85200 - TECNOLOGIE 3D PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI ANTROPOLOGICI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Stefano Benazzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze e le metodologie tecniche scientifiche necessarie per l’acquisizione e ricostruzione 3D di resti scheletrici e mummificati, da scavo o collezione museale, attraverso cui si ottengono modelli digitali utili per successive analisi, stampa 3D, valorizzazione e musealizzazione 3D. Lo studente sarà in grado di acquisire virtualmente distretti scheletrici tramite scanner di superficie e di utilizzare software di visualizzazione, segmentazione immagini TAC e post-elaborazione dati di superficie per ottenere modelli digitali 3D degli stessi, indispensabili allo studio dei resti osteologici e alla valorizzazione espositiva di questi.

Contenuti

Introduzione alle scansioni 3D: tecnologie e principi di funzionamento; sistemi di scansione a contatto e non, sistemi riflessivi e trasmissivi; come scegliere lo strumento di acquisizione 3D, considerazioni tecniche e caratteristiche dei dispositivi; protocollo di scansione. Esempi di scansioni 3D e ricostruzioni digitali.

Introduzione al software per il post-processamento dati: flusso di lavoro nel software Geomagic Design X, settaggio dei parametri e strumenti di lavoro; importare nuvole di punti, allineamento nuvole di punti, pulizia dei punti e generazione della mesh; importare meshes, correzione dei difetti, creazione del modello 3D, salvare i dati e il progetto, esportare i dati; editing della mesh, creazione di piani di taglio, sezioni, curve e misurazioni (lineari, angolari, aree e volumi) effettuate sui modelli 3D.

Testi/Bibliografia

Appunti delle lezioni

Benazzi S, Gruppioni G. Antropologia virtuale. Mallegni F., Lippi B., editors. NON OMNIS MORIAR. CISU, Roma, 2009, pp. 425-460.

 

Opzionale (obbligatorio per i non frequentanti)

Weber GW, Bookstein FL. Virtual Anthropology - A Guide to a New Interdisciplinary Field. Springer Verlag, Wien, New York, 2011.

Metodi didattici

Il corso si basa su lezioni frontali inerenti gli argomenti del programma, ed esercitazioni pratiche di scansione 3D di resti ossei umani e post-processamento dati mediante l'impiego di supporti informatici.

In considerazione della tipologia di attività e dei metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede la preventiva partecipazione di tutti gli studenti ai moduli 1 e 2 di formazione sulla sicurezza nei luoghi di studio, [https://elearning-sicurezza.unibo.it/] in modalità e-learning.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento consiste in una prova pratica articolata come segue: 1) allineamento delle acquisizioni e loro fusione per creare una mesh, 2) ottimizzazione della mesh, 3) restauro virtuale, 4) creazione di modelli digitali 3D utili per successive analisi, stampa 3D, valorizzazione e musealizzazione 3D. Lo studente deve dare prova di aver acquisito le conoscenze scientifiche sui vari argomenti e di essersi impadronito appieno degli strumenti tecnici e metodologici, sia sul piano teorico che applicativo, dell’ottimizzazione e creazione dei modelli digitali dei resti umani.

Strumenti a supporto della didattica

Per lo svolgimento delle lezioni si farà uso di presentazioni in power point, materiali osteologici, scanner 3D, workstations con software per il post-processamento dati, segmentazione e visualizzazione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Benazzi