29514 - STORIA GLOBALE: SFERA PUBBLICA E COMUNICAZIONI DI MASSA (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Marica Tolomelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo acquisisce un'adeguata strumentazione teorico-concettuale con cui costruire quadri analitici di riferimento da cui muovere nello studio di questioni e contesti storici specifici. Attraverso una sistematica esplicitazione delle diverse teorie e degli approcci metodologici proposti, lo studente ha modo inoltre di affrontare criticamente lo studio della sfera pubblica. Attraverso la solida base di conoscenza della storiografia nazionale e internazionale relativamente ai temi affrontati nel corso, lo studente sviluppa la propria capacità di lavoro autonomo anche per eventuali ricerche successive. Al termine del corso lo studente conosce gli indirizzi metodologici assunti dalla attuale storia globale, sia con riguardo alle analisi economiche, della cultura materiale e delle modificazioni ambientali, sia relativamente all'ambito della sfera pubblica. Ha sviluppato una forte consapevolezza critica nell'avvicinare testi e dati e nel valutare la loro incidenza nel dibattito storiografico.

Contenuti

Nazionale – transnazionale – globale: scale spaziali e categorie analitiche per lo studio della sfera pubblica in rapporto allo sviluppo del capitalismo in età contemporanea

Il corso sarà incentrato su sviluppi e trasformazioni della sfera pubblica in relazione allo sviluppo del capitalismo tra Otto e Novecento su diverse scale spaziali.

Una prima parte del corso sarà dedicata all'introduzione alla storia globale e alla storia transnazionale in termini sia concettuali che metodologici. Si affronterà il dibattito storiografico sul superamento/la persistenza del paradigma nazionale nonostante la crescente attenzione per interconnessioni su scala globale. In questa prima parte rientrerà anche la trattazione del concetto di sfera pubblica nelle scienze storico-sociali dalla pubblicazione del classico studio di J. Habermas (1962) a tempi più recenti.

Seguirà una seconda parte incentrata sulle trasformazioni indotte dallo sviluppo del capitaliamo (1848-2008) con particolare attenzione per le disuguaglianze sociali e l'agency che ne è scaturita. Dalla pubblicazione del Manifesto del partito comunista di K.Marx (1848) ai tempi più recenti lo sviluppo economico e sociale del capitalismo è stato oggetto di letture e intrerpretazioni su cui si sono sviluppati imponenti movimenti collettivi. Questi processi sono stati accompagnati e per certi versi favoriti da politiche di alfabetizzazione volte alla nazionalizzazione delle masse nonché dallo sviluppo di tecnologie comunicative che hanno intensificato l'accesso delle classi popolari alle sfere politiche pubbliche nazionali e transnazionali. Il corso verterà pertanto sulla storia del movimento operaio e sindacale - nazionale e transnazionale - intesa come storia di ampliamento di processi comunicativi e di interazione tra grandi gruppi sociali su scala globale dalla seconda metà del'800 fino all'alba del XXI secolo.

Tematicamente le lezioni saranno articolate nelle seguenti cinque settimane:

1. Introduzione metodologica alla storia globale e approfondimenti concettuali (società civile e sfera pubblica, comunicazioni di massa)

2. 1848 e l'ascesa delle "classi pericolose" in Europa, ascesa dell'internazionalismo operaio e suoi limiti

3. Capitalismo di guerra e militarizzazione delle relazioni sociali. Polarizzazione degli spazi d'azione (nazione vs. internazionalismo)

4. Il capitalismo organizzato della Golden Age: istituzionalizzazione del movimento operaio e sistemi di mediazione dei conflitti

5. Deindustrializzazione, sviluppo del capitalismo finanziario, ascesa di movimenti globali per la giustizia sociale.

Testi/Bibliografia

I testi elencati si intendono come base di riferimento dei temi affrontati a lezione e per lo sviluppo degli elaborati finali:

Marek Tamm, Peter Burke (eds.), Debating new approaches to history, London, Bloomsbury 2019

Stefan-L. Hoffmann, Civil Society 1750-1914, Palgrave New York 2006

J. Habermas, Storia e critica dell'opinione pubblica, 3. ed
Roma-Bari, Laterza 2008

Craig Calhoun(ed), Habermas and the public sphere, The Mit Press, Cambridge 1992

Marica Tolomelli, Sfera pubblica e comunicazioni di massa, Bologna, Archetipo 2006.

Juergen Kocka, Capitalismo. Una breve storia, Carocci, Roma 2016

Stefan Berger, Holger Nehring (eds.), The history of social movements in global perspective. A survey, London, Palgrave 2017

Geoff Eley, Forging democracy: the history of the left in Europe, 1850-2000, New York: Oxford University Press 2002

Maurizio Isabella, Risorgimento in esilio : l'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni, Laterza, Roma-Bari 2011

Fabio Bertini, Figli del '48. I ribelli, gli esuli, i lavoratori. Dalla Repubblica universale alla prima Internazionale, Roma, Aracne 2013

Marcello Musto (a cura di), Lavoratori di tutto il mondo, unitevi! Indirizzi, risoluzioni, discorsi e documenti della Prima Internazionale, Roma, Donzelli 2014

Frits van Holthoon, Marcel van der Linden (eds.),
Internationalism in the Labour Movement 1830-1940, vol. I, Brill, Amsterdam 1988

Sebastian Conrad, Dominic Sachsenmaier (eds.), Competing visions of world order. Global moments and movements, 1880s-1930s, New York : Palgrave, 2007

Maria Grever, Berteke Waaldijk, Transforming the public sphere. The Dutch national exhibition of Women's labor in 1898, Durham : Duke university press, 2004

Donna R. Gabaccia and Fraser M. Ottanelli (eds), Italian Workers of the World. Labor Migration and the Formation of Multiethnic States, University of Illinois Press, Urbana and Chicago 2001

Steven Hirsch, Lucien van der Walt (eds), Anarchism and syndicalism in the colonial and postcolonial world, 1870-1940 : the praxis of national liberation, internationalism, and social revolution, Brill, Leiden 2010.

