81860 - STORICI E PRATICA STORIOGRAFICA (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Alessio Gagliardi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente dimostra piena comprensione del rapporto fra domanda storiografica e fonti. In secondo luogo, lo studente dovrà saper ricostruire l’evoluzione del metodo storico attraverso i secoli. In terzo luogo, dovrà essere in condizione di distinguere la qualità delle diverse fonti disponibili, tanto in positivo (affidabilità), quanto in negativo (possibili falsificazioni).

Contenuti

Il corso prenderà in esame la recente storiografia sugli anni Settanta del Novecento, affrontandoli sia sul piano globale sia ponendo specifica attenzione al caso italiano.

Nessun altro decennio del Novecento propone di sé un'immagine così contraddittoria come gli anni Settanta: partecipazione, riforme e processi di emancipazione da un lato, crisi e violenza dall'altro. Lo studio della pluralità di trasformazioni, di diversa natura e intensità, che bbero luogo nel decennio offrono anche una prospettiva ottimale per osservare e inquadrare i recenti sviluppi della storiografia (connessi soprattutto alla storia culturale, alla storia globale, agli studi di genere, ai media studies e alla storia dei consumi).

Dopo un'introduzione generale del docente al corso e al contesto storiografico, le lezioni prenderanno in esame i più rilevanti cambiamentiche segnarono la politica, la società e la cultura italiana negli anni Settanta, in stretta connessione con le trasformazioni del contesto globale. Queste lezioni si baseranno sulla partecipazione attiva degli studenti e delle studenetsse, a cui sarà richiesto di leggere e discutere articoli e parti di libri indicate dal docente.

Testi/Bibliografia

N. Ferguson, C. Maier, E. Manela, D. Sargent (a cura di), The Shock of the Global. The 1970s in Perspective, Belknap Press of Harvard University Press, Cambridge, London 2010 (introduzione, capitoli 1, 2, 3, 4, 13, 14, 16, 17, 21)

- F. Balestracci, C. Papa (a cura di), L’Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019

- The 1970s and 1980s as a Turning Point in European History?, forum with contributions from G. Therborn, G. Eley, H. Kaelble, P. Chassaigne and A. Wirsching, edited by A. Wirsching, in «Journal of Modern European History», vol. 9, 2011, n. 1, pp. 8-26 (scaricabile tramite J STOR delle risorse elettroniche del SBA dell’Università di Bologna, attivando il proxy con le proprie credenziali di ateneo)

- B. Keys, J. Davies, E. Banna, The Post-Traumatic Decade New Histories of 1970s, in «Australasian Journal of American Studies», vol. 33, 2014, n. 1, pp. 1-17 (scaricabile tramite J STOR delle risorse elettroniche del SBA dell’Università di Bologna, attivando il proxy con le proprie credenziali di ateneo)

- L. Raphael, The 1970s—a Period of Structural Rupture in Germany and Italy?, in M. Baumeister, B. Bonomo, D. Schott (eds.), Cities Contested. Urban Politics, Heritage, and Social Movements in Italy and West Germany in the 1970s, Campus Verlag, Frankfurt-New York 2017, pp. 31-50

- C. Spagnolo, Il postmoderno come categoria storiografica. Osservazioni sul passaggio all’età del debito, in T. Grossbölting, M. Livi, C. Spagnolo (a cura di), L’avvio della società liquida? Il passaggio degli anni Settanta come tema per la storiografia tedesca e italiana, Il Mulino, Bologna 2014, pp. 19-54

- P. Pombeni, Moderno/postmoderno. Riflessioni su un dibattito alla luce della problematica della storia politica dell’età contemporanea, T. Grossbölting, M. Livi, C. Spagnolo (a cura di), L’avvio della società liquida? Il passaggio degli anni Settanta come tema per la storiografia tedesca e italiana, Il Mulino, Bologna 2014, pp. 55-82

*I materiali non presenti nella biblioteca del dipartimento saranno resi disponibili online su Virtuale

 

Metodi didattici

Le lezioni avverranno in modalità mista, in presenza e a distanza.

Dopo alcune lezioni frontali di natura introduttiva, il corso si svolgerà con una modalità seminariale. Si richiede perciò di frequentare tutte le lezioni, di leggere i testi assegnati e di partecipare attivamente alle discussioni.

La frequenza delle lezioni è raccomandata. Chi non potrà seguire il corso, studierà i testi indicati nel programma d'esame. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

STUDENTI/ESSE FREQUENTANTI

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno 12 lezioni.

Gli studenti frequentanti dovranno preparare un testo (circa 10.000 battute), corredato di note, che analizzi e si confronti criticamente con un libro inerente i temi del corso, concordato con il docente. La recensione dovrà tenere anche conto di ciò di cui si è discusso a lezione.

La valutazione avverrà sulla base di tre elementi: a) recensione scritta; b) studio di F. Balestracci, C. Papa (a cura di), L’Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019; c) la partecipazione alla discussione seminariale, gli interventi e le presentazioni.

 

STUDENTI/ESSE NON FREQUENTANTI

Coloro che non possono garantire la loro presenza potranno sostenere l'esame orale sui testi indicati nell'apposita sezione.

 

PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

Il raggiungimento di una conoscenza accurata e approfondita dei temi affrontati nel corso, insieme a buone capacità di analisi e critica e al possesso di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (30-30L).

Una conoscenza buona dei temi affrontati nel corso, insieme a evidenti capacità di analisi e critica e al possesso di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni (27-29).

Una conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, una capacità di analisi non sempre ben articolata e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-26).

Debolezze nelle capacità di analisi e linguaggio spesso inappropriato – in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno di molto la sufficienza (18-22).

Il modulo fa parte, insieme a quello STORIA DELLA STORIOGRAFIA (prof.ssa Porciani) del corso integrato STORICI E STORIOGRAFIA. I due moduli prevedono due esami distinti, non verbalizzabili separatamente. Il voto finale dell'esame da 12 crediti risulterà dalla media dei voti conseguiti nelle due prove.

Strumenti a supporto della didattica

Lettura e analisi di libri e capitoli di libri, e discussione durante la lezione

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessio Gagliardi