75893 - STORIA DELLE ISTITUZIONI E DEL PATRIMONIO CULTURALE NEL MEDIOEVO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Raffaele Savigni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce allo studente una serie di conoscenze e di abilità che gli consentiranno di comprendere le modalità di formazione e di trasmissione del patrimonio storico-culturale, monumentale e documentario medievale in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Al termine del corso lo studente è in grado di conoscere, comprendere ed inquadrare in modo puntuale, nella loro complessità, i processi politico-istituzionali e le interazioni socio-culturali che caratterizzarono letà medievale e favorirono il costituirsi di una peculiare identità culturale e memoria storica; di applicare tali conoscenze allanalisi di uno specifico contesto urbano e archivistico-librario e allindividuazione della memoria culturale di unistituzione; di comunicare i risultati di unindagine bibliografica o di una lettura critica delle fonti narrative e documentarie; di estendere autonomamente lindagine a situazioni nuove, utilizzando gli strumenti metodologici acquisiti nellambito del corso.

Contenuti

Il corso sarà articolato in due parti:

1) (14 ore) Quadro generale: città e territori nel Medioevo italiano ed europeo. Caratteri generali e specificità regionali. Tipologie di città e centri di insediamento. Spazio urbano e spazio delle chiese, dei monasteri e dei cimiteri. Cattedrali e palazzi regi, vescovili e comunali. Le istituzioni civili ed ecclesiastiche ed il loro patrimonio monumentale ed archivistico-librario. Le scuole cattedrali e le università. 

Le diverse tipologie di fonti scritte e le loro modalità di composizione e di utilizzazione. La costruzione della memoria delle istituzioni ecclesiastiche, delle élites laiche e delle città medievali.

2) (16 h) Lo sviluppo delle istituzioni monastiche e conventuali: dal monachesimo altomedievale agli Ordini mendicanti. Tipologie di edifici religiosi e strutture comunitarie. Fonti scritte e indagini archeologiche. Alcuni esempi: Bobbio, i monasteri ravennati, San Vincenzo al Volturno, Cluny, Saint-Denis.

Le scritture monastiche: libri vitae, necrologi e obituari; testi agiografici, cronache monastiche; inventari.

Il ruolo di Benedetto di Aniane, Pietro il Venerabile, san Bernardo, Sugero di Saint-Denis nell'organizzazione dello spazio monastico e della memoria culturale.

 Le biblioteche monastiche e i loro esiti. Alcuni esempi: Camaldoli, Sant'Apollinare in Classe.

I frati nelle Università. Le Osservanze.

Testi/Bibliografia

Gli studenti porteranno all'esame una tesina scritta (10-20 cartelle) su un argomento concordato col docente, ed almeno un volume a scelta tra i seguenti:

G. Melville, Le comunità religiose nel Medioevo. Storia e modelli di vita, Brescia, Morcelliana, 2020

Gli spazi della vita comunitaria : atti del Convegno internazionale di studio, Roma-Subiaco, 8-10 giugno 2015, a cura di Letizia Ermini Pani, Spoleto 2016 (De re monastica, 5).

F. Marazzi, Le città dei monaci: storia degli spazi che avvicinano a Dio, Milano, Jaca Book, 2015

I castelli della preghiera. Il monachesimo nel pieno medioevo (secoli X-XII), a cura di G.M. Cantarella, Roma, Carocci, 2020

A.M. Rapetti, Storia del monachesimo medievale, Bologna, Il Mulino, 2013

Monastères et espace social : genèse et transformation d'un système de lieux dans l'Occident médiéval, études réunies par M. Lauwers, Turnhout, Brepols, 2014

Le scritture dei monasteri: atti del 2. Seminario internazionale di studio su I monasteri nell'Alto Medioevo (Roma 9-10 maggio 2002), a cura di F. De Rubeis e W. Pohl, Roma 2003.

Gli studenti potranno comunque concordare col docente letture alternative in relazione all'argomento prescelto per la tesina.

Le indicazioni sulla stesura della tesina sono riportate nel sito del docente (https://www.unibo.it/sitoweb/raffaele.savigni/contenuti-utili).

Gli studenti non frequentanti dovranno portare all'esame un secondo volume o altre letture aggiuntive concordate col docente.

Il corso presuppone una conoscenza delle linee generali della storia medievale. Gli studenti che non hanno seguito in precedenza un corso di Storia medievale possono acquisire le conoscenze di base utilizzando il manuale di A. Zorzi, Manuale di storia medievale, Torino, Utet, 2016 (nuova edizione 2021).

Metodi didattici

Analisi di fonti scritte e discussione di saggi rilevanti sotto il profilo metodologico oltre che contenutistico.

Seminari e sessioni interattive attraverso il forum,  con lettura e analisi delle fonti (narrative, documentarie, monumentali). Le fonti ed il materiale bibliografico verranno messi a disposizione degli studenti nel corso delle lezioni e sul sito Virtuale, sul quale gli studenti potranno interagire costantemente col docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale con discussione di una tesina (10-15 cartelle) su un argomento concordato col docente. Essa verrà inviata al docente almeno una settimana prima dell'esame e dovrà contenere l'indicazione puntuale delle fonti e della bibliografia utilizzata. Le indicazioni per la stesura della tesina sono consultabili sul sito del docente (https://www.unibo.it/sitoweb/raffaele.savigni/contenuti-utili).

L'esame si terrà dopo la conclusione delle lezioni. Esso sarà articolato in tre quesiti principali, uno dei quali incentrato sulla discussione della tesina. Nella valutazione finale si terrà conto anche degli interventi dello studente durante le lezioni e sul forum e della partecipazione a seminari e conferenze di ambito medievistico organizzati o segnalati dal docente. Ai fini del superamento dellʼesame lo studente dovrà dimostrare di aver compreso gli argomenti trattati durante il corso, di saper identificare con precisione i processi socio-economici, culturali ed istituzionali del Medioevo e di saper utilizzare criticamente, in riferimento ad essi, le fonti disponibili sul sito web Virtuale ed il materiale bibliografico indicato dal docente. Per conseguire una valutazione elevata lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica, anche latina, di sapersi muovere agevolmente tra i diversi temi e le varie fonti operando gli opportuni collegamenti, e di saper confrontare criticamente le diverse fonti concernenti un determinato argomento. Se lo studente mostrerà di non sapersi orientare tra i principali temi trattati e di non saper collocare adeguatamente i più rilevanti fenomeni ed eventi storici nello spazio e nel tempo non potrà superare l'esame. La conoscenza dei principali temi, sia pure con l'uso di un linguaggio non appropriato, consentirà comunque di raggiungere la sufficienza.

Gli studenti non frequentanti dovranno portare un secondo volume concordato col docente prima della conclusione del corso, e potranno conseguire una valutazione elevata solo se sapranno utilizzare criticamente le fonti citate nel materiale bibliografico utilizzato, nonché effettuare gli opportuni collegamenti fra i diversi testi e contesti e rispondere ai quesiti con proprietà di linguaggio.

Strumenti a supporto della didattica

Consultazione di banche dati, biblioteche digitali, archivi digitali e di fonti e saggi disponibili online su vari siti web.

Il corso avrà un carattere seminariale, e sarà incentrato sulla lettura ed analisi di fonti storiche (narrative, documentarie, monumentali, iconografiche, cartografiche), che verranno indicate in modo più puntuale all'inizio delle lezioni e rese disponibili sul sito Virtuale.  Verrà utilizzato il web,; ed è previsto un contatto diretto con strutture archivistiche e biblioecarie, per favorire un contatto diretto degli studenti con fonti edite ed inedite.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Raffaele Savigni

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.