81810 - DIRITTO DELLE RETI E DELLE ASSOCIAZIONI DI IMPRESA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Pietro Zanelli
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Pietro Zanelli (Modulo 1) Silvia Princivalle (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si prefigge l'obiettivo di fornire agli studenti dell'ultimo anno del corso legale delle lauree magistrali in giurisprudenza, economia ed ingegneria gestionale, una conoscenza approfondita di alcune tra le principali e attuali problematiche riguardanti i rapporti giuridici nelle reti di impresa, tra legislazione speciale (art. 3, commi 4-ter e ss. d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, conv. in l. 9 aprile 2009, n. 33 e s.m.i.), e disciplina generale del contratto. Il corso si propone di ampliare le nozioni giuridiche dello studente e parallelamente di svilupparne le capacità critiche e argomentative, favorendo, in tal modo, l’acquisizione di un'effettiva padronanza di alcuni tra i molteplici e variegati strumenti contrattuali utilizzabili nelle reti di impresa. Inoltre il corso, senza trascurare l’esame delle dinamiche economiche sottostanti al fenomeno giuridico “rete di imprese”, si propone di analizzare i principali aspetti civilistici di tali forme di aggregazione tra imprese, con uno specifico approfondimento tematico dedicato all’analisi di alcuni tra i testi contrattuali più significativi (per struttura e per funzione) utilizzati per la disciplina delle imprese in rete. Lo studente acquisirà la conoscenza dei più significativi strumenti contrattuali utilizzati nell'attività di impresa e imparerà a muoversi anche nel mondo dell'associazionismo imprenditoriale. In particolare, partendo dai temi di teoria generale riconducibili all'area del diritto civile e commerciale, padroneggiando le problematiche connesse ai rapporti esistenti tra la disciplina del contratto in generale e quella dei singoli contratti di aggregazione fra imprese, fino alle nozioni fondamentali di associazioni del libro primo.

Contenuti

DIRITTO DELLE RETI E DELLE ASSOCIAZIONI DI IMPRESE (Modulo 1) - Parte Generale

Pietro Zanelli

Modalità di erogazione: In presenza (Convenzionale)

ASPETTI INTRODUTTIVI

1. Le aggregazioni tra imprese: dall'impresa fordista alle prime reti.

2. La nascita del fenomeno reticolare in Italia.

FORME RETICOLARI

3. I Distretti Industriali.

4. Le Associazioni Temporanee di Imprese.

5. I Consorzi con attività interne e con attività esterna.

6. I gruppi di società: le holdings

7. Il contratto di franchising.

PRIME RIFLESSIONI SUL CONTRATTO DI RETE

8. La necessità di normare il fenomeno economico delle reti di imprese.

9. Il disegno di legge a firma Bersani

10. Le associazioni di imprese e di categoria e le spinte verso il contratto di rete

11. (segue): i certficatori

81810 - DIRITTO DELLE RETI E DELLE ASSOCIAZIONI DI IMPRESE (Modulo 2) - Parte Speciale

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Modalità di erogazione: In presenza (Convenzionale)

IL CONTRATTO DI RETE

1. La natura e la struttura del contratto di rete nel panorama delle aggregazioni fra imprese.

2. la forma e la pubblicità del contratto di rete presso il Registro delle Imprese;

3. il problema della soggettività giuridica della rete, dopo il d.l. 179/2012 conv. con l. 221/12;

4. i soggetti del contratto; l’oggetto, con particolare riferimento al programma di rete in relazione agli obiettivi strategici perseguiti;

5. la durata del contratto; il fondo patrimoniale comune;

6. l’organo comune e le regole sulle deliberazioni (il c.d. problema della governance delle reti);

7. le modalità di adesione di nuovi imprenditori; il recesso e l’esclusione;

ASPETTI PROBLEMATICI DEL CONTRATTO DI RETE

8. il problema della compatibilità tra la disciplina delle reti di impresa e la disciplina nazionale relativa alla subfornitura nelle attività produttive (l. 192/98).

9. il problema della compatibilità tra la disciplina delle reti di impresa e la disciplina della vendita internazionale di beni mobili dettata dalla Convenzione di Vienna del 1980.

10. struttura delle reti e conseguenti modalità di partecipazione delle reti di impresa alle procedure di gara per l’aggiudicazione di contratti pubblici ai sensi degli artt. 34 e 37 del d.lgs. 163/2006 (Determinazione n. 3 del 23 aprile 2013 della AVCP).

11. La figura del manager di rete

12. Gli aspetti fiscali e tributari delle reti.

13. La responsabilità civile e giuslavoristica delle reti.

Testi/Bibliografia

Si consiglia quale testo di riferimento:

S. PRINCIVALLE, Diritto delle reti di imprese, 2019, in corso di stampa.

Per approfondire le tematiche inerenti la nascita delle reti.

P. ZANELLI, Reti e contratto di rete, Padova, Cedam, 2012.

Durante gli incontri potranno essere forniti ulteriori materiali e/o dispense su specifici argomenti.

Metodi didattici

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso un esame orale su tutto il programma oggetto di insegnamento.
Per gli studenti che avranno frequentato almeno il 75% delle lezioni potranno essere concordate delle prove parziali o la stesura di elaborati di approfondimento su specifici argomenti oggetto di esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

'esame di profitto si svolgerà in forma orale. Il colloquio verterà sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”.

La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei profili istituzionali;

  • la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;

  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;

  • la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;

  • l’articolazione dell’esposizione;

  • l’accuratezza dell’esposizione.

L’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

  • Preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;
  • Preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25;
  • Preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.

Orario di ricevimento

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