81837 - PROCESSI PSICOLOGICI DELL'ESCLUSIONE SOCIALE E DELLA MEDIAZIONE

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Paola Villano
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PSI/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9228)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le principali teorie psicologiche relative ai temi dell'esclusione sociale, della marginalità, delle relazioni interpersonali e intergruppi; - conosce le principali teorie psicosociali dei conflitti fra gruppi; - conosce le caratteristiche principali, le dinamiche psicologiche e le competenze relative alla figura del mediatore applicato a vari ambiti (culturale, familiare, sociale); - sa progettare interventi educativi nel campo della mediazione; - ha le competenze teoriche e metodologiche per costruire un lavoro di rete con diverse figure professionali; - è in grado di attivare scambi con strutture sociali e culturali nella costruzione di progetti di mediazione; - sa gestire operativamente un intervento sull'inclusione sociale e sulla mediazione; - sa gestire un corso di aggiornamento per mediatori e figure educative che lavorano nell'ambito della marginalità; - è in grado di valutare un intervento di mediazione; - sa coordinare e dirigere il lavoro dei mediatori e di figure educative che lavorano nell'ambito della marginalità e dell'esclusione sociale; - sa gestire la comunicazione a livello interpersonale e di gruppo; - sa lavorare in gruppo; - è in grado di applicare i metodi e le competenze psicologiche acquisite per autoaggiornarsi; - conosce gli strumenti per valutare gli aspetti psicosociali ed educativi del proprio operato nell'ambito della mediazione, dell'esclusione e dell'inclusione sociale.

Contenuti

Il corso sarà diviso in due parti: la prima affronterà i temi dell'esclusione sociale, dell'ostracismo e del rifiuto sociale,precursori della disuguaglianza, dei conflitti sociali manifesti e dei pregiudizi. Gli argomenti saranno trattati dal punto di vista della psicologia sociale,focalizzando l'attenzione sui processi che stanno alla base e sulle conseguenze psicologiche che l'esclusione sociale può avere sulle persone.

La seconda parte invece sarà dedicata in specifico alla genesi dei conflitti e all'approfondimento del processo di mediazione intesa come pratica preventiva, e non solo risolutiva, della conflittualità. Pertanto, i contenuti specifici affrontati nel corso saranno i seguenti: 1) definizione e distinzione dei concetti di esclusione sociale, ostracismo e rifiuto sociale; 2) le spiegazioni e le conseguenze psicologiche di tali processi; 3) tipologie e ambiti nei quali opera l'esclusione (nel discorso, esclusione morale..) 4) definizione di conflitti e i conflitti estremi (approccio sociologico al conflitto) 5) puntualizzazione teorica del concetto di cultura/culture 6) approfondimento teorico del processo di mediazione (cos'è, i modelli a tappe, i pregiudizi che intervengono nel setting di mediazione) 7) la figura del mediatore e le tecniche utilizzate nella conduzione di un setting di mediazione.

Testi/Bibliografia

Il programma è uguale per frequentanti e non.

I testi da studiare sono 5 in tutto. 4 sono uguali per tutti:

Galli D. (2013) Mediazione e conflitti, Roma, Carocci.

Villano P. (2013) Fuori dai giochi. La psicologia di fronte all'esclusione sociale, Milano, Pearson.

Villano, P. (2013) Pregiudizi e stereotipi, Roma, Carocci

e i capp. 3 e 5 tratti dal testo Villano, P. e Riccio, B. (2008) Culture e mediazioni, Bologna, Il Mulino. I capitoli saranno disponibili e scaricabili dallo spazio virtuale "Materiali didattici".

E 1 testo a scelta fra i seguenti:

  1) Beltramini L. (2020) La violenza di genere in adolescenza, Roma, Carocci Faber. 

 

2) Merlone U. (2015) Negoziare in modo efficace, Bologna, Il Mulino.

 

3) Pasta S. (2018) Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell'odio online, Brescia, Editrice Morcelliana.

 

 

 

Metodi didattici

Le lezioni sono frontali. Viene apprezzato il coinvolgimento attivo dello studente in aula, le domande e le questioni che possono emergere e che sono particolarmente d'aiuto sia allo studio individuale e sia alla riflessione in gruppo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d’esame è svolta solamente in forma scritta e prevede una valutazione in trentesimi.  

Sono previste 4 domande aperte (120 minuti) sulle tematiche trattate nei testi e che mirano a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi :

- conosce le principali teorie psicologiche relative ai temi dell'esclusione sociale, della marginalità, delle relazioni interpersonali e intergruppi;

- conosce le principali teorie psicosociali dei conflitti fra gruppi;

- conosce le caratteristiche principali, le dinamiche psicologiche e le competenze relative alla figura del mediatore applicato a vari ambiti (culturale, familiare, sociale).

Si ricorda agli studenti che lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

  


Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verranno presentate delle slide disponibili agli studenti e alle studentesse su "materiale virtuale" .

Si ricorda però che  il materiale didattico presentato a lezione non è sostitutivo dei testi di riferimento ma integrativo di questi, e costituisce una guida per la selezione e la comprensione degli argomenti da trattare.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Villano

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.