94613 - TEORIE DELLA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessandro Tognon
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: ICAR/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede conoscenze approfondite sui principali temi della ricerca architettonica contemporanea, nel rapporto tra architettura e città , con particolare attenzione ai contributi teorici e critici, di metodologie e tecniche del progetto di architettura. È inoltre capace di riconoscere, argomentare e sviluppare autonomamente una posizione critica rispetto alle teorie architettoniche contemporanee nel campo della composizione architettonica e urbana

Contenuti

Obiettivi del Corso saranno, a partire dai princìpi teorici della composizione architettonica, le questioni relative al progetto delle aree di trasformazione a scala urbana. Partendo dall’analisi dei diversi sistemi insediativi della città e dalle sue strutture tipo-morfologiche si tenterà di discutere e definire i princìpi e i modi della costruzione/ricostruzione delle forme possibili della città contemporanea.

In un momento di crisi che vede il progetto urbano spesso risolto come sommatoria di singole architetture avulse dal loro contesto urbano, senza ambizione di dare risposte definitive, si cercheranno di focalizzare i modi e gli strumenti che abbiano un ampio grado di generalità sul piano teorico, corrispondenti alle diverse posizioni della cultura architettonica contemporanea.

Interi settori urbani periferici e degradatati necessitano di essere ampiamente ridisegnati, adeguati e riqualificati.

A partire dall’attuale alto grado di problematicità e complessità di tali aree di applicazione dei progetti si offre la possibilità di istituire un confronto ampio sul senso di un’ancora possibile sviluppo urbano, inteso non come mero ampliamento ma come tentativo di riqualificazione e rigenerazione di parti esistenti di città, che tuttavia ancora non possiedono una loro forma stabile, significativa e riconosciuta.

Si tratta di un tema cruciale e strategicamente importante, ricco di potenzialità applicative, che, attraverso lo studio sistematico di alcune aree-campione, analizza le esigenze di trasformazione delle città, offrendo gli strumenti per ripensare in chiave progettuale la definizione di molte aree oggi dismesse.

Le proposte progettuali si caratterizzeranno nel loro essere pensate in un’ottica non settoriale ma che al contrario sintetizzi attraverso un punto di vista generale la concreta realtà delle attuali questioni urbane, quali la tutela e risparmio del suolo, il confronto con gli elementi naturali e con il patrimonio edilizio esistente, la considerazione per i caratteri dei luoghi, l’attenzione agli aspetti del risparmio e dell’efficienza energetica, la qualità e l’economicità dei sistemi costruttivi, le nuove forme dell’abitare.

Proprio su quest’ultimo punto, il Corso, a supporto del Laboratorio di Progettazione Architettonica, avvierà una ricerca sulle diverse forme possibili forme del vivere attraverso lo studio degli esempi forniti dalla storia dell’architettura, particolarmente interessanti nel definire i confini di un orizzonte tipologico di riferimento.

La didattica Corso del Corso di TEORIE DELLA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I si concretizza dunque in un lavoro collettivo svolto assieme agli studenti che vede nei diversi progetti la possibilità di sperimentare diversi interventi di disegno e di ridisegno di parti significative di città e del loro territorio su alcuni princìpi generali che indichino una strada per la ridefinizione degli insediamenti e per la ricostruzione della forma urbana in generale e che allo stresso tempo permettano di rendere confrontabili princìpi e ipotesi progettuali per innescare un processo di creazione di modelli condivisi e di verifica delle tesi sostenute.

Testi/Bibliografia

A. Rossi, Scritti scelti, Milano, Clup, 1975.

A. Rossi, L'architettura della città, Milano, Clup, 1978.

O.M. Ungers, La città dialettica, Milano, SKira, 1997.

Colin Rowe e Fred Koetter, Collage city, Milano, Il Saggiatore, 1981.

LA RICOSTRUZIONE DELLA CITTA', Berlino-IBA 1987, XVII Triennale di Milano. A cura di M. De Michelis. P. Nicolin, W. Oechslin, F. Werner, Milano, Electa, 1985.

La Casa. Forme e luoghi dell’abitare urbano. A cura di Gino Malacarne, Milano, Skira, 2013.

Bibliografie specifiche saranno fornite durante lo svolgimento del laboratorio.

Metodi didattici

Il Corso di TEORIE DELLA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I si articolerà in una serie di lezioni e seminari sui contenuti e gli obiettivi teorici del laboratorio. Le lezioni saranno dedicate a letture di “testi architettonici” – progetti e realizzazioni – significativi, in cui saranno indagati i legami tra pratica progettuale e teoria con particolare attenzione al tema del laboratorio nel pensiero di alcuni maestri dell'architettura moderna e contemporanea. Oltre alle lezioni sono previste le esercitazioni progettuali. Le scadenze e le modalità di presentazione delle esercitazioni saranno comunicate all'apertura del laboratorio. Alle lezioni si affiancheranno le revisioni periodiche dei lavori dei singoli studenti e alcuni seminari collettivi sullo stato di avanzamento dei lavori.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Laboratorio di Laurea Progetto urbano (C.I. 16 CFU, 192 0re) è costituito dal modulo/insegnamento caratterizzante di Composizione architettonica e urbana (8 CFU, 96 ore), da un modulo/insegnamento di Progettazione urbanistica (2 CFU, 24 ore), da un modulo/insegnamento di Architettura per la rigenerazione del paesaggio urbano (6 CFU, 72 ore) e da un modulo/insegnamento di Teorie della Composizione architettonica I (2 CFU, 24 ore).

L’esame del Laboratorio di Laurea Progetto urbano comprende la verifica dell’apprendimento dei contenuti di tutti i moduli/insegnamenti che compongono il Laboratorio integrato e si svolge in un’unica prova d’esame.

La verifica dell'apprendimento dei temi del laboratorio riguarderà la valutazione degli elaborati di progetto, delle esercitazioni compiute durante l'anno e la verifica della conoscenza delle questioni teoriche trattate nel corso delle lezioni. Per l’idoneità saranno presentati: la documentazione storica, cartografica e ambientale adeguata al contesto di intervento, la documentazione sugli strumenti urbanistici relativi alla città e al contesto di intervento, i modelli e le planimetrie dello stato di fatto e di progetto.

Per illustrare le fondamentali intenzioni progettuali, il progetto sarà sviluppato con:

- Testi, tabelle, disegni alle diverse scale raccolti in un book di laboratorio;

- Tavole in formato A1 / A0;

Materiali di base richiesti:

  • Tavola di analisi storica (riferimenti di carattere storico, topografici e figurativi relativi all’area; rapporti tra area di progetto e contesto urbano; architettura della città, caratteri e sviluppi; evoluzione dello sviluppo urbano).
  • Inserimento planimetrico alla scala urbana (1:2000 oppure 1:5000)
  • Inserimento planivolumetrico con stato di fatto e progetto (scala 1:1000)
  • Planimetria attacco a terra e/o piano tipo (scala 1:500)
  • Profili significativi (scala 1:500)
  • Viste, prospettive, assonometrie
  • Approfondimento architettonico di almeno un edificio (per gli studenti che sostengono l’idoneità singolarmente) e di almeno due edifici (per i gruppi composti da 2 studenti), attraverso piante, prospetti, sezioni in scala 1:200.
  • Modello scala 1:500

Strumenti a supporto della didattica

Laboratorio per le esercitazioni in aula, laboratorio modelli, PC, video proiettore digitale, stampanti e plotter .

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Tognon