Georges Haupt, La II Internazionale, Firenze : La Nuova Italia, 1973

Jennifer Guglielmo, Living the revolution : Italian womenʼs resistance and radicalism in New York City, 1880-1945, The University of North Carolina Press, Chapel Hill 2010

Matteo Pasetti, Tra classe e nazione: rappresentazioni e organizzazione del movimento nazional-sindacalista (1918-1922), Carocci, Roma 2008

Piero Di Girolamo, Produrre per combattere. Operai e mobilitazione industriale a Milano durante la grande guerra, 1915-1918, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 2002

Paolo Ferrari, Alessandro Massignani, Dietro le quinte. Economia e intelligence nelle guerre del Novecento, Assago, CEDAM, 2011

Andrea Rapini, Lo Stato sociale, Bologna, Archetipolibri, 2010

Marica Tolomelli, L'Italia dei movimenti. Politica e società nella prima repubblica, Roma, Carocci, 2015

Colin Crouch e Alessandro Pizzorno (a cura di), Conflitti in Europa. Lotte di classe, sindacati e Stato dopo il '68, Milano : Etas libri, 1977

Beverly Silver, Le forze del lavoro. Movimenti operai e globalizzazione dal 1870, Milano : Bruno Mondadori, 2008

Margaret E. Keck and Kathryn Sikkink, Activists beyond borders. Advocacy networks in international politics, Cornell University Press, Ithaca 1998

Peter Waterman, Globalization, social movements and the new internationalisms, London-Washington: Mansell, 1998

John A. Guidry, Michael D. Kennedy, Mayer N. Zald (eds.), Globalization and social movements : culture, power, and the transnational public sphere, University of Michigan press, Ann Arbor 2000

Metodi didattici

Il corso prevede alcune lezioni frontali nella prima parte, introduttiva. A questa seguiranno lezioni seminariali in cui è richiesta una partecipazione attiva degli studenti. Per la preparazione di discussioni in classe saranno caricati testi sui "materiali didattici" relativi all'insegnamento; gli studenti dovranno prepararsi sui testi secondo il calendario di letture proposto all'inizio del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Agli studenti frequentanti è chiesto di produrre un elaborato scritto su un tema afferente a uno dei due moduli, da concordare con la/il docente del rispettivo modulo.

Per una tesina da complessivi 12 cfu è richiesto un elaborato di circa 15-18 pagine (circa 40.000 battute, note e spazi bianchi inclusi).

L'elaborato sarà valutato sia sotto gli aspetti formali di presentazione e di articolazione del lavoro, delle capacità espositive e della precisione nell'uso di concetti e categorie storiografiche, sia in merito alle capacità di elaborazione critica del materiale bibliografico utilizzato e alla coerenza di quest'ultimo in relazione all'oggetto dell'elaborato.

Nella valutazione degli studenti frequentanti si terrà anche conto della costanza e dell’attiva partecipazione alle lezioni.

 

Oltre all'elaborato finale gli studenti non frequentanti dovranno sostenere un esame orale, rispettivamente coi docenti Tolomelli e Bonan, sui seguenti testi:

Sebastian Conrad, Storia Globale. Un'introduzione, Carocci, Roma 2015

Christophe Bonneuil, Jean-Baptiste Fressoz, La terra, la storia e noi. L'evento antropocene, Roma, Treccani, 2019

Il voto complessivo risulterà dalla media conseguita tra la prova orale e l'elaborato finale.

Sulla base dei criteri sopra esposti si seguirà la seguente scala di valutazione:

  • Eccellente (30 e lode)
  • Molto Buono (28-30)
  • Buono (25-27)
  • Discreto (22-24)
  • Sufficiente (18-21)

Il presente corso (6 CFU) è componente del Corso integrato "Profili di storia globale C.I. (1) LM". Qualora lo studente abbia in piano di studio il Corso integrato (12 CFU), per i non frequentanti il voto finale risulterà dalla media aritmetica dei voti ottenuti nella prova orale comune ai due moduli (“Profili di storia globale: sfera pubblica e comunicazioni di massa” e “Profili di storia globale: Economia, ambiente, società”).
Il voto finale viene assegnato dal docente con cui è stato concordato l'oggetto dell'elaborato finale (Bonan o Tolomelli).


 

 

 

 

Strumenti a supporto della didattica

La parte coordinata da Marica Tolomelli sarà prevalentemente a carattere seminariale, agli studenti sarà chiesto di leggere articoli e brevi testi caricati sui "Materiali didattici" relativi all'insegnamento. E' auspicata la conoscenza della lingua inglese poiché alcune letture saranno in inglese.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marica Tolomelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.