporto informatico su Virtuale.
Si consiglia fortemente l’iscrizione alla lista di distribuzione telematica
ugo.bruschi.StoriaDirittoCommerciale_Marittimo_2022
che può essere effettuata dal sito: www.dsa.unibo.it. Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonché altre comunicazioni. La lista è efficace solo per ricevere messaggi, ma non va mai usata per inviarne, e nemmeno per rispondere alle comunicazioni ricevute. Per contattare il docente, è necessario scrivere direttamente alla sua mail istituzionale: ugo.bruschi@unibo.it.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.



Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ugo Bruschi

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